DALLA RUSSIA
Ural 750 Ranger, il sidecar sempreverde diventa Euro 5
Motociclisticamente parlando ¨¨ un dinosauro, un mezzo fuori dal tempo che per¨° vanta ancora moltissimi estimatori in giro per il Mondo. Ural ¨¨ a modo suo un marchio leggendario, unĄŻicona a due ruote (pardon, a tre) che sopravvive alle mode e al passare del tempo, affondando addirittura le sue radici nei sidecar militari della Seconda Guerra Mondiale. A sessantĄŻanni di distanza dal suo debutto la mitica motocarrozzetta russa si aggiorna agli standard Euro 5, resistendo stoicamente allĄŻinesorabile progresso tecnologico con un progetto semplice ma dannatamente efficace.
UN POĄŻ DI STORIA
ĄŞ ?Ni sh¨¤gu naz¨¤d!, Ą°Non un passo indietroĄą. Era il luglio del 1942 quando Iosif Stalin, allora leader incontrastato di unĄŻUnione Sovietica invasa dallĄŻesercito della Germania nazista, eman¨° lĄŻOrdine 227, il provvedimento che sanc¨Ź simbolicamente (anche se a costo di un prezzo enorme in termini di vite umane) lĄŻinizio della riscossa sovietica e dellĄŻavanzata dellĄŻArmata Rossa verso Berlino. Tra i protagonisti di quella controffensiva cĄŻera anche lĄŻM-72, un tre ruote militare che ironia della sorte era proprio una copia sovietica delle motocarrozzette di casa Bmw, i cui progetti erano stati ceduti a Mosca in seguito alla firma del Patto Molotov-Ribbentrop. Il sidecar, prodotto in numerosi impianti dislocati in tutta lĄŻUrss, avrebbe dato vita ad una vera e propria dinastia che sopravvive ancora oggi sotto ai marchi Dnepr e Ural.
VECCHIA SCUOLA, MA EURO 5
ĄŞ ?La caduta del gigante socialista non ha determinato la fine dellĄŻepopea dei sidecar sovietici, che con qualche modifica sono arrivati fino ai giorni nostri. Imz-Ural, brand con sede a Irbit che da azienda di propriet¨¤ statale ¨¨ nel tempo diventata privata, produce ancora una vasta gamma di tre ruote, tutti con motore boxer di ispirazione evidentementeĄ teutonica. Tra questi cĄŻ¨¨ il Ranger 750, che adeguandosi alle pi¨´ recenti normative anti-inquinamento si aggiorna per il 2021 agli standard Euro 5: un risultato notevole per un mezzo che definire old school ¨¨ a dir poco un eufemismo. Il suo bicilindrico contrapposto raffreddato ad aria da 745 cc di cilindrata eroga circa 41 cavalli a 5.500 giri e 54 newtonmetri di coppia a 4.300 giri, abbastanza per consentire al veicolo di raggiungere una velocit¨¤ massima di 105 km/h.
SIDECAR DA BATTAGLIA
ĄŞ ?Come riporta Ziggywheels lĄŻomologazione Euro 5 non ¨¨ per¨° lĄŻunica novit¨¤ che il Ranger riserva per il nuovo anno. Il sidecar russo sar¨¤ infatti per la prima volta disponibile anche nella configurazione con moto a destra e carrozzino a sinistra, unĄŻopzione approntata per i paesi con guida a sinistra che far¨¤ certamente felici gli estimatori anglosassoni e indiani. Le altre caratteristiche rimangono sostanzialmente invariate: ritroviamo il solito cambio a quattro rapporti pi¨´ retromarcia, il sistema disinseribile di doppia trazione che trasmette il moto anche al carrozzino, i freni a disco su tutte e tre le ruote e lĄŻavviamento elettrico. Dotato di un serbatoio da 19 litri, il Ranger 750 ha un peso complessivo di 363 chilogrammi.
DOTAZIONE E PREZZO
ĄŞ ?La dotazione di serie, oltre alla ruota di scorta e al portapacchi, comprende curiosamente anche una tanica ed una pala. Al momento non si sa quale sar¨¤ il prezzo di vendita n¨Ś su quali mercati il sidecar di casa Ural sar¨¤ reso disponibile nel 2021: se si considera per¨° che il modello attualmente in vendita ha un costo sul mercato italiano di circa 19.000 euro, ¨¨ plausibile pensare che se verr¨¤ importato il Ranger Euro 5 rimarr¨¤ da questo punto di vista in linea con il suo predecessore.
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