prova "speciale"
Renault Clio Rally3: fiumi di adrenalina nelle vene
Il gioco di parole nell'occhiello ¨¨ voluto: non capita tutti i giorni di provare un'auto da rally e la prova speciale, intesa come tratto cronometrato, ¨¨ lo spazio e la dimensione in cui i rally prendono forma e diventano arte, l'arte di guidare. Un modo di condurre la vettura che, per tutti i fortunati che (fino al 2022) hanno avuto l'opportunit¨¤ di mettersi al volante di una Renault Clio da rally, sia essa la Williams degli anni Novanta di classe A7 o le recenti Rally4 e Rally5, passando per le N3, K11, S1600, R3C o R3T, ha sempre significato una sola cosa: trazione anteriore. Una piccola grande rivoluzione giunge con la neoarrivata Renault Clio Rally3, la prima a trazione integrale. In aprile l'omologazione Fia, dopodich¨¦ sar¨¤ pronta a fare il proprio debutto. La vedremo impegnata dal Mondiale Wrc fino ad eventi regionali.
il format del test
¡ª ?Come detto, se la prova speciale ¨¨ lo spazio in cui il rally prende forma, quest'altro, virtuale, ¨¨ lo spazio dove cerchiamo di spiegare le sensazioni a bordo della nuova Renault Clio Rally3. Non un test qualunque, con l'auto in prova un¡¯intera giornata o per pi¨´ giorni, ma 3 giri da navigatore del 29enne belga Guillaume De Ridder, campione del mondo RX2 2021, e 3 giri con il volante tra le mani e il sudore ¨C freddo, viste le temperature a -8¡ã con neve, ghiaccio, nebbia e vento al circuito Pas de la Casa a 2.400 metri in Andorra ¨C sotto i guanti. Un assaggio, un'anteprima mondiale ancor prima che l'auto venga omologata dalla Federazione Internazionale. Il necessario per iniziare a scoprire come si guida la prima Renault Clio da rally a trazione integrale.
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Particolarit¨¤
¡ª ?Per l'occasione la Clio Rally3 calza pneumatici Michelin da neve ¨C con un'impronta del battistrada decisamente meno ingombrante rispetto agli pneumatici da asfalto o terra ¨C opportunamente coadiuvati da 190 chiodi per ciascuna delle quattro gomme. Questa combinazione offre la giusta trazione in uscita di curva, sebbene l'auto dia la possibilit¨¤ di proseguire la traiettoria di traverso. Altre particolarit¨¤ di utilizzo non ve ne sono: ¨¨ comunque dovere di cronaca sottolineare la presenza dell'ala posteriore (presente sulla Rally3 e sviluppata con le conoscenze di ricerca e sviluppo in termini di aerodinamicit¨¤ con il team Alpine di F1), ma viste le basse velocit¨¤ del circuito Pas de la Casa non c'¨¨ stato modo di sentirne l'effetto.
Pronti via
¡ª ?La frizione Sachs a doppio disco stacca sotto e servono poche manovre per farci l'abitudine: serve in parco chiuso, in assistenza e in poche altre circostanze, perch¨¦ una volta attivata la modalit¨¤ prova speciale direttamente da un pulsante sul volante, non ce n'¨¨ pi¨´ bisogno. Il cambio sequenziale a 5 marce con leva posta tra volante e freno a mano idraulico non richiede di usare il piede sinistro per le cambiate, potendo cos¨¬ inserire o togliere le marce senza frizione. Questo d¨¤ modo di poter frenare col piede sinistro senza alcun problema. Il primo giro serve per capire cosa fare, quando farlo, come agire e come impartire il proprio volere alla vettura.
Ci si prende gusto
¡ª ?I restanti due giri sono adibiti a mettere in pratica quanto appreso nel chilometro precedente correggendo gli errori. Ad esempio: entrando in un tornante, su questo tipo di fondo, ¨¨ pressoch¨¦ obbligatorio inserire la vettura abusando del freno a mano idraulico. Non dev'essere visto come una guida sporca, ma una guida efficace per la disciplina. Che poi ¨¨ proprio cos¨¬, specie lontano dall'asfalto. Frenata di sinistro, gi¨´ una marcia, pizzicata al freno a mano e acceleratore a tavoletta per mantenere l'auto in derapata per tutta la curva. A tre quarti del tornante viene naturale alzare il piede dall'acceleratore per far chiudere la traiettoria alla macchina e poi affondare di nuovo sul gas per sfruttare tutta la potenza del 1.3 TCe. E nel "sinistra 90¡ã-destra 90¡ã-sinistra 90¡ã che diventa tornante sinistro", per entrare nel gergo rallistico, ¨¨ facile apprendere come va guidata la vettura: staccata, scalata, freno a mano in ingresso e poi ¨¨ un gioco di fisica, con il trasferimento pesi a impartire ordini prima al cervello e poi alle mani del pilota, che segue e accompagna il dondolio della Clio ora aspettando a sterzo neutro, ora controsterzando e sfiorando l'acceleratore.
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Conclusioni
¡ª ?Che sia pi¨´ veloce di una Rally4 ci mettiamo la mano sul fuoco, ci mancherebbe. La trazione integrale, specie su terra, neve e ghiaccio, d¨¤ un vantaggio enorme nei rally. Che si avvicini alle prestazioni di una R5 di prima generazione ¨¨ una bella ambizione alla quale puntare. Ad ogni modo la Clio Rally3 sar¨¤ il riferimento d'ingresso a trazione integrale delle auto da rally di nuova generazione: potente, efficace, sincera nel comunicare cosa sta succedendo sotto al terreno, con un assetto bilanciato e non eccessivamente rigido e soprattutto facile da guidare tanto in prova speciale quanto in trasferimento, al parco assistenza o al riordino. S¨¬, anche per un neofita e adatta ai gentlemen che indossano tuta e casco per le prime volte.
Renault Clio Rally3: la scheda tecnica
Motore | 1.3 TCe Renault, 4 cilindri turbo, 16 valvole |
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