Kawasaki Ninja ZX-4R, quattro cilindri tutto pepe

Quattro, ad indicare la cilindrata, come da tradizione sulle sportive Akashi. Ma quattro anche come il numero dei cilindri, tanti per un motore di cubatura così contenuta, ma soprattutto abbastanza da tracciare un fil rouge (anzi, verde!) che la collega alle mitiche baby-plurifrazionate degli anni Ottanta e Novanta. Se ne è parlato tanto negli ultimi mesi, ma ora sembra proprio che la Ninja ZX-4R, la sportiva con cui ad Akashi puntano a riprendere il “discorso” delle 400 cc sotto steroidi, sia pronta a diventare realtà: dal Giappone, infatti, arrivano nuove indiscrezioni che riguardano la sorella maggiore della ZX-25R, la carenata – mai arrivata da noi – che ha rilanciato il filone delle piccole pesti affamate di giri/minuto.?

NINJA ZX-4R, IL MOTORE

Ancora una volta, come spesso accade per le novità del Sol Levante, le indiscrezioni arrivano dalla stampa giapponese, ed in particolare da?Young Machine. Ma è necessario fare un passo indietro, proprio alla ZX-25R, perché è proprio a partire da quella base tecnica che la nuova quattrocento sembra destinata a vedere la luce: pare infatti che la ZX-4R sarà strettamente imparentata con la sorellina duemmezzo sia dal punto di vista meccanico che da quello ciclistico. Il quattro-in-linea raffreddato a liquido manterrebbe ovviamente la distribuzione Dohc a 16 valvole per cilindro, ma vedrebbe le misure caratteristiche aumentare fino al raggiungimento di una cilindrata prossima ai 0,4 litri, con un aumento del rapporto di compressione di circa 13:1. Il tutto per una potenza che, con grande probabilità, sarà di circa 70 Cv, erogati ad un regime di rotazione mozzafiato, plausibilmente superiore ai 15.000 giri/min. Certo, non si tratterà di un propulsore particolarmente ricco di “castagna” ai bassi, ma il fascino di un simile layout sta proprio nell’esplosione di coppia nella seconda metà del contagiri, accompagnata ovviamente da un sound da brividi.?

ARRIVERà in EUROPA?

Come avviene sulla ZX-25R, una suite di aiuti elettronici sarà pronta ad assistere il pilota in ogni condizione di guida. Il pacchetto, con tutta probabilità, comprenderà controllo di trazione, anti-impennata, cambio quickshifter e acceleratore ride-by-wire con mappature selezionabili. Come avviene per propulsore e cambio anche il telaio ed il comparto sospensioni saranno ereditati dalla Ninja 250, una moto che nonostante le tante voci in proposito non è mai sbarcata in Europa, a causa delle difficoltà nel conciliare le sue prestazioni entusiasmanti con la stringente omologazione Euro 5. E qui i nodi arrivano al pettine anche per la 400: certamente la ZX-4R guarda ad un pubblico geograficamente più ampio di quello della ZX-25R, ma non è ancora chiaro se la prossima quattro cilindri avrà come obbiettivo anche il Vecchio Continente. Nonostante l’incremento di cilindrata possa “aiutare” Kawasaki ad adeguarla con più facilità alle severissime normative anti-inquinamento nostrane, non è infatti da escludere che ad Akashi possano incorrere in problematiche analoghe, che potrebbero ostacolare lo sbarco europeo della urlante baby-Ninja. Staremo a vedere.