Nel 1947, a bordo del jet sperimentale Bell X-1, fu il primo uomo a volare pi¨´ veloce del suono. Charles Elwood Yeager si ¨¨ spento a 97 anni, dopo una vita avventurosa tra record e imprese mozzafiato
? mancato a 97 anni, un¡¯et¨¤ decisamente avanzata per uno che ha dedicato la propria vita alla ricerca del limite tra record di velocit¨¤ e duelli aerei. Chuck Yeager, primo uomo a superare il muro il suono a bordo di un jet nel lontano 1947, si ¨¨ spento la scorsa notte all¡¯ospedale di Los Angeles: a darne la notizia, poi confermata anche dal boss della Nasa Jim Bridenstine, ¨¨ stata resa nota dalla moglie Victoria D¡¯Angelo attraverso un tweet pubblicato sul profilo del leggendario pilota e tester statunitense.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
¡ª ?Nato nel 1923 in West Virginia ma cresciuto ad Hamlin, Yeager entr¨° nell¡¯aviazione degli Stati Uniti (allora parte integrante dell¡¯US Army) nel settembre 1941, in qualit¨¤ di meccanico presso la George Air Force Base di Victorville, California. L¡¯entrata in guerra nel dicembre di quell¡¯anno indusse Washington a reclutare un maggior numero di piloti, e Chuck ne approfitt¨° per prendere il brevetto di volo militare: abilitato nel marzo 1943 all¡¯et¨¤ di vent¡¯anni, Yeager fu spedito in Gran Bretagna, per contrastare i piloti della Luftwaffe sul teatro europeo a bordo del suo P-51 Mustang . Durante il Secondo Conflitto Mondiale Chuck ¨C al secolo Charles Elwood Yeager ¨C comp¨¬ ben 64 missioni ¡°combat¡±, riuscendo ad abbattere anche un caccia a reazione Messerschmitt Me. 262. Accreditato di 13 vittorie aeree, fu abbattuto a sua volta sui cieli francesi nel marzo 1944, ma riusc¨¬ a salvarsi e a sfuggire alla cattura, facendo ritorno in Inghilterra e rimettendosi alla cloche prima della fine della guerra.
LA CARRIERA DA TESTER E I RECORD
¡ª ?Tornato in patria nel 1945 spos¨° la prima moglie Glennis Dickhouse, a cui intitol¨° alcuni dei suoi aeroplani soprannominandoli Glamorous Glennis. Nell¡¯immediato dopoguerra divenne istruttore e test pilot e fu selezionato dal capo della Flight Test Division, il Col. Albert Boyd, per partecipare al programma classificato X-1. Chuck fu assegnato al Muroc Army Air Field (ora Edwards Air Force Base) con l¡¯obbiettivo di superare il muro del suono a bordo di un aereo razzo sperimentale, il Bell X-1, un risultato ottenuto da Yeager nell¡¯ottobre del 1947. Diventato cos¨¬ il primo uomo a compiere un volo supersonico, Yeager prosegu¨¬ la carriera di tester ottenendo anche il primato di velocit¨¤ per un velivolo ad ala dritta nel dicembre 1954 (Mach 2.44). Nel 1963, dopo un grave incidente a bordo di un Lockheed NF-104A , Chuck decise di chiudere con i tentativi di record, senza per¨° abbandonare del tutto il ruolo di collaudatore.
DI NUOVO IN PRIMA LINEA
¡ª ?L¡¯impegno come test pilot lo tenne per qualche anno lontano dall¡¯attivit¨¤ operativa, che riprese nella seconda met¨¤ degli Anni 50 dopo essere diventato anche uno dei primi piloti americani a pilotare un jet sovietico (un MiG-15 consegnato agli statunitensi da un disertore nordcoreano). A partire dal 1954 Yeager comand¨° vari squadroni tattici in Usa, Germania Ovest, Francia, Spagna, Filippine, Thailandia e Corea, partecipando a 127 missioni durante la guerra del Vietnam. Nel 1962, con il grado di colonnello, assunse la guida dell¡¯Aerospace Research Pilot School, fucina di astronauti per il programma spaziale della Casa Bianca. Negli anni seguenti venne promosso vice-comandante della Seventeenth Air Force e divent¨° consigliere della forza aerea pakistana nel 1971. Yeager si ritir¨° nel 1975 con il grado di Brigadiere Generale e 33 anni di servizio attivo: nella sua carriera aveva pilotato oltre 150 aeroplani diversi, per un totale di oltre 10 mila ore di volo.
IL RECORD
¡ª ?L¡¯impresa pi¨´ nota di Yeager ¨¨ per¨° quella che lo ha consegnato alla storia, il ¡°lancio¡± con il Bell X-1 che gli permise di sfondare per primo il muro del suono nell¡¯autunno 1947. Gi¨¤ nell¡¯estate di quell¡¯anno Chuck e il suo team avevano iniziato ad effettuare i voli di avvicinamento graduale a Mach 1, ma solo il 14 ottobre il velivolo 46-062 Glamorous Glennis riusc¨¬ a centrare il target, facendo segnare la velocit¨¤ di Mach 1.06. Trasportato in quota da un bombardiere B-29 decollato da Muroc, Yeager si sganci¨° con il suo aero-razzo e, dopo aver raggiunto quota 43.000 piedi sopra il Rogers Dry Lake nel deserto del Mojave, acceler¨° fino alla velocit¨¤ prestabilita alleggerendo la manetta solamente a boom sonico avvenuto. Il risultato, considerato top secret dalle autorit¨¤ statunitensi, venne reso noto nel dicembre 1947 dalla rivista Aviation Week, e qualche mese pi¨´ tardi fu ufficialmente confermato anche dall¡¯US Air Force.
DOPO IL RITIRO
¡ª ?Dopo il ritiro dal servizio il Brigadiere Generale Yeager continu¨° a rimanere nell¡¯ambiente nei panni di consigliere per il governo americano e dell¡¯industria della difesa a stelle e strisce. Premiato pubblicamente in numerose occasioni ¨C anche dai presidenti Eisenhower, Ford e Reagan ¨C Chuck prese parte al film parzialmente autobiografico The Right Stuff, e fu invitato a guidare la pace car della 500 Miglia di Indianapolis nel 1986 e nel 1988. La passione per il volo non si era per¨° spenta, e il leggendario asso statunitense continu¨° a pilotare piccoli aerei leggeri con cui stabil¨¬ altri record di velocit¨¤. Finch¨¦, il 14 ottobre 1997, fu invitato a commemorare il 50¡ã anniversario del suo storico traguardo: ri-indossata la tuta anti-G Chuck si mise ai comandi di un F-15 Eagle e, affiancato dal copilota Col. Troy Fontaine, comp¨¬ il suo il suo ultimo (e supersonico) volo ufficiale da pilota dell¡¯Usaf. Aveva 74 anni.
GLI ULTIMI ANNI
¡ª ?Nel 2012, quando aveva ormai spento 89 candeline, Yeager torn¨° a calarsi nell¡¯abitacolo di un Eagle ¨C questa volta nel posto del navigatore ¨C per superare ancora una volta la barriera del suono. Dopo la morte della prima moglie nel 1990 aveva sposato nel 2003 l¡¯attrice Victoria Scott D'Angelo, di 35 anni pi¨´ giovane. Negli ultimi anni la sua salute era peggiorata notevolmente, con le quasi 100 primavere che iniziavano a farsi sentire anche per un eterno giovane come lui. La morte del mitico pilota statunitense lascia un vuoto enorme nel mondo dell¡¯aviazione e di tutti i fan della velocit¨¤, per cui era un¡¯autentica leggenda vivente. Buon viaggio Chuck, ovviamente a Mach 1.
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