Alla fine degli anni Settanta un¡¯imprendibile Porsche 911 si prese gioco per giorni della polizia yugoslava, sfrecciando a tutta velocit¨¤ per le vie della capitale Belgrado: una storia (vera) degna di un capitolo di Fast and Furious
Settembre 1979: una Porsche bianca sfreccia per le vie di Belgrado, allora capitale della Yugoslavia socialista, sbeffeggiando le forze dell¡¯ordine del maresciallo Tito per oltre una settimana. La trama di un romanzo poliziesco? No: quella di Vlada Vasiljevi? ¨¨ una storia reale, anche se con il passare dei decenni le gesta del ladro-pilota con la 911 Targa sono diventate un vero e proprio mito metropolitano. Fino al punto di ispirare anche un docu-film, Beogradski fantom di Jovan Todorovi?, pellicola serba del 2009 che racconta proprio la rocambolesca vicenda del cosiddetto ¡°Fantasma di Belgrado¡±.
LA PORSCHE BIANCA
¡ª ?Tutto ha inizio la mattina del 30 agosto 1979, quando il tennista Ivko Ple?evi? si accorge che la sua Porsche 911 S Targa non ¨¨ pi¨´ al suo posto. La ¡°cavallina¡± di Stoccarda, di propriet¨¤ dell¡¯asso yugoslavo della racchetta, ¨¨ stata rubata. A prendere ¡°in prestito¡± la bianca 911 ¨C auto estremamente rara nel paese simbolo dell¡¯autogestione socialista ¨C ¨¨ stato Vladmir ¡°Vlada¡± Vasiljevi?, ladruncolo con il pallino delle automobili noto con i nomignoli di ¡°Vasa Klju?¡± (cio¨¨ ¡°Vasa Chiave¡±) o ¡°Vasa Opel¡±, per la sua predilezione per i modelli della Casa tedesca. Ben conosciuto nei circoli della microcriminalit¨¤ belgradese per la sua grande abilit¨¤ nel rubare le macchine e per le sue ottime capacit¨¤ al volante, Vlada sarebbe di l¨¬ a poco entrato nella leggenda per le sue scorribande a tutto gas a bordo del bolide sottratto a Ple?evi?.
INSEGUIMENTI IN CENTRO CITT?
¡ª ?Nei giorni seguenti, proprio mentre Josip Broz Tito ¨¨ volato a L¡¯Avana per il sesto vertice del movimento dei paesi non allineati, la Porsche bianca inizia a fare la sua comparsa nelle ore serali: nessuno sa ancora chi sia il folle alla guida, ma con le sue bravate Vasiljevi? ci mette poco a destare la curiosit¨¤ (e anche l¡¯ammirazione) della popolazione. Tra accelerazioni brucianti, slalom nel traffico e traversi con le ruote fumanti la 911 Targa attira per¨° su di s¨¦ anche l¡¯attenzione della polizia, che cerca in tutti i modi di agguantare il misterioso fuorilegge: le piccole Zastava degli agenti yugoslavi, tuttavia, possono poco contro il potente sei cilindri boxer, il cui ruggito si perde presto nel dedalo dei palazzi della capitale.
ANTI-EROE
¡ª ?Ogni giorno, in seconda serata, lo spettacolo va in scena con lo stesso copione. Il centralissimo Bulevar kralja Aleksandra e le vie circostanti diventano il tracciato di una vera e propria corsa, con tanto di pubblico e tifosi: sui marciapiedi e sui tetti degli edifici iniziano a formarsi capannelli di cittadini accorsi nel centro di Belgrado per godersi l¡¯ennesima fuga del ¡°Fantasma¡±, nomignolo con il quale ¨¨ stato nel frattempo soprannominato il funambolico pilota della Porsche. Nessuno ne conosce il volto e sul suo conto iniziano a circolare le voci pi¨´ disparate: solo un fotografo amatoriale di nome Ilija Bogdanovi?, appostatosi per immortalare le manovre della sfuggente purosangue teutonica, riesce a scattare una confusa foto in cui si intravede il viso dello sconosciuto ladro-pilota. Bogdanovi?, per¨°, non consegna lo scatto alla polizia: se per gli agenti Vlada ¨¨ ormai un nemico pubblico, per i belgradesi ¨¨ diventato un vero e proprio anti-eroe.
inafferrabile
¡ª ?Nonostante il crescente dispiegamento di uomini e mezzi non c¡¯¨¨ verso di acciuffare il velocissimo ladro, che arriva addirittura alla provocazione di ¡°annunciarsi¡± alle forze dell¡¯ordine tramite la chiamata anonima ad una radio locale. Un¡¯onta insopportabile per le autorit¨¤ yugoslave, che innalzano sempre di pi¨´ il livello di allerta nella ferma volont¨¤ di fermare il Fantasma a qualunque costo: con il passare dei giorni il numero di agenti impiegati nella caccia all¡¯uomo finisce per superare quota trecento e viene addirittura chiamato Du?an ?ivkovi?, un ispettore particolarmente bravo nella guida ¨C e per questo soprannominato ¡°Fangio¡± - che ha il compito di agguantare l¡¯inafferrabile Vladimir al volante della sua Ford Granada. Dalla prima apparizione della Porsche bianca ¨¨ passata pi¨´ di una settimana, e di l¨¬ a qualche giorno anche Tito sar¨¤ di ritorno da Cuba: ¨¨ inammissibile che con il leader in citt¨¤ il Fantasma possa continuare a prendersi impunemente gioco della polizia.
CACCIA ALL¡¯UOMO
¡ª ?Per chiudere la faccenda una volta per tutte i vertici della polizia decisero allora di tendere alla Porsche bianca un vero e proprio agguato: utilizzando degli autobus messi di traverso sulla carreggiata bloccarono tutte le uscite di piazza Slavija, una rotonda che il Fantasma amava percorrere ¡°a tavoletta¡± nel corso dei suoi raid in centro citt¨¤. Preso alla sprovvista e trovatosi la strada sbarrata il Fantasma si schiant¨° contro uno di questi mezzi, ma riusc¨¬ ad uscire dalla vettura confondendosi tra la folla precipitatasi sul posto. Il pilota della 911 riusc¨¬ a far perdere ancora una volta le proprie tracce, ma la fuga non dur¨° a lungo: grazie ad una soffiata la polizia lo raggiunse nella casa in cui abitava con i suoi genitori, facendo scattare le manette. In molti tutt¡¯oggi rifiutano questa versione, affermando che Vlada si sia in realt¨¤ costituito. Verit¨¤ o tentativo di mantenere intatto il mito? Comunque sia andata l¡¯allora ventinovenne Vasiljevi? fu arrestato e condannato a due anni e sei mesi di prigione.
L¡¯EVASIONE
¡ª ?La parabola del Fantasma di Belgrado non era per¨° ancora finita: pur se considerato un detenuto modello Vlada aveva ancora un conto in sospeso con la polizia. Sfruttando una visita della sorella riusc¨¬ ad evadere ma si ripresent¨° in prigione tre giorni dopo, sfidando ancora una volta le autorit¨¤ che in tutta risposta gli comminarono un mese di isolamento. Non si seppe mai cosa spinse Vasiljevi? a fare tutto ci¨°, dagli inseguimenti alla Fast and Furious alla fuga dal carcere con ritorno: la tesi pi¨´ quotata sembra essere quella della semplice sete di adrenalina, ma sono in molti a sostenere la connotazione ¡°politica¡± di atti interpretati come una ribellione pacifica alle severe autorit¨¤ della Yugoslavia socialista.
UNA MORTE MISTERIOSA
¡ª ?Anche la morte Fantasma di Belgrado ¨¨ immersa nel mistero. Vladimir mor¨¬ a soli 31 anni, poco dopo essere tornato in libert¨¤: il sipario sulla vita del ladro-pilota della Porsche cal¨° su un¡¯autostrada nei dintorni di Po?arevac nel 1982, quando la Lada su cui Vasiljevi? viaggiava con un amico rimase coinvolta in un incidente stradale la cui dinamica non ¨¨ mai stata del tutto chiarita. I pi¨´ sospettosi ritengono che alla regia dello schianto ci fosse la polizia di Belgrado, intenzionata a vendicarsi delle cocenti umiliazioni subite qualche anno prima. Il mito dell¡¯inafferrabile 911 bianca sarebbe per¨° sopravvissuto alla stessa Yugoslavia, arrivando indenne fino ai giorni nostri. Tra verit¨¤ e leggenda, proprio come tutte le storie di fantasmi.
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