Fiat 600: il ritorno di un classico parte con l'elettrico

Stile, 156 cavalli di potenza e buone qualità di guida per la vettura a zero emissioni che anticipa la variante ibrida a benzina da 100 Cv in arrivo in primavera

Due prove in una, con il primo test della nuova Fiat 600e che vale come debutto su strada del nuovo modello, qui con motorizzazione elettrica da 156 Cv e prezzo a partire da 35.950 euro, ma che vedremo anche nella variante mild hybrid 1.2 benzina 3 cilindri da 100 Cv dalla prossima primavera, a partire da 24.950 euro. Soprattutto, Fiat 600 è lunga 4.171 mm, ovvero 90 mm in meno di 500X, e segna il ritorno del marchio italiano nel pieno del segmento B che era una volta il regno di Grande Punto: oggi l'ispirazione viene da 500 elettrica e il suo stile è più raffinato, ma il messaggio resta per il grande pubblico.

Il design

Meglio dal vivo che in foto. Al primo contatto nuova Fiat 600 dimostra che il suo design rende in modo più convincente se valutato ad occhio nudo, puntando a proporzioni che vanno ben oltre le similitudini con la cugina Jeep Avenger, dalla quale non prende affatto il taglio spigoloso del parabrezza o una generale tendenza alla carrozzeria ad angoli vivi, come sembrava più evidente dalle immagini. Tutt'altra è l'ispirazione, con una vicinanza piuttosto spiccata alla Fiat 500 elettrica e quel gusto anche raffinato nei dettagli e nelle forme curvilinee, senza troppi elementi di disturbo. Fiat 600 piace, e poi fa anche ragionare, con una lunghezza di 4.171 mm che significa ben 90 mm in meno rispetto al Fiat 500X, con una larghezza a quota 1.781 mm e l'altezza che non supera i 1.523 mm, ovvero la stessa proprio di 500 elettrica. Gli sbalzi anteriori e posteriori sono piuttosto ridotti, la distanza tra le ruote di 2.562 mm invece è utile alla spaziosità dell'abitacolo, ma anche all'equilibrio generale di una carrozzeria da crossover urbano che, nei tempi moderni, prende idealmente il posto lasciato da un modello di segmento B come Grande Punto, lunga allora 4.030 mm.

Oggi, c'è un gioco di specchi con 500 elettrica soprattutto nel frontale, con i gruppi ottici che si allungano sulla porzione inferiore del cofano, oltre che nella forma della mascherina, stavolta con il logo 600 in cifre. Le fiancate ospitano cerchi fino a 18" migliorabili nel disegno futuristico delle razze, ma sono soprattutto pulite, perfino logiche nell'andamento del montante posteriore che consente un bagagliaio da 360 litri di capacità, comunque inferiore alla spigolosa Avenger. I fari posteriori, raccolti in un elemento verticale, sono forse l'unica vera citazione alla storica Fiat 600, mentre l'insieme guarda bene ancora alla nuova 500 elettrica nella buona qualità delle finiture, degli accoppiamenti delle lamiere e della verniciatura.

Gli interni

Gusto e leggerezza, con materiali e assemblaggio di livello. L'abitacolo di Fiat 600 è ben fatto, con linee molto semplici nel disegno della plancia, dove la strumentazione digitale con uno?schermo da 7" dietro il volante è ospitata in una palpebra circolare, non invadente. Stessi ingombri "delicati" per il display centrale da 10,25",?animato dall'ultima versione del sistema di infotainment Fiat, con connessione CarPlay e Android Auto wireless, assistito da fino a 6 altoparlanti e porte Usb di tipo A e di tipo C. L'interfaccia d'uso è veloce, curata nella grafica e piuttosto intuitiva nei comandi. Più in basso, i pulsanti fisici della climatizzazione e infine i comandi della trasmissione con la selezione della direzione di marcia. Tra i sedili anteriori troviamo ben due vani portaoggetti, il primo con una cover magnetica identica a quella utilizzata per gli schermi dei tablet, il secondo invece scoperto, in posizione più arretrata, ma di buona profondità.

L'effetto è quello di una 500 elettrica a cinque porte, con plastiche consistenti e soprattutto un'insonorizzazione durante la marcia che isola dalla rumorosità dei pneumatici e del fondo stradale in modo quasi sorprendente per una vettura di questa categoria. Piace la consistenza dei rivestimenti in tessuto o ecopelle, ma anche la "corposità" del volante a due razze, mentre c'è un ragionamento da fare sull'abitabilità posteriore, con portiere ad ampio raggio di apertura, ma anche un tunnel piuttosto vistoso in corrispondenza del pavimento davanti al passeggero centrale: il pianale e-cmp2 in quella zona ospita parte delle batterie, ma non è piatto come ci si aspetterebbe da una elettrica.

La motorizzazione elettrica

Nessuna sorpresa da un powertrain identico fin nei minimi dettagli a quello già visto su Jeep Avenger, che non solo condivide la stessa piattaforma meccanica, ma anche il motore realizzato dalla eMotors, joint venture 50/50 tra Stellantis e Nidec. Ha una potenza di 115 kW, cioè 156 Cv, con una coppia massima di 260 Nm, trasmissione monomarcia e sola trazione anteriore. La batteria agli ioni di litio ha 51 kWh di capacità netta è distribuita sotto i sedili anteriori e posteriori, ma anche sotto il tunnel centrale. L'autonomia media dichiarata corrisponde a 409 km di percorrenza per la versione Red, che scendono a 406 km in quella La Prima: in città i valori comunicati corrispondono rispettivamente a 604 e 591 km. Fiat 600e si affida al caricatore di bordo da 100 kW di potenza in corrente continua, certo non il più prestante del mercato, che comunque permette di rigenerare gli accumulatori dal 20 all'80% in 27 minuti. In corrente alternata la ricarica non supera gli 11 kW di potenza, con un tempo di 5 ore e 45 minuti per un pieno completo di energia ad una colonnina pubblica.

Come va

Una vettura subito comprensibile per la buona visibilità su strada e la posizione di guida facile da trovare, grazie al volante ben registrabile in altezza e profondità, oltre che per le regolazioni elettriche del sedile. Con Fiat 600e si entra velocemente in sintonia, grazie anche alla plancia non invadente dal punto di vista degli ingombri che lascia concentrare sulla guida, oltre ad una silenziosità aerodinamica sicuramente buona. La sensazione è quella di un nuovo modello che trasmette familiarità, con un assetto bilanciato, netto ingresso in curva e senza eccessi di durezza sulle asperità, con sospensioni anteriori indipendenti di tipo MacPherson e un ponte torcente al posteriore. A piacere davvero è il comportamento dello sterzo, che ha buona precisione nel disegnare le traiettorie, è sensibile ai piccoli angoli e soprattutto ha un ritorno corposo e lineare, degno di una vettura di gamma, diventando ancora più consistente quando si passa dalle modalità Eco o Normal a quella Sport. Meno convincente il comportamento dei freni, con una certa spugnosità nella prima fase di pressione. Per ora, giudichiamo Fiat 600 in una variante elettrica che pesa 1.530 kg, nella quale le batterie da 51 kWh di capacità netta incidono per 390 kg.

Si tratta di un buon compromesso di massa rispetto alle dimensioni, con un diametro di sterzata piuttosto favorevole che aiuta la guida in città e una buona agilità nei rapidi cambi di direzione, il tutto valorizzato dal quel comportamento ormai tipico dei motori elettrici del gruppo Stellantis, ovvero una risposta molto progressiva al pedale destro, con un gran controllo della trazione anteriore, ma senza strappi e picchi di prestazione. L'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi racconta in realtà meno del previsto, con una reattività molto buona quando si raggiunge la soglia dei 30 orari a salire. Fiat 600e ha una sua personalità, fatta di reazioni prevedibili e comfort, con una buona dose di scatto, mentre nel breve test svolto tra Torino e Asti abbiamo riscontrato dati di consumo piuttosto realistici rispetto a quelli dichiarati, ovvero 15,2 kWh/100km. Prescindendo dalle considerazioni sul prezzo della variante elettrica, e guardando già alla sua variante con motorizzazione mild hybrid benzina, Fiat 600 è un buon ritorno a quella fascia di vetture che era di Grande Punto e oggi ha linee evolute da crossover urbano, ma la stessa utilizzabilità quotidiana.

Allestimenti e prezzi

Nuova 600e è la prima vettura del nuovo corso Fiat fatto di listini semplici, con una versione di ingresso 600e Red dal prezzo di 35.950 euro, ovvero 29.950 euro grazie alle promozioni?e agli incentivi statali previsti in caso di rottamazione, mentre il secondo allestimento denominato 600e La Prima ha un prezzo di 40.950 euro. Identiche sul piano meccanico, le differenze sono piuttosto evidenti già dalla colorazione, che per 600e Red è prevista solo in rosso, bianco e nero, con cerchi da 16"’ e interni in tessuto. La dotazione comprende il display dietro il volante da 7" abbinato allo schermo centrale da 10,25", climatizzatore automatico, alzacristalli elettrici, sensori luci, pioggia e parcheggio, cruise control e divano posteriore abbattibile e frazionabile 60/40. Fiat 600e La Prima sarà disponibile invece nelle 4 colorazioni caratteristiche Arancio sole d’Italia, Verde made d’Italia, Sabbia terra d’Italia e a Azzurro cielo d’Italia, ovvero quattro tinte che il marchio propone come valore aggiunto di una dotazione che comprende anche cerchi di lega da 18", i rivestimenti interni di "tecno pelle" color avorio e il navigatore satellitare, videocamera di retromarcia, sei speaker e presa Usb per i posti posteriori, apertura elettrica del portellone e sedili anteriori massaggianti, oltre al pacchetto Adas che è di serie e comprende cruise control adattivo, dispositivo per il mantenimento della corsia, sensori di parcheggio anche laterali e avviso angolo buio.

Pregi e difetti

Questi i punti forti e gli elementi migliorabili di nuova 600e:

Piace:

• Look piacevole e molta cura nella costruzione, con buoni materiali e molta insonorizzazione;
• Il comportamento del motore elettrico è progressivo, senza strappi e picchi di prestazione;
• In un primo test, i consumi dichiarati per 15,2 kWh/100km sono apparsi realistici.

Non piace:

• Freni spugnosi e con un qualche incertezza nella prima fase di pressione;
• Performance velocistiche sotto la media rispetto alla potenza di 156 Cv;
• Potenza di carica non elevata tanto in corrente alternata che continua, comunque non proiettata verso la concorrenza futura.