Dacia Duster Gpl: prova, consumi e prezzo del Suv bi-fuel

La Dacia Duster ha spento la dodicesima candelina proprio quest’anno: un progetto ambizioso quello della casa rumena che, con il supporto di Renault, è riuscita a dar vita a un Suv familiare compatto, affidabile, accessibile e, oggi più che mai, iconico. Un’auto che nei suoi primi di anni di attività si distingueva più per i contenuti a prova di portafoglio che per l’impatto estetico e tecnico ma, grazie a questa strategia commerciale, Dacia è riuscita a fare di questo modello un vero riferimento del segmento. Nel corso della sua storia, la Duster si è evoluta e la seconda generazione all’attivo sul mercato continua a stupire per le qualità del passato, che ora sono valorizzate da un look più maturo e da elementi tecnologici moderni. Per questo Suv rumeno non è ancora tempo di elettrificazione, ma la Dacia Duster offre comunque un’alternativa ai classici propulsori benzina o diesel per macinare tanti chilometri senza grande impegno economico. Stiamo parlando della motorizzazione 4X2 1.0 TCe 100 Gpl Eco-G, una proposta a doppia alimentazione che promette grandi vantaggi: ecco come è andata la nostra prova di due settimane alla guida della Duster bi-fuel.

Dacia Duster: come è fatto

La Duster è sempre la Duster, e anche l’ultimo restyling dedicato alla seconda generazione conferma la personalità del Suv rumeno. L’allestimento Extreme, il più curato, offre di serie la firma luminosa a Led, cerchi in lega neri da 17", protezioni sotto scocca e i vetri posteriori oscurati per esaltare stile e comfort dei passeggeri. Una "low cost" da 4,31 metri di lunghezza che fa un grande salto di qualità su tutti i fronti, puntando sempre su linee semplici e proporzioni ben definite per garantire prima di tutto una buona abitabilità e capacità di carico per quando si viaggia al completo. Inoltre, a rendere ancora più vivace o aggressivo l’aspetto esteriore a seconda delle esigenze, ci sono anche elementi colorati a contrasto e le barre sul tetto con il nome del modello.

Dacia Duster: gli interni

Se da un lato ci sono tante plastiche dure che circondando gli occupanti, dall’altro i tecnici di Dacia hanno voluto puntare meno sui materiali per concentrarsi sulla praticità e sui contenuti da prima della classe. Infatti, il volante rivestito in pelle Tep (sintetica) è dotato di comandi semplici ma intuitivi e, sotto al naso del guidatore, c’è un cruscotto con grandi indicatori analogici per velocità e giri motore, più un piccolo display per le info di bordo. Al centro della plancia svetta un touchscreen da 8" dotato di navigatore e radio Dab: il sistema d’infotainment, reattivo e piacevole alla vista, offre anche la possibilità di connettere il proprio smartphone tramite Android Auto o Apple CarPlay senza cavo, caratteristica che farà sicuramente piacere agli amanti della tecnologia. Su questo fronte, di serie la top di gamma offre anche la keyless drive, il cruise control, i sensori di parcheggio posteriori e la multiview camera con ben quattro punti per monitorare al meglio gli angoli in manovra.

Dacia Duster: come va

A bordo c’è spazio a sufficienza per tutti i passeggeri e, anche se il volante ha regolazioni limitate in altezza e profondità, si riesce a trovare la posizione di guida ideale e ad avere un’ottima visibilità in tutte le direzioni. La Duster punta a offrire il massimo comfort, obiettivo raggiunto grazie a un assetto molto morbido che, se da un lato tende a muoversi quando si esagera nel misto stretto, dall’altro assorbe con disinvoltura tutte le asperità della strada, dal pavé ai dossi fino alle buche improvvise. In città, lo sterzo morbido agevola le manovre più impegnative e, quando si vuole alzare il ritmo, trasmette sicurezza al guidatore per divertirsi in serenità.

Dacia Duster: i consumi

Come anticipato, per questa prova abbiamo voluto studiare il comportamento e i consumi reali della Duster 4X2 1.0 TCe 100 Gpl Eco-G, spinta da un 1.0 litri turbo tre cilindri da 100 Cv a doppia alimentazione benzina e Gpl. Brioso già dai 2.000 giri/min per spostarsi anche a pieno carico senza stress, questo blocco moderno ereditato dal Gruppo Renault è affiancato da una trasmissione manuale a sei marce che, anche se obbliga a giocare tanto con la leva in città a causa dei rapporti corti, nell’extraurbano permette di ridurre la rumorosità all’interno dell’abitacolo e i consumi. Su questo fronte la Dacia sorprende: infatti, in autostrada ci si riesce a spostare mantenendo il passo degli 8 litri/100 km a benzina e gli 8,5 litri/100 km a Gpl. In città la piccola cubature aiuta ancora di più ad abbattere i consumi, soprattutto se si riesce ad essere delicati con l’acceleratore. Il risultato nel contesto urbano è di circa 7 litri/100 km a Gpl, a conferma di un progetto nuovo basato su motore efficiente. Considerando quindi che il serbatoio del carburante ha una capacità di 50 litri e quello del Gpl di 49,8 litri, e il prezzo medio della benzina e del Gpl a novembre 2022 è rispettivamente di 1,7 euro/litro e di 0,77 euro/litro, è possibile mantenere percorrenze comprese tra i 1.200 e i 1.400 km (con un doppio pieno) nell’ordine dei 120 euro, quindi circa 10 centesimi al chilometro o circa 10 km con un euro, a seconda di come si preferisce leggere il dato.

Dacia Duster: quanto costa

Disponibile in sei varianti cromatiche, la nuova Dacia Duster si conferma un prodotto completo su ogni fronte e sempre molto accessibile. Il prezzo di listino dell’allestimento Extreme, infatti, parte da 20.850 euro: come anticipato, il pacchetto è un full optional, quindi non c’è niente da aggiungere. L’unica personalizzazione riguarda la tinta: di serie è offerta la Blu Iron, ma ci sono alte cinque colorazioni di carattere che alzano il valore finale a 21.500 euro, una cifra comunque molto suggestiva per chi è alla ricerca di un mezzo tuttofare, comodo e dotato di un pacchetto tecnologico soddisfacente.

Dacia Duster: pregi e difetti

Ecco cosa ci è piaciuto e cosa meno della Dacia Duster?4X2 1.0 TCe 100 Gpl Eco-G:

• Piace:?a bordo c’è tanto spazio per tutti i passeggeri; il motore 1.0 tre cilindri è brioso e ha un’ottima spinta sia a benzina che a Gpl; l’infotainment con connessione wireless è moderno e caratterizzato da un touch reattivo.
• Non piace: la taratura delle sospensioni è abbastanza morbida e sulle curve velociti tende a scomporre l’assetto; l’abitacolo è rivestito da materiali semplici con tante plastiche dure.