Lamborghini Urus Performante: la prova del Super Suv tutto fibra di carbonio

Se la capostipite Lamborghini Urus ha definito i canoni dei Super Suv, Lamborghini Urus Performante alza l’asticella in quanto a prestazioni. ? nel solco della continuità che prosegue il percorso intrapreso dalla casa di Sant’Agata Bolognese nel 2017, anno di presentazione del modello. Urus Performante, proprio come suggerisce il nome, aggiunge elementi di qualità come il largo uso della fibra di carbonio per rendere ancor più sportivo e prestazionale il Suv firmato Lamborghini. E vista la progressiva elettrificazione della gamma in programma per i prossimi anni, questo è l’ultimo Suv 100% endotermico della casa del Toro.

Il design del frontale

Esteticamente Lamborghini Urus Performante si riconosce per l’uso massiccio di materiali compositi, diventando così il Suv con il maggior numero di elementi in fibra di carbonio. Basta osservare il frontale per rendersene conto con questo materiale utilizzato nella zona del cofano con verniciatura a vista (optional), prese d’aria sul cofano stesso e ampio uso anche negli elementi del paraurti, ancora più affilato di quello della Urus "base" e dalle linee inedite. Nuove prese d’aria anteriori migliorano la capacità di raffreddamento del motore grazie al nuovo condotto che convoglia il flusso d'aria sulle ruote anteriori seguendo lo schema di un design aerodinamico che mira a ridurre la resistenza, mentre ulteriori prese d'aria posizionate sul cofano contribuiscono all'efficienza aerodinamica complessiva. I passaruota maggiorati in fibra di carbonio abbracciano le nuove ruote leggere forgiate, opzionali, da 23” o da 22” dotati di colonnette in titanio e pneumatici Pirelli.

Il design laterale e posteriore

Un dinamismo audace che si riscontra anche nelle calotte degli specchietti retrovisori, nelle minigonne e negli elementi in fibra in carbonio presenti sulle fiancate. E se anche il tetto è realizzabile, su richiesta, anch'esso in fibra di carbonio, elementi come lo spoiler posteriore con pinne laterali di nuova progettazione non sono da meno. In breve: estetica, peso ed efficienza aerodinamica, con la deportanza posteriore della Urus Performante aumentata del 38%. Anche la parte inferiore del paraurti posteriore e il diffusore sono realizzati in fibra di carbonio, mentre lo scarico sportivo Akrapovi? in titanio leggero di serie sviluppa un diverso sound in base alla modalità di guida selezionata. Lo schema bicolore mette in risalto il dinamismo della Performante: sul fondo del colore dominante spiccano dettagli come le maniglie nere delle porte, le prese aria sul cofano e lo spoilerino sul portellone in fibra di carbonio.

Gli interni

L’abitacolo della Lamborghini Urus Performante è un trionfo di Alcantara con cuciture a contrasto a trama di esagoni. Il programma Ad Personam, con un’infinita quantità di colori e personalizzazione in termini di componenti e materiali, può rendere ogni singolo esemplare un esemplare unico. Il volante in pelle e Alcantara è rifinito in nero opaco, mentre la finitura interna degli elementi in alluminio è in nero anodizzato. Per il resto rimane la Urus di sempre con spazio in abbondanza a bordo per cinque persone, compresi gli occupanti della seconda fila. Il Super Suv può essere ordinato anche in versione a quattro posti con tanto di clima quadri zona, sedili regolabili elettronicamente anche dietro per il massimo comfort e doppia porta Usb. I 616 litri di bagaglio sono più che sufficienti per l’utilizzo quotidiano e possono ospitare anche diverse valigie per un weekend in famiglia lontano dalla città. Dettagli impossibili da non notare sono le maniglie delle portiere in rosso che si sposano al blocchetto di sicurezza per l’avviamento del motore dello stesso colore e l’assenza della cornice attorno ai finestrini, come avviene su di una coupé. Rivista la grafica dell’infotainment di derivazione Audi e con feedback tattile percepibile.

Il motore

Il motore V8 biturbo da 4 litri rimane il cuore pulsante del Suv Lamborghini con la potenza massima che ora tocca quota 666 Cv a 6.000 giri/min, mentre la coppia è di 850 Nm tra i 2.300 ed i 4.500 giri/min. Confermato il cambio automatico a otto rapporti gestibile, ovviamente, anche manualmente tramite le grandi palette al volante, così come la trazione integrale. Il ruggito è garantito da quattro scarichi realizzati in collaborazione con Akrapovic che aiutano altresì a diminuire il peso complessivo del Suv. Vi è stata una semplificazione dal punto di vista dei drive mode: se prima per ogni fondo vi era la specifica modalità di guida, con assetto, motore e sospensioni a controllo elettronico e ad aria che si adattavano a terra, neve e sabbia, ora la modalità "Rally" include tutte le opzioni al di fuori dell’asfalto. Confermate le opzioni "Strada", "Sport" e "Corsa", con "Ego" che permette di personalizzare a proprio piacimento l’assetto. La ripartizione della coppia è stata ottimizzata grazie a un nuovo differenziale Torsen in grado di offrire un incremento del rapporto in trazione e in fase di rilascio.

La tecnica

Dal punto di vista tecnico le nuove molle elicoidali in acciaio abbassano il telaio della Urus Performante di 20 mm con una carreggiata più ampia di 16 mm. Al contempo il peso, grazie all’ampio uso di fibra di carbonio, scende di 47 kg toccando quota 2.150 kg. Ne deriva il record di rapporto peso/potenza per il segmento, con 3,2 kg per Cv. Quanto basta per far scattare il Super Suv da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e raggiungere una velocità massima di 306 km/h. Freni carboceramici sia all’anteriore che al posteriore con una pinza flottante a dieci pistoncini all'anteriore e due pistoncini al posteriore. L'efficienza aerodinamica è stata migliorata e la deportanza complessiva aumentata dell'8%. Gli pneumatici Pirelli P Zero nelle misure 285/40 R22 e 325/35 R22 sono affiancati da un’evoluzione dei Pirelli P Zero Trofeo R. Per la prima volta, lo pneumatico semislick di Pirelli viene adattato alle caratteristiche di un Suv. Confermate le ruote sterzanti al posteriore per chiudere bene le curve e durante le manovre.

Come va in pista alle alte velocità

Sul tracciato di Vallelunga, sede della prova, Lamborghini Urus Performante mette in risalto le proprie doti e caratteristiche di guida sia alle alte velocità, vedi i curvoni veloci del tracciato romano nel primo settore, sia alle basse velocità nei tornantini stretti della parte finale della pista. L’assetto maggiormente votato al racing rispetto a quello della Lamborghini Urus "base" si riflette sulle sensazioni al volante: stabile sul veloce divora i cordoli e gli avvallamenti in frenata permettendo inserimenti in curva fulminei anche a 190 km/h, tanto che a tratti viene quasi da chiedersi se sia veramente un Suv quello che stiamo guidando. Il lavoro delle sospensioni elicoidali in acciaio al posto di quelle ad aria, abbinato allo sforzo del telaio rigido, permette di curvare in totale sicurezza a velocità sostenute e la percorrenza di curva a quasi 200 km/h è altrettanto stupefacente con una capacità di tenere la linea e di rispondere agli input sul volante veramente strabiliante.

Come va in pista alle basse velocità

Nella zona più tortuosa della pista si apprezza ancor di più il lavoro del telaio, la precisione dello sterzo, il grip delle gomme Pirelli e la potente frenata che permette di staccare in modo deciso in prossimità delle curve, ma, soprattutto, la capacità di curvare stretto nonostante i 513 cm di lunghezza della vettura con un retrotreno che comunica molto bene con l’anteriore e segue di pari passo le intenzioni del pilota aiutando a chiudere la traiettoria sterzando a sua volta. Agilità e rapidità, unite a una frenata potente e sicura, sono da vettura ben più leggera dei 2.150 kg che Urus Performante fa segnare sulla bilancia. Quanto al motore, premesso l’impressionante allungo gentilmente fornito dai 666 Cv, tra le note positive vi è la fluidità dell’erogazione nel sotto-coppia. A volte, uscire con una marcia in più dalle curve strette di Vallelunga, è un vantaggio più che uno svantaggio perché si fa strada e si esce puliti. Trazione ed elettronica lavorano in modo comunque ottimale con il differenziale Torsen che permette al pilota, una volta presa la corda e rilasciato il pedale del freno, di poter affondare sull’acceleratore ancora a centro curva facendo ruotare per bene la vettura e uscire a tavoletta.

Come va in fuoristrada

Piccola, dovuta, premessa: Lamborghini Urus Performante, così come la capostipite, non è un fuoristrada con il quale effettuare del vero e proprio off-road. Ma è capace di affrontare tratti sterrati senza alcun problema. Tanto che il test sul tracciato di fianco alla pista di Vallelunga preparato dai tecnici di Lamborghini ha evidenziato un assetto quanto mai versatile: si possono portare i bambini a scuola in modalità "Strada", si può affrontare un viaggio per una gita fuoriporta con la famiglia, sempre in modalità "Strada", si può attivare la modalità "Sport" dal Tamburo per due curve in collina, si può scendere in circuito e divertirsi in modalità "Corsa", ma se si "incrocia" un tratto senza asfalto non c'è bisogno di fare manovra e tornare indietro. Basta inserire la modalità "Rally" e il divertimento continua. La potenza, esuberante su sterrato, è comunque gestita dall’elettronica, che taglia quando sente pattinare troppo le ruote. E se le quattro ruote sterzanti aiutano a chiudere le curve strette del circuito di Vallelunga, sono ancora più efficaci sullo sterrato, dove i tornanti sono davvero strettissimi e le velocità notevolmente più basse. L’assetto si fa più morbido, le sospensioni digeriscono senza problemi le asperità del terreno e il differenziale Torsen lavora in maniera ottimale, specialmente sui traversi.

Piace

• Versatilità: può andare in pista e far divertire, può affrontare un percorso in off-road e divertire mettendola di traverso, ma può, banalmente, anche essere impiegata come una normale auto da utilizzare nel quotidiano con lusso, comfort e tanto spazio a bordo per passeggeri e bagagli.?
• Unicità: Numerose le personalizzazioni possibili che rendono ogni Urus praticamente un esemplare unico al mondo.
• Guida: le sensazioni che si provano al volante di Urus si avvicinano molto a quelle che si provano a bordo di una supercar, quasi si stenta a credere sia un Suv. Ingresso in curva, velocità di percorrenza e capacità di curvare stretto sono da vetture ben più leggere dei 2.150 kg riportati sulla scheda tecnica.

Non piace

• Infotainment: per quanto rinnovato, non si discosta di molto da quello della Urus "base", assente una maggiore personalizzazione grafica.