Ecco la Ferrari Purosangue: foto e info del primo Suv di Maranello

Quattro porte, quattro posti e la raffinatezza tecnica di una supercar: la nuova Ferrari Purosangue sorprende per lo stile elegante abbinato a soluzioni aerodinamiche ricercate e a prestazioni mozzafiato grazie al V12 da 725 Cv. Ecco come è fatta e quanto costa l’ultima rivoluzionaria novità del Cavallino Rampante

Una Ferrari a quattro porte non è mai esistita: in realtà, questa affermazione non è del tutto vera. Nel 1980, con la collaborazione di Pininfarina, il marchio di Maranello diede vita a una berlina ad alte prestazioni che però non entrò mai in produzione. Il progetto si fermò allo stato di concept per un motivo ben preciso: una Ferrari deve essere una Ferrari, anche con quattro porte, e le tecnologie di oltre quarant’anni fa non lo permettevano. Infatti, a un produttore di auto sportive come Ferrari non basta soddisfare le mode del momento o raggiungere un obiettivo tanto per raggiungerlo. L’idea di creare una supersportiva “da tutti i giorni” c’è sempre stata nei piani di Maranello, e non se n’è mai andata. Oggi il mercato e gli appassionati parlano di Suv, ma nel quartier generale di Maranello si parla invece di Purosangue, la prima rossa a quattro porte che in questi anni si è fatta attendere, ha fatto discutere e anche sognare prima ancora di essere svelata. L’attesa però è finalmente finita e ora è arrivato il momento di scoprire l’ultima arrivata del Cavallino Rampante: diamo il benvenuto alla nuova Ferrari Purosangue.

Ferrari Purosangue: stile e aerodinamica

Non chiamatela Suv, perché questa sportiva a quattro posti ha tutt’altra faccia. La Purosangue è nata senza pensare a un segmento preciso: una Ferrari differente per differenti ferraristi, una Ferrari legata alla tradizione e in grado di offrire prestazioni da supercar con il comfort e lo spazio di una fastback rialzata. Il design ricercatissimo è abbinato a soluzioni aerodinamiche sofisticate per esaltare la dinamica di guida e offrire al guidatore un legame unico con la vettura. Eleganza e sportività si fondono in dettagli come il lungo cofano che, nella parte frontale, è affilato da elementi luminosi che richiamano la SF90 e da prese d’aria nascoste per la deviazione dei flussi, che incattiviscono lo sguardo di questa novità. Infatti, i gruppi ottici anteriori sono stati inglobati nel paraurti, nella parte bassa della scocca, alla stessa altezza da terra di una supercar.

Come è fatta

Le imponenti ruote con cerchi anteriori da 22” e posteriori da 23” slanciano l’assetto e mettono in mostra i passaruota a contrasto, a richiamo del mondo dei crossover. Questi elementi, però, nascondono ben più di un semplice gioco stilistico: infatti sono in due volumi, come staccati dalla scocca, soluzione brevettata dal marchio italiano per migliorare l’aerodinamica e il raffreddamento dei dischi carboceramici. Spostandosi verso la coda si notano le portiere posteriori ad apertura controvento, prive di maniglie tradizionali, e il portello del bagagliaio snello, quasi da coupé. Qui i classici quattro fari a Led sono uniti da una sottile banda nera e, sotto al cavallino rampante è presente un enorme estrattore dell’aria che abbraccia i quattro grossi scarichi cromati da dove esce la voce della Purosangue. Per risparmiare peso, il tetto di serie è in fibra di carbonio ma, a richiesta del cliente, per la prima volta su una Ferrari è possibile personalizzare il cielo dell’abitacolo con un vetro dotato di tecnologia elettrocromica (non apribile) che varia il livello di trasparenza in base alle esigenze degli occupanti.

Il motore V12

Niente ibrido o attenzione all’elettrificazione (per ora): come vi abbiamo anticipato, la Purosangue è una vera Ferrari e gli ingegneri, dopo lunghe riflessioni e discussioni, hanno puntato sull’emozione e sulla passione. Il V8 e il V6 abbinati all’ibrido plug-in della SF90 e della 296 Gtb sono stati messi da parte, ed ecco che sotto al cofano è stato trapiantato un poderoso 12 cilindri a V di 65°, 6.5 litri aspirato in posizione centrale-anteriore per ottimizzare la distribuzione dei pesi. Una raffinatezza esagerata che fa sognare ancora prima di avviare il motore, che su questa Purosangue ha un sound penetrante ma meno violento di quello delle altre supercar in gamma.

Ferrari Purosangue: le prestazioni

Derivato da quello della 812, il blocco è stato profondamente riprogettato per migliorare l’erogazione e la spinta ai bassi: non fraintendiamoci, però, questo propulsore plurifrazionato è in grado di erogare 725 Cv a 7.750 giri/min e una coppia di 716 Nm, 80% della quale da 2.100 giri/min. La trazione è integrale, con all’anteriore il sistema di differenziale Ptu (Power Transfer Unit) per la ripartizione elettronica della coppia, ma la vera particolarità è il posizionamento del cambio a doppia frizione e otto rapporti sull’asse posteriore, dotato inoltre di una rapportatura dedicata e di una nuova gestione di controllo. Questa soluzione ha permesso di raggiungere una distribuzione delle masse 49%-51% e di non rubare troppo spazio all’abitacolo. Il risultato è una vettura quattro posti da oltre 310 km/h di velocità massima e capace di bruciarsi lo 0-100 km/h in 3,3 secondi.

Gli interni

L’apertura delle portiere posteriori controvento crea un effetto panoramico che allarga gli spazi e i volumi interni. Ferrari ha voluto mantenere una configurazione a quattro posti, perché non dimentichiamoci che prima di tutto la Purosangue è una sportiva: gli occupanti sono quindi coccolati da sedili avvolgenti e materiali di qualità, 85% dei quali sono ecosostenibili, che garantiscono un ambiente decisamente premium. Sul tunnel centrale e sui pannelli portiera, però, non mancano elementi in fibra di carbonio e, sia sotto al naso del guidatore che davanti al passeggero laterale, è stato inglobato un doppio schermo con tecnologia full-digital e integrazione di Apple CarPlay e di Android Auto. Su questo fronte, il marchio del Cavallino Rampante ha volutamente creato un abitacolo moderno ma non troppo futuristico, per esaltare prima di tutto la guida e la connessione fisica tra pilota e auto. Inoltre, in anteprima assoluta per la gamma, è stato inserito un sensore della qualità dell’aria in grado di controllare l’aria all’esterno della vettura e migliorare quella dentro l’abitacolo attraverso un ricircolo e l’utilizzo di filtri che bloccano particelle fino a PM 2,5.

Sospensioni intelligenti

Progettata da un foglio bianco, la Ferrari Purosangue introduce nel mondo della supercar di Maranello la tecnologia delle sospensioni attive, sviluppata con Multimatic. Grazie a questo sistema, i numerosi sensori presenti sulla vettura sono in grado di analizzare lo stile di guida, le reazioni degli ammortizzatori e l’assetto per modificare in tempi brevissimi l’altezza della vettura così da aumentare le prestazioni e migliorare anche il comfort dei passeggeri. Questa tecnologia lavora continuamente per variare la distribuzione e il rollio in curva, a vantaggio della forza laterale che agisce sulle gomme. Con l’introduzione di questa novità tecnica, abbinata alle ruote posteriori sterzanti e a tanti altri sistemi elettronici di ultima generazione sempre a supporto del pilota, la Purosangue è in grado di offrire una dinamica ottimale in tutte le situazioni, tra i cordoli, in una strada tutta curve, a pieno carico o su strade bianche.

Tecnologia e velocità

Tanti sistemi che muovono l’ago della bilancia fino ad arrivare a circa due tonnellate (2.033 kg a secco per la precisione se dotata di tutti gli optional di alleggerimento): un valore che fa storcere un po’ il naso anche agli ingegneri delle rosse, ma che comunque, grazie al nuovo sistema di sospensioni attive, non va a compromettere le prestazioni generali del mezzo. Sul fronte della sicurezza, la nuova Ferrari offre un ricco pacchetto di Adas, che include sistemi come il cruise control adattivo, gli abbaglianti automatici, l’assistenza al mantenimento di corsia, il monitoraggio dell’angolo cieco e il riconoscimento dei segnali stradali.

Ferrari Purosangue: in conclusione

La Ferrari Purosangue è una vera rivoluzione per la casa del cavallino rampante, ma non è e, per ora, non sarà la Ferrari dei grandi numeri. Infatti a Maranello, dove verrà prodotta, hanno deciso che, a prescindere dalle numerose richieste che sono già arrivate, il peso di questo modello non sarà superiore al 20% della capacità di produzione dell’azienda. Scelta che rimarca l’esclusività di questa attesissima novità, in vendita ad un prezzo che parte da 390.000 euro: numeri che fanno subito capire il posizionamento più alto rispetto agli attuali super Suv presenti sul mercato. Le quattro colorazioni a listino (nero, rosso, bianco e grigio) sono affiancate da una vasta gamma di accessori e personalizzazioni per crearsi la propria Purosangue su misura. Le prime consegne sono previste per il secondo quadrimestre del 2023, se siete stati tra i primi ad ordinarla? infatti, anche se i tempi di attesa non sono stati ufficialmente dichiarati, a richiederla oggi si parla di qualche anno prima di potersela godere per strada.