Piccola, ma molto arrabbiata: secondo le indiscrezioni che arrivano dal Giappone, Kawasaki sarebbe al lavoro sulla versione naked della Ninja ZX-25R, sportiva duemmezzo spinta da un urlante propulsore a quattro cilindri in linea
Una baby supernaked a quattro cilindri, con ben 45 Cv e la zona rossa a 17.000 giri/min? Sembra che Kawasaki ci stia pensando, ovviamente prendendo come base l¡¯arrabbiatissima Ninja ZX-25R. ? l¡¯indiscrezione che arriva dal Giappone, e precisamente dal magazine AutoBy , che ha preparato anche un render della futura, pardon possibile, baby Z con il quattro-in-linea.
SORELLA DELLA NINJA
¡ª ?Negli scorsi mesi ha fatto molto parlare di s¨¦ la Ninja ZX-25R, piccola ma pepata supersportiva che ¨¨ stata in grado di rievocare negli appassionati ricordi risalenti ai mitici anni Novanta. Quelli in cui, nel pieno boom delle hypersport carenate, le case giapponesi se ne uscirono con delle mini-superbike plurifrazionate, duemmezzo e 400 che con il loro elevatissimi regimi di rotazione facevano andare in brodo di giuggiole gli smanettoni. Kawasaki, all¡¯epoca in prima linea con Zxr 250 e Zxr 400, ha voluto rispolverare quell¡¯urlante eredit¨¤ sfornando una moto dallo spiccato pedigree sportivo, purtroppo confinata ai soli mercati asiatici per motivi di omologazione. Ma ora per la Ninja in formato compact potrebbe essere giunto il momento di spogliarsi, e dare cos¨¬ vita ad "sorellina" priva di carena e semimanubri.
SPOGLIATA
¡ª ?Manubrio alto, look da streetfighter e qualche modifica alla ciclistica, con quote e taratura pi¨´ adatte ad una nuda. Il resto rimarrebbe pressoch¨¦ uguale, a partire dal telaio misto in acciaio e una dotazione premium che prevede pinza anteriore ad attacco radiale, forcella Showa upside-down e un pacchetto elettronico raffinatissimo per il segmento. Cos¨¬ AutoBy se la immagina nel suo render, pubblicato negli scorsi giorni per stuzzicare i fan delle verdone giapponesi. Purtroppo, oltre al motore da 45 cv, la Z250 erediterebbe dalla sorellina minore anche le criticit¨¤: ci riferiamo ovviamente alla difficolt¨¤ di omologazione europea, un problema che Kawasaki non sembra interessata a sanare (i costi di omologazione ed importazione sarebbero superiori ai benefici in un mercato come il nostro, che non premia le supersportive soprattutto se di piccola taglia). Se il suo arrivo appare dunque decisamente probabile ¨C difficilmente un costruttore ormai sviluppa un propulsore ad hoc per un singolo modello ¨C sulle possibilit¨¤ di vederla nel Vecchio Continente si staglia un enorme punto interrogativo.
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