Motore sei cilindri in linea da 200 Cv giocato sulla riduzione dei consumi, sospensioni e sterzo che puntano all¡¯equilibrio, look aggressivo e grande personalit¨¤ tecnica
¡°Ho guidato un diesel, nient¡¯altro da dichiarare¡±. ?Sulla soglia della frontiera italiana si finge un senso di colpa che in realt¨¤ ¨¨ ancora la colpa di chi fa le cose con un senso. L¡¯arrivo all¡¯aeroporto di Fiumicino ¨¨ il rientro in un Paese dove in pubblico si cacciano le streghe, ma in privato si cercano soluzioni. Abbiamo testato in Spagna lo Sport Utility Mazda CX-60 con il nuovo propulsore a gasolio 3,3 litri e-Skyactiv D sei cilindri in linea. Questa Mazda ha versatilit¨¤ e un prezzo di listino che parte da 49.900 euro, diverte e percorre fino a 100 km con 5 litri di carburante con emissioni di CO2 da utilitaria. Effettivamente ¡°Nient¡¯altro da dichiarare¡±.
Indice
Design
¡ª ?Mazda?CX-60?¨¨ lunga 4.745 mm, larga 1.890 mm e alta 1.680 mm, con un passo di 2.870 mm. C'¨¨ un look da Sport Utility ripensato nelle proporzioni, che mostra un frontale forte, fiancate molto verticali e soprattutto lo spostamento in posizione pi¨´ arretrata dell'intero abitacolo. Resta cos¨¬ intatta l'idea Mazda dello spazio costruito attorno alla confidenza con l'auto, alla posizione e alle sensazioni di guida. Su tutto, CX-60 racconta l¡¯evoluzione che ¨¨ un salto di specie verso la migliore produzione europea.
Telaio
¡ª ?? la prima vettura a poggiare sulla piattaforma Large Product, ovvero quella meccanica con sospensioni a doppio braccio oscillante all¡¯anteriore e multilink al posteriore. Il cofano orizzontale ¨¨ ampio come deve per ospitare motori di maggiori dimensioni, posizionati in senso longitudinale. L¡¯allineamento dei pannelli della carrozzeria ¨¨ molto preciso, ma soprattutto la verniciatura mantiene le caratteristiche scelte da?Mazda?per i suoi modelli pi¨´ recenti, ovvero utilizza la luce per sottolineare o nascondere i profili pi¨´ decisi dei passaruota o della coda, che ¨¨ piuttosto rastremata, ma comunque in grado di garantire una capacit¨¤ del bagagliaio pari a 477 litri.
Interni
¡ª ?Ragionare di design e finiture in abitacolo pu¨° apparire ridicolo. Mazda ormai da parecchi anni rivaleggia e perfino supera con? alcuni modelli l¡¯esperienza dei marchi premium tedeschi. Una questione di cura del dettaglio, partendo da materiali di prima qualit¨¤ e consistenza, ma soprattutto di equilibrio tra l¡¯immancabile componente digitale e il mondo reale, cio¨¨ uno spazio davvero cucito attorno alle sensazioni di guida. Si comincia allora da queste ultime, dall¡¯allineamento preciso tra pedali e volante, al di sotto di un cockpit non troppo invasivo.
Multimedia
¡ª ?Il quadro strumenti ha uno schermo Lcd accompagnato da un Head-up display con area di proiezione maggiore di quanto visto su altri modelli Mazda, mentre il pannello centrale destinato all'infotainment ha una diagonale di 12,3 pollici. C¡¯¨¨ per¨° la sottolineatura che Mazda non fa mancare, il suo stile di interfaccia d¡¯uso. I comandi sono azionati dalla manopola del controllo HMI, ora spostata in avanti e rialzata rispetto ad altri modelli del marchio, ma con lo stesso grado di distrazione nullo durante la marcia. Gusto giapponese nei rivestimenti a tessuti intrecciati e pannelli in legno d¡¯acero, il difetto nella forma molto sporgente delle bocchette di aerazione anteriori ma anche la grande finezza nel tunnel centrale, con il cambio automatico che, come vedremo, fa a meno del convertitore di coppia e dunque ha una sezione piuttosto sottile che non comporta ingombri clamorosi tra i sedili anteriori, con un guadagno di spazio a favore delle gambe dei passeggeri.
Mazda CX-60, il motore e-Skyactiv D
¡ª ?La cronaca lo racconter¨¤ forse come l¡¯ultimo motore a gasolio completamente nuovo a debuttare in Europa, ma Mazda non ha affatto imboccato la strada contromano. Resta il sapore della sfida ingegneristica giapponese nel portare la meccanica alle estreme conseguenze, con la teoria dell¡¯efficienza che deve quasi arrivare a confinare con la pratica, ma stavolta il marchio di Hiroshima ci ha messo anche una ambizione non piccola. L¡¯architettura a sei cilindri in linea ¨¨ infatti quella storicamente preferita dai costruttori tedeschi, il tutto con una cilindrata di 3.283 cc che sembra l¡¯immagine dell¡¯imponenza di altri tempi, ma che invece viene utilizzata tutta a favore di efficienza, e non di potenza. Il motore e-Skyactiv D esiste in due varianti, con quella da 200 Cv oggetto della nostra prova abbinata alla sola trazione posteriore, che consente una accelerazione 0-100 km/h in 8,4 secondi, velocit¨¤ massima di 212 orari e un consumo medio di carburante di soli 5 l/100 km per con emissioni di CO2 pari a 127 g/km. Pi¨´ in alto, CX-60 e-Skyactiv D da 249 Cv, con trazione integrale per uno 0-100 km/h in 7,4 secondi, velocit¨¤ massima di 219 km/h, consumo medio per 5,2 l/100 km ed emissioni a quota 137 g/km.?
Diesel evoluto
¡ª ?La domanda pi¨´ ovvia non ha una risposta scontata. Mazda dichiara un rendimento termico superiore al 40%, fatto che per un motore a gasolio significa ottenere coppia e potenza a consumi ed emissioni inferiori, con la grande cilindrata che serve a raggiungere questo risultato in una finestra di utilizzo non teorica, ristretta ad un regime ideale, ma in un fascia di utilizzo meno esasperata, pi¨´ ampia e quotidiana. Come arrivarci, poi, ¨¨ una questione che sta nella sigla Dcpci, che sta per Distribution-controlled partially premixed combustion ignition. Traducendo, significa abbassare la temperatura nel cilindro per avere una migliore miscela tra gasolio e aria prima della combustione. Mazda ha disegnato il cielo del pistone con una forma ¡°Double Egg-Shape¡±, a doppia testa a uovo, cio¨¨ con due cavit¨¤ sui bordi che ricevono la prima iniezione di carburante addirittura in anticipo rispetto al normale ciclo dei motori diesel, lasciando al centro del pistone una zona pi¨´ fredda. Con una sequenza di ulteriori 4 iniezioni a 2.500 bar di pressione, il carburante si scalda in maniera pi¨´ progressiva durante la compressione, saturando meglio il cilindro prima dell¡¯accensione e dunque trasferendo nello scoppio maggior energia all¡¯albero motore.
Powertrain ibrido
¡ª ?Alla massima sintesi, il sistema?Dcpci permette di stabilizzare la combustione spontanea del gasolio abbassando la temperatura, con una propagazione della fiamma nel momento di migliore composizione della miscela. Oltre la meccanica, c¡¯¨¨ per¨° anche l¡¯elettrificazione in senso stretto. In cima alla gamma CX-60 c¡¯¨¨ la versione e-Skyactiv G Phev, la prima variante plug-in hybrid mai realizzata dal costruttore giapponese con motore quattro cilindri a benzina e trazione integrale per 327 Cv complessivi, consumi per 1,5 l/100 km ed emissioni di CO2 pari a 33 g/km. L¡¯abbinamento con un motore elettrico vale per¨° anche per il nuovo diesel CX-60 e-Skyactiv D, con l¡¯arrivo del sistema M Hybrid Boost a 48 V composto da batteria al litio da 0,33 kWh, inverter e naturalmente motore elettrico da 17 Cv di potenza e 153 Nm di coppia. Quest'ultimo supporta il propulsore termico grazie all¡¯energia recuperata quando si procede di crociera o si rallenta a carico ridotto. Il motore elettrico poi ¨¨ inserito tra il cambio automatico ad 8 rapporti e una frizione elettroidraulica che sostituisce il classico convertitore di coppia.
Come va la Mazda CX-60 e-Skyactiv D
¡ª ?¡°Inline 6¡±, quello che cerchiamo sta tutto in quella placca sulla parte alta della, fiancata quasi sotto l¡¯inizio del montante anteriore. Sei cilindri in linea, come la sfida alla Germania che questa architettura motoristica bilanciatissima ha portato in alto e lontano, ma tutto questo vissuto alla giapponese, con una grinta che sta nei risultati di consumi bassi e buona coppia motrice. CX-60 3,3 e-Skyactiv D ¨¨ godibile e possibile, con l¡¯edizione da 200 Cv oggetto della nostra prova equipaggiata con la sola trazione posteriore e l¡¯idea forte che abbia il comportamento di una berlina di buona classe e la versatilit¨¤ di un Suv. La nuova piattaforma Large Product porta in dote sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e posteriori multi-link, senza gestione elettronica ma con una taratura piuttosto attenta al compromesso tra rigidit¨¤ e molleggio. La sospensione posteriore della Mazda CX-60 utilizza un sistema chiamato Kinematic posture control che stabilizza appunto la postura del veicolo in curva, frenando la ruota posteriore interna per ridurre il rollio. Funziona come una sorta di torque vectoring e schiaccia il posteriore dell¡¯auto in uscita di curva, con il risultato di una aderenza maggiore, oltre ad un certo gusto vecchia scuola.
Coppia e feeling
¡ª ?Buoni riscontri anche dallo sterzo, con una servoassistenza elettrica a doppio pignone derivata direttamente da quella utilizzata sulla spider icona MX-5. Il feeling ¨¨ netto nell¡¯impostazione della traiettoria, meno nel ritorno del volante, che non ¨¨ altrettanto rapido ma proprio per questo pi¨´ vicino ad una guida meno impegnativa. Il divertimento sta sempre in un buon equilibrio, anche quando il gusto ¨¨ pi¨´ sportivo. La trasmissione ad 8 rapporti senza convertitore di coppia utilizza una frizione multidisco che avvicina le sensazioni a quelle sicuramente pi¨´ nette di un cambio dual clutch. Il peso in ordine di marcia ¨¨ di 1.891 kg, ma la coppia motrice di 450 Nm arriva gi¨¤ da 1.400 giri e torna alla ribalta la reattivit¨¤ in basso dei motori diesel, senza l¡¯obbligo della potenza pi¨´ in alto, ma con una vera logica di attenzione ai consumi. ?Il dato dichiarato di 5 litri ogni 100 km ¨¨ pi¨´ che realistico, perch¨¦ raggiungibile con una guida senza strappi, ma anche senza rinunce sull¡¯andatura media. Con un funzionamento rotondo che ci si gode da una vera posizione di guida, pi¨´ ribassata e avvolgente rispetto alla media dei Suv, con il gusto del viaggio. Quello del diesel non ¨¨ ancora finito.
Mazda CX-60 e-Skyactiv D, allestimenti e prezzi
¡ª ?La Mazda CX-60 e-Skyactiv D 200 Cv ¨¨ disponibile in 4 diversi allestimenti. L¡¯allestimento di ingresso Prime-line (49.900 euro), l¡¯intermedio Exclusive Line (51.900) e gli allestimenti alto di gamma Takumi (56.050 euro) e Homura (57.550 euro), pi¨´ ricchi e di qualit¨¤. Gli allestimenti intermedio e di vertice possono essere dotati di differenti pacchetti in opzione: Driver Assistance (1.750 euro), Convenience & Sound (2.650 euro), Panoramic sunroof (1.550 euro) e Comfort (da 1.750 o 3.000 euro). Mazda CX-60 e-Skyactiv D 249 Cv ha un listino che parte da 55.550 euro (versione Exclusive Line)
Scheda tecnica?
Mazda CX-60 3.3 e-Skyactiv D?
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