Intervista
"La Purosangue ¨¨ prima di tutto una Ferrari"
Nasce dal mix fra l'eleganza di una berlina, le prestazioni di una supercar sportiva e le linee di un Suv la Ferrari Purosangue, la prima auto a quattro sedili e quattro porte nei settantacinque anni di storia del Cavallino rampante. L'obiettivo ¨¨ particolarmente ambizioso per una vettura spinta dal V12 aspirato della casa di Maranello, in grado di erogare una potenza massima di 725 Cv.
Mai esistita un'auto cos¨¬
¡ª ?"Abbiamo risolto l'equazione che sembrava quasi irrisolvibile -?spiega Raffaele de Simone, capo dei collaudatori della Ferrari, nel corso di un'intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Gazzetta Motori -?Guardando la vettura da fuori, e vedendo certe dimensioni, infatti, la si potrebbe associare a un certo segmento che gi¨¤ esiste, salvo poi capire che, invece, il peso e le dimensioni spariscono alla guida, come per una sorta di magia. Il segmento che abbiamo creato ¨¨ unico, nuovo. Non c'¨¨ mai stata una vettura di questo tipo, non solo della Ferrari, sul mercato".?
architettura e peso
¡ª ?Comfort e performance, ma non solo. Con la Purosangue la casa di Maranello punta a mantenere gli standard di eccellenza che contraddistinguono anche il resto della gamma.?"Siamo partiti fondamentalmente da quello che gi¨¤ sappiamo fare sulle auto sportive, dal nostro Dna, che ¨¨ fortemente radicato in tutti i prodotti e i progetti su cui abbiamo lavorato - prosegue de Simone - La vettura dev'essere una Ferrari, prima di tutto. Anche la fruibilit¨¤ non rappresenta una richiesta completamente nuova, perch¨¦ le 12 cilindri a motore anteriore come la 812 Superfast o anche la?GTC4Lusso ci hanno permesso di fare esperienza sotto vari punti di vista, a partire dal piacere di guida".
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divertente e confortevole
¡ª ?Una distribuzione dei pesi ritenuta ottimale, 49:51, per una supercar a motore centrale-anteriore, con un'architettura?transaxle?sportiva con motore in posizione centrale-anteriore e cambio al posteriore, oltre a una Ptu (power transfer unit) collegata davanti al motore per un'inedita modalit¨¤ di trasmissione 4x4. E poi, ancora, la massima efficienza di carrozzeria, sottoscocca ed estrattore posteriore frutto di?uno studio?aerodinamico effettuato direttamente dalla casa di Maranello.?"Il segreto ¨¨ stato l'integrazione di vari elementi - aggiunge De Simone - L'idea ¨¨ stata quella di fare una macchina divertente da guidare nonostante le dimensioni che invece sono imposte dalla tipologia di vettura che ¨¨, per esempio, l'altezza da terra, lo spazio per gli occupanti e per i bagagli. Ecco che, quindi, sembrava una sfida quasi insuperabile sotto certi punti di vista.
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motore e coppia
¡ª ?Sono basate sui concetti di calibrazione ispirati alle vetture di Formula 1 le tecnologie applicate al miglioramento dell'efficienza meccanica e di combustione utilizzate sulla Purosangue. Oltre al telaio della vettura, progettato appositamente per garantire il massimo comfort a tutti e quattro gli occupanti della vettura, la casa di Maranello ha riservato grandi attenzioni anche alle prestazioni, con un motore (codice F140IA) progettato per garantire la massima coppia disponibile fin dai bassi regimi senza rinunciare alla progressione continua caratteristica dei V12 aspirati di Maranello. L'80% della coppia ¨¨ disponibile da 2.100 giri/min e il picco di coppia di 716 Nm viene raggiunto a 6250 giri/min, a fronte di una potenza massima di 725 Cv a 7.750 giri/min.
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tecnologica e sportiva
¡ª ?Una sinergia completa fra tutti i vari elementi che caratterizzano la vettura. Nel quartier generale di Maranello si ¨¨ lavorato a lungo per garantire il medesimo piacere di guida anche per una vettura pi¨´ alta rispetto alle altre della gamma. La Purosangue, inoltre, ¨¨ dotata dell'ultima versione dei sistemi di dinamica veicolo introdotti nelle supersportive della Rossa, come il sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti e l'Abs evo con sensore 6-way Chassis Dynamic Sensor (6W-Cds). Per la prima volta in assoluto, invece, ¨¨ presente un sistema di sospensioni attive Ferrari in grado di regolare trasferimenti di carico e rollio in curva, nonch¨¦ il contatto tra ruote e suolo anche alle alte frequenze, per ottenere prestazioni di rilievo e il miglior feeling di guida possibile.?
Gazzetta dello Sport
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