? proprio lei. Bonhams si prepara a mettere all¡¯asta la Bimota Sb8k con cui il bad boy Anthony Gobert vinse Gara-1 del Mondiale Superbike a Phillip Island nel 2000. Il talentuoso ma pi¨´ che irrequieto pilota australiano ne aveva gi¨¤ combinate di tutti colori in carriera, tra prestazioni memorabili, imbarazzanti inciampi con l¡¯antidoping e intemperanze di ogni tipo. Ma quell¡¯anno il buon Virginio Ferrari decise di dargli un¡¯altra chance con il nuovo team Bimota e la Sb8k, moto praticamente senza sviluppo e nata dalla combinazione di un inedito telaio in due parti realizzato internamente con il bicilindrico da un litro e 136 Cv della Suzuki Tl 1000R. Fu un acuto nato dalla sagace scelta delle gomme in condizioni di misto bagnato, ma la situazione precipit¨° ben presto per il team, senza fondi e costretto a rinunciare all¡¯ultima parte di stagione. Bimota stessa sarebbe fallita l¡¯anno seguente. Questa ¨¨ la moto autrice di quello storico trionfo e ha l¡¯allora pionieristica forcella rovesciata Marzocchi e pinze freno radiali Brembo. Terminata precocemente l¡¯attivit¨¤ sportiva, la moto ha trascorso quasi tutta la sua vita negli showroom Bimota fatta eccezione per l¡¯occasionale sfilata ad eventi motoristici. Viene offerta insieme al casco indossato quel giorno da Tony Gobert e potrebbe raggiungere una valutazione tra i 130.000 e i 150.000 euro.
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