Alla guida della nuova generazione delle best seller Dacia, ora nella variante Streetway due volumi classica a partire da 8.950 e in quella Stepway, crossover urbano in listino da 12.600 euro: tanto comfort e una piattaforma meccanica raffinata alla portata di molti
¡°Spray and Pray¡±, uno di quei motti della vecchia industria automobilistica americana che consigliava di fabbricare vetture, verniciarle e poi pregare di venderle, senza nessun contatto con il mondo reale, senza pensare alla vera capacit¨¤ di acquisto dei clienti in tempi difficili. Casomai, trattando poi sul prezzo, senza dare alle automobili prima un valore. Quei tempi sono lontanissimi salendo a bordo di nuova Dacia Sandero, destinata a molti, ma con raffinatezza costruttiva non da utilitaria, e due varianti distinte, Sandero Streetway nel taglio da due volumi classica, e Sandero Stepway con un look da crossover urbano, rispettivamente in listino a partire da 8.950 euro e 12.600 euro.
Questioni di piattaforma
¡ª ?¡°Quello che non c'¨¨, non si rompe¡± ¨¨ una di quelle frasi attribuite al patriarca dell'industria Herny Ford, ma che non ha mai detto. L'equilibrio tra qualit¨¤ e prezzo ¨¨ sempre stato un fatto complicato. Nel 2004 il Gruppo Renault port¨° al debutto Dacia Logan, con gli inevitabili compromessi su dotazioni e tecnica che servivano ad abbassare il prezzo in modo mai visto prima, dando per¨° anche spazio ad nuova filosofia minimalista dell'auto che piacque proprio a chi non paradossalmente non aveva problemi di budget. Oltre o contro le attese, il Low Cost divent¨° radical chic, salvo scontare nel giro di pochi anni ben due crisi economiche in Europa, facendo ritornare il marchio alla giusta percezione, all'importanza che ha un listino accessibile nel rispondere ai bisogni di mobilit¨¤ nel mondo reale. Con i piedi per terra, insomma, dove adesso Dacia mette bene le radici. Il Gruppo Renault non ha scelto affatto di utilizzare per la nuova Sandero meccanica e brevetti gi¨¤ lungamente collaudati, ma l'ha realizzata sfruttando quel pianale modulare CMF-B che fa gi¨¤ da base Clio e Captur. Un fatto simbolico, ma anche pratico, che mette una Dacia al livello dei migliori. La piattaforma CMF-B ha standard molto elevati in termini di rigidit¨¤ strutturale, ¨¨ pensata per ospitare sistemi evoluti di assistenza alla guida e consente di gestire il peso e le accelerazioni laterali o verticali attraverso sospensioni molto curate, con schema McPherson all'anteriore e assale semirigido al posteriore. La piattaforma CMF-B nasce poi per essere elettrificata, tanto da consentire su Clio e Captur l'adozione di motorizzazioni ibride e ibride Plug-in, ma per Sandero la strada scelta ¨¨ stata quella di puntare dritti ad una gamma di motorizzazioni con costi subito ammortizzabili, facendo anche meno del gasolio, ma investendo su soluzioni a benzina tre cilindri da 999 cc. Alla variante di ingresso SCe 65 con cambio manuale a 5 rapporti, disponibile solo per Sandero Streetway, si aggiunge quella turbo TCe 90 con trasmissione manuale a sei marce o automatica di tipo CVT, mentre al vertice della gamma non poteva che esserci una soluzione bifuel benzina-Gpl, cio¨¨ la TCe ECO-G 100 con cambio manuale a 6 rapporti e oltre 1.300 km di autonomia.
Dacia Sandero, com'¨¨ fatta
¡ª ?Con una piattaforma meccanica moderna a disposizione, Sandero ¨¨ cambiata anche dove non ¨¨ facile notarlo. Con 4.088 mm di lunghezza e 1.848 mm di larghezza, per entrambe le versioni resta l'idea azzeccata di occupare uno spazio a met¨¤ strada tra gli ingombri di una citycar classica e di una media compatta. Streetway e Stepway hanno due caratteri diversi, con la seconda che vede l'altezza crescere da 1.499 a 1.587 mm, per una personalit¨¤ da Urban Crossover sottolineata da due caratteristiche specifiche, ovvero il cofano pi¨´ bombato e le barre da tetto modulari, che in pochi secondi si trasformano in un portapacchi con una capacit¨¤ di carico pari a 80 chili. I fondamentali del design restano comunque in comune, e piacciono, con linee fluide e un parabrezza ben inclinato, profilo del tetto spiovente e fiancate dove la piattaforma CMF-B ha consentito di aumentarele carreggiate, e dunque ha portato forme pi¨´ muscolose.
A bordo, invece, si ragiona di un comfort che Dacia non ha mai offerto finora, partendo dalla larghezza dell'abitacolo degna di una vettura media, passando dalla regolazione in altezza e profondit¨¤ di uno sterzo ben allineato con i pedali, e concludendo con il bagagliaio da 410 litri di capacit¨¤ e piano di carico a doppio livello. Pi¨´ banalmente, si sta comodi, con i passeggeri posteriori che hanno libert¨¤ di movimento per le gambe. Sandero ¨¨ un'altra Dacia, ha materiali plastici di buona qualit¨¤ e assemblati senza sbavature, con la pecca forse pi¨´ scomoda di un tunnel centrale ingombrante in corrispondenza del cofano e della gamba destra del guidatore, ma anche la sorpresa di una visibilit¨¤ davvero elevata in tutte le direzioni.
Andando a caccia di cambiamenti, troviamo quello pi¨´ vistoso nel comparto multimedia, che a seconda delle versioni prevede anche un sistema Media Display con schermo touch da 8 pollici posizionato nella parte alta della consolle, gestibile da un sistema operativo degno dell'alta gamma Renault e integrabile con la connettivit¨¤ wireless per Apple CarPlay ed Android Auto.
DACIA SANDERO, la Sicurezza
¡ª ?La nascita di una moderna piattaforma modulare, come quella CMF-B di nuova Sandero, va immaginata come una tavola rotonda tra ingegneri meccanici e informatici. Ci sono da mettere a punto soluzioni per ridurre i pesi e amministrarli al meglio tra anteriore e posteriore, in funzione della stabilit¨¤ di marcia e della frenata, e c'¨¨ da stabilire quali punti debbano essere rinforzati per sostenere le accelerazioni laterali, e dunque avere precisione in curva. Messi i paletti, poi si costruisce una rete di dispositivi di sicurezza attiva e passiva che restano parte della piattaforma, da qualsiasi marchio venga utilizzata. Se l'auto costa meno, insomma, i meccanismi dell'industria fanno un favore a chi la compra. Sandero ha una struttura rinforzata in corrispondenza del vano motore e dell¡¯abitacolo, cinture con limitazione del carico sul torace, pretensionatori anteriori e posteriori, sistema di chiamata d¡¯emergenza in caso di incidente e poi una serie di sensori che consentono di rilevare anticipatamente le collisioni laterali, velocizzando l¡¯apertura dei sei airbag di serie, tra i quali quelli a tendina e laterali che proteggono l¡¯addome, il torace e la testa. Oltre al cruise control e all¡¯Esp di serie, sono previsti il sistema di frenata automatica d¡¯emergenza attivo da 7 a 170 km/h, il sensore angolo morto attivo a partire da 30 km/h fino a 140 km/h, l'assistenza al parcheggio con parking camera e infine l' assistenza alla partenza in salita.
DACIA SANDERO, Come va
¡ª ?Se salto di categoria doveva essere, era giusto andarlo a cercare nella versione che meglio rappresenta lo stile Urban Crossover, tanto nel look che nelle abitudini di guida. La nostra prova della Sandero riguarda quindi la variante Stepway con motorizzazione TCe 90 e cambio a variazione continua CVT, disponibile nel solo allestimento Comfort a 14.950 euro, ovvero il top di gamma. Il primo colpo d'occhio ¨¨ in realt¨¤ d'orecchio, con un isolamento acustico veramente buono anche in velocit¨¤, ottenuto con buone idee aerodinamiche, come la parziale carenatura del fondo scocca, l'eliminazione delle fessure tra portiere e carrozzeria o il disegno del paraurti che gestisce i flussi d'aria senza creare vortici, fatto non trascurabile per una vettura rialzata in stile crossover.
La buona progettazione ¨¨ per¨° soprattutto un argomento che riguarda il pianale CMF-B, gi¨¤ apprezzato su Renault Clio e Captur, rispetto alle quali la personalizzazione Dacia porta una taratura pi¨´ morbida delle molle, con meno aggressivit¨¤ ma anche un miglior isolamento dalle irregolarit¨¤ dell'asfalto. La guida ¨¨ confortevole, non ovattata, perch¨¦ l'assale semirigido al posteriore dimostra ancora una volta che questo schema semplice pu¨° rendere bene se impostato con punti di connessione molto rigidi con il telaio. L'anteriore incassa invece i vantaggi del sistema di servoassistenza elettrica variabile a seconda della velocit¨¤. C'¨¨ direzionalit¨¤ e precisione con piccoli movimenti, l'ideale per correggere un tranquillizzante sottosterzo, ma anche molta leggerezza in manovra. Alzando il ritmo, il cambio CVT mostra limiti nel trasmettere con ritardo l'aumento di velocit¨¤ che corrisponde ad una decisa pressione del gas. L'uscita di curva non ne guadagna come potrebbe, considerando le qualit¨¤ vere di un pianale evoluto che abbatte il peso fino a 1.113 kg e vanta con una distanza tra le ruote anteriori e posteriori di 2.604 mm, cio¨¨ moltissima guardando ai 4.088 mm di lunghezza dell'intera vettura. Oppure l'ennesimo indizio della base buona su cui poggia una vettura facile da guidare, e da capire.
LEGGI ANCHE
DACIA SANDERO, Allestimenti e prezzi
¡ª ?La gamma di nuova Sandero ¨¨ composta dalla variante Streetway, in tre livelli di equipaggiamento, e da quella Stepway, in due versioni. Sandero Streetway ¨¨ disponibile negli allestimenti Access, Essential e Comfort. Il livello Access ¨¨ in listino a partire da 8.950 euro, con di serie tutti i nuovi equipaggiamenti di sicurezza e i sistemi ADAS. L'allestimento Essential aggiunge Cruise Control, Media Control, Sedili posteriori reclinabili 1/3 ¨C 2/3, Sedile conducente regolabile in altezza con bracciolo, a partire da 9.950 euro. Il livello Comfort prevede anche Media Display con touchscreen da 8 pollici, climatizzatore manuale, sensori di parcheggio posteriori, cerchi Flexwheel da 15 pollici, a partire da 11.000 euro. Le motorizzazioni disponibili sono 1.0 SCe 65, 1.0 TCe 90, disponibile sia con il cambio manuale sia per la prima volta su Dacia con il cambio automatico CVT, 1.0 TCe 100 ECO-G a doppia alimentazione benzina/GPL con cambio manuale. Sandero Stepway ¨¨ proposta in due allestimenti: Essential e Comfort. Il livello Essential, prevede tutti i nuovi equipaggiamenti di sicurezza e i sistemi ADAS, Media Control, cerchi Flexwheel da 16 pollici, climatizzatore manuale e sedile conducente regolabile in altezza con bracciolo, a partire da 12.600 euro. L'allestimento Comfort aggiunge Media Display con touchscreen da 8 pollici, barre da tetto modulari, sensori di parcheggio posteriori, a partire da 13.450 euro. Le motorizzazioni disponibili sono 1.0 TCe 90 con il cambio manuale o automatico CVT, 1.0 TCe 100 ECO-G a doppia alimentazione benzina/GPL con cambio manuale.
Dacia Sandero Stepway TCe 90 CVT, pregi e difetti
¡ª ?Piace: una nuova fase per il marchio Dacia, che rinnova il suo besrt seller ricorrendo alla piattaforma modulare CMF-B del Gruppo Renault. Al prezzo oggettivamente competitivo si abbinano vere qualit¨¤ telaistiche e una guida confortevole.
Non piace: in un abitacolo spazioso stona la poca libert¨¤ di movimento per la gamba destra del guidatore, ostacolata dal tunnel centrale. Rimaniamo in zona parlando del cambio CVT, silenzioso nel traffico e a velocit¨¤ costante, ma con ritardi evidenti quando si chiede accelerazione in una guida pi¨´ decisa.
Scheda tecnica Dacia Sandero Stepway TCe 90 CVT
¡ª ?Motore: quattro cilindri a benzina turbo, 999 cmc, potenza massima 67 kW/ 90 Cv a 5.000 giri, coppia massima 142 Nm da 3.750 giri.
Trasmissione: automatica CVT, trazione anteriore.
Dimensioni (mm): lunghezza 4.088 mm, larghezza 1.848 mm, altezza 1.587, passo 2.604 mm, peso 1.113 kg;
Prestazioni: 0-100 km/h 14,2 secondi; velocit¨¤ massima 163 km/h.
Consumo medio: 6,2 l/100 km (ciclo Wltp).
Emissioni CO2: 139 g/km (ciclo Wltp )
Prezzo: 14.950 euro
? RIPRODUZIONE RISERVATA