Bmw i7, la prova dell’ammiraglia elettrica: lusso e tecnologia da film

La lunghezza è di 5.391 mm, l'autonomia è di 635 km, i cavalli sono 544, il lusso costa 146 mila euro: sono i numeri della nuova ammiraglia a zero emissioni di Bmw che, però, poco raccontano dell’esperienza da cinema che si vive a bordo, alla guida ma, soprattutto, come passeggeri. Abbiamo provato - davanti e dietro - la nuova i7 xDrive60, prima elettrica della Serie 7 (e unica per ora disponibile nel nostro Paese) in California, tra Palm Springs, buen retiro di ricchissimi, e Joshua Tree, il parco nazionale cantato dagli U2 nell’omonimo album.

Come è fatta fuori

Colpisce al primo sguardo l'imponente frontale verticale, caratterizzato dalla griglia a doppio rene, firma distintiva di Bmw che, nella Serie 7, è rivisitata e sottolineata da un profilo luminoso, assente nell’allestimento M Sport Pro che guidiamo, dove è completamente nera. Debuttano sull’ammiraglia anche i fari di cristallo Bmw Iconic Glow, divisi in due parti distinte posizionate l’una sopra l'altra e realizzati in collaborazione con Swarovski. I cristalli sono posizionati lungo l’intera parte superiore di ciascun faro e, dietro di essi, si nascondono i Led che sono controllati individualmente e producono una luce irregolare, dando forma alle luci diurne e agli indicatori di direzione. La parte inferiore contiene in modo discreto gli abbaglianti e gli anabbaglianti che, di giorno, sembrano quasi delle prese d’aria. Elementi scintillanti li ritroveremo anche all’interno dell'auto: i comandi dei sedili e il selettore di marcia hanno una finitura sfaccettata e, forse, anche un po’ sfacciata. Vista di lato, la berlina è un elegante monolite di dimensioni considerevoli, coi suoi 5,39 metri di lunghezza per 2 di larghezza e 1,5 di altezza. Un'unica linea, che va dalle luci di guida diurne alle sottili luci posteriori a led, divide orizzontalmente la carrozzeria, che è disponibile in numerose tonalità: una non metallizzata, nove metallizzate, quattro verniciature Bmw Individual e una nuova opzione bicolore.

La app e le "portiere magiche"

Prima di salire ci muniamo dell’applicazione per smartphone My Bmw App, utile per monitorare l’auto da remoto, ma anche per comandare molte funzioni. La Casa bavarese è stata tra i primi produttori a introdurre la chiave digitale per smartphone e ora porta al debutto la "Digital Key Plus", con cui dalla primavera 2023 si potrà parcheggiare da remoto e, fin da ora, aprire le portiere anche solo avvicinando il telefono alla maniglia, senza neppure estrarlo dalla tasca. A proposito di portiere: molto scenograficamente si possono aprire in contemporanea tutte e quattro (sembra quasi un sistema di espulsione automatica dei passeggeri) oltre che con la app, attraverso il display di bordo oppure con il comando vocale.

Come è fatta dentro

Prendiamo posto sui comodi sedili - con riscaldamento o raffreddamento e con superficie in cachemire, chic ma anche ecologico - e cominciamo a prendere dimestichezza con l’ottava versione del sistema operativo Bmw iDrive, con comandi al volante multifunzione, connettività 5G e compatibile con i sistemi Apple CarPlay e Android Auto. Sulla plancia campeggia il Bmw Curved Display, un "raggruppamento" di schermi completamente digitale composto, senza soluzione di continuità, da un display informativo da 12,3 pollici dietro al volante e da uno schermo di controllo con una diagonale di 14,9 pollici. Se non bastasse, integrati nei braccioli delle porte posteriori, ci sono due piccoli display touch e a colori da 5,5". Un'unità digitale che permette ai passeggeri che siedono dietro di selezionare in modo autonomo, tra le altre cose, il programma di intrattenimento, il volume, le funzioni di climatizzazione, le impostazioni di regolazione dei sedili, l'illuminazione ambientale.

Motori e batteria

L'i7 xDrive60 è alimentata da due motori elettrici che insieme sviluppano una potenza di 400 kW/544 Cv e con un picco di coppia di 745 Nm. Può raggiungere una velocità massima di 240 km/h, accelera da 0 a 100 in 4,7 secondi. Monta un pacco batteria da 101,7 kWh di capacità netta. Il consumo di elettricità in kWh/100 km (in ciclo misto, Wltp) è di 19,6-18,4; l’autonomia elettrica è di 590-625 chilometri. Si ricarica in corrente alternata, da 0% a 100% in 5 ore. In corrente continua si può passare dal 10 all’80 % di carica in 34 minuti. Ma è ora di metterla in moto.

Come va

Impostiamo il navigatore che calcola all'istante il percorso più efficiente, senza rischiare di rimanere a piedi. A proposito di autonomia: il "consumo" nel corso della giornata si rivelerà in linea col dichiarato, circa 19 kWh/100 km e fino a 625 chilometri tra una carica e l’altra. Inoltre, si può usare il comando vocale "Ehi Bmw, portami a Palm Springs" e la strada viene calcolata velocemente, vengono mostrate direttamente sul grande display le stazioni di ricarica lungo il tragitto, i percorsi alternativi - per esempio si può scegliere una strada più panoramica-, e la previsione dello stato di carica al momento dell'arrivo a destinazione. La grande berlina è chiaramente a suo agio sulle carreggiate ampie e infinite, proprio come quelle della California, dove per altro è molto facile trovare colonnine di ricarica, ma anche nella natura, come quella unica del Joshua Tree, dove avanza a zero emissioni e senza alcun rumore. Infatti, in modalità Efficient, il feedback acustico dei movimenti dell'acceleratore viene soppresso completamente. Il silenzio perfetto è lo stesso che si gode all’interno dell’abitacolo: la i7 ha un'insonorizzazione ottimizzata che isola efficacemente l'interno dai rumori esterni. Oltre alla Efficient, si possono selezionare le modalità di guida Personal, Sport, Expressive e Relax, ognuna associata a suoni differenti. Infatti, i Bmw IconicSounds Electric, di serie, sono generati dall'interazione tra il guidatore e il veicolo e sono una componente fondamentale dell'esperienza di guida. Ma il kit tecnologico della i7, il più ricco mai visto su una Bmw, offre molte altre possibilità. Per esempio, la nuova navigazione con realtà aumentata proietta fedelmente nel display dietro al volante ciò che l'auto vede con le telecamere attorno a sé. Un’innovazione molto comoda, soprattutto in alcuni incroci impegnativi che abbiamo trovato vicino a Palm Desert: aiuta a non confondere un'uscita con l'altra e quella giusta viene segnala con grandi frecce. Ma c’è ancora dell’altro. La combinazione di Active Cruise Control con funzione Stop&Go e l'Assistente di sterzo e controllo della corsia ci consentono di provare un'esperienza particolarmente avanzata di guida automatizzata: la i7 è già predisposta al livello 3 che, però, la legislazione italiana ancora non consente. Proviamo a togliere le mani dal volante e dal freno: l’auto è in grado di riconoscere i cartelli stradali e aggiustare di conseguenza la velocità, frena se ci avviciniamo troppo a un'auto davanti a noi o se il semaforo è rosso e riparte quando scatta il verde. Il futuro (prossimo) della mobilità.

Un salotto su ruote

Davanti parco giochi, dietro lounge. La Bmw i7 è un’esperienza inedita e sorprendente non solo per chi è al volante e per le possibilità offerte dalla guida automatizzata, ma anche per chi viaggia dietro. Così, lasciamo volentieri il posto di comando per entrare nel salotto posteriore. Con il piccolo display touchscreen integrato nella nostra portiera spostiamo in avanti il sedile davanti a noi e, contemporaneamente, il nostro si stende completamente. A questo punto le tendine oscurano i vetri e un enorme schermo scende davanti ai nostri occhi: è il nuovo Bmw Theatre Screen che misura 31,3" e ha una risoluzione 8K. Grazie all'Amazon Fire TV integrata possiamo scegliere un film da Youtube o in streaming da Amazon Prime Video, giocare ai videogiochi e tanto altro, avvolti dall'audio firmato Bowers & Wilkins, con 36 altoparlanti ed effetto 4D. Un cinema privato e su ruote, dove si può comodamente aspettare mentre l’auto si ricarica. Ma, se preferiamo riempire l'attesa con una passeggiata, veniamo avvisati dall’app che la Bmw è pronta a ripartire.

Pregi e difetti

Ecco cosa ci è piaciuto e cosa meno dell'ultima arrivata nella famiglia Bmw:

• Piace: i suoni distintivi dell’auto, composti dal team del sound designer Renzo Vitale con la collaborazione del compositore tedesco Hans Zimmer. Sbalorditivo il Bmw Theatre Screen per i passeggeri che viaggiano dietro. L’esperienza di guida autonoma avanzata.?
• Non piace: la dotazione tecnologica è ricca, ricchissima, forse troppo: ci si può confondere per la quantità di possibilità offerte dall’infotainment e dal sistema operativo. Il tasto per aprire le portiere anteriori è troppo basso: si rischia, come ci è successo, di toccarlo per errore col ginocchio.