Il rapporto tra Lancia e Ferrari era particolarmente stretto e non solo per la collaborazione sul V6 Stratos. Negli anni 70 e 80 diverse vetture Lancia da corsa e di produzione si fregiarono di meccanica Ferrari. Un altro frutto di questa collaborazione fu il motore della LC2, una strepitosa ma sfortunata Gruppo C sviluppata per il mondiale Endurance. Si trattava di un V8 progettato dalla Ferrari e preparato dalla Abarth. Il motore era progettato dall¡¯ingegner Nicola Materazzi che precedentemente aveva avuto proprio un¡¯esperienza alla Lancia e che pochissimo tempo dopo si ritrover¨¤ responsabile, oltre che del motore, anche dello sviluppo della Gto. Forte delle sue esperienze, propose un motore turbo derivato da quello della LC2, quindi biturbo e disposto longitudinalmente anzich¨¦ trasversalmente come quello della 308. Oltretutto, anche in F1, la Ferrari aveva creduto, tra le prime, nel turbo e dopo aver messo da parte i favolosi aspirati 12 cilindri a V di 180 gradi, correva con motori a V longitudinali turbocompressi. La nuova Gto aveva quindi una meccanica perfettamente allineata al presente di Ferrari nelle competizioni. I numeri del motore parlano chiaro: 2855 cc, 400 Cv, 496 Nm a 3800 giri/min. Nessuno aveva mai visto qualcosa di simile su una vettura stradale.
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