Smart #1, l'avanguardia diventa Sport Utility: prova e prezzi della nuova elettrica

Tempi inevitabilmente diversi dal 1998 e dall'invenzione di Smart, l'auto di soli 250 cm di lunghezza che immaginava la micromobilità, moltiplicava gli spazi urbani e concepiva abitudini di guida e di parcheggio. La nuova #1 mantiene l'originalità e la mette dove serve ora, in una vettura lunga 427 cm con carrozzeria da Sport Utility,? motorizzazione elettrica potente da 272 Cv e prezzi a partire da 40.650 euro, oppure estremamente poderosa, in una edizione Brabus a trazione integrale e doppio propulsore che arriva a 428 Cv. Le abbiamo guidate, guardando alla grande qualità di costruzione e al divertimento di guida.

Una nuova realtà

La nuova Smart #1 va già oltre l'orizzonte di una singola vettura, come ha confermato a Gazzetta Motori il Ceo di Smart Europe Dirk Adelmann, anticipando il completamento di una vera e propria gamma entro il 2024 con due ulteriori novità, ma che ha anche definito "di grande fiducia reciproca" il clima nato tra i due soci di Smart Automobile Co: come noto appartiene al 50% a Mercedes e in una quota corrispondente al gruppo cinese Geely. Il suo fondatore e numero uno, Li Shufu, dal 2018 detiene a sua volta il 9,7 % delle azioni Mercedes, come primo azionista privato nell'azienda di Stoccarda. Gli incroci sono evidenti, ma Dirk Adelmann ha spiegato come la collaborazione tra i due mondi rappresenti nella realtà il modo più efficace di integrare l'esperienza ingegneristica e automobilistica europea con la capacità produttiva nell'auto elettrica che appartiene alla Cina.

La piattaforma

Un sistema di lavoro ben diverso dalle associazioni mentali che vedono le vetture orientali invadere i nostri mercati con prodotti dal prezzo forzatamente ridotto. La nuova Smart #1 adotta, non a caso, la piattaforma elettrica modulare Geely battezzata Sea, Sustainable Experience Architecture, la stessa che in futuro farà da base a vetture a marchio Volvo Cars e Lynk & CO, entrambi marchi appartenenti a Geely, ma gestiti con evidente autonomia in termini di design e posizione sul mercato. Le vetture Ssmart verranno poi prodotte nella nuova fabbrica super tecnologica di Xian, in Cina, con una capacità iniziale di 150 mila esemplari l'anno dedicata al marchio.

Smart #1, il design

L'intelligenza è migliore della furbizia, la #1 non estende affatto in lunghezza un design già visto sulle smart del passato come le cinque porte forfour e quelle mai uscite sul mercato, come la concept Suv battezzata dalla stampa "formore", che non ebbe mai la forza di debuttare a metà degli anni 2000. L'idea di avanguardia che ha sempre contraddistinto il marchio doveva trovare un nuovo tono di stile, evidentemente più alto come ci si aspetta da una elettrica premium, ma comunque distante dalla sobrietà dettata dalle vetture di lusso. Dal vivo, molto più che attraverso le prime immagini diffuse, la #1 mostra i muscoli della semplicità di una carrozzeria levigata che in 427 cm gioca sui dettagli molto ben realizzati. Maniglie a scomparsa, tetto panoramico, una striscia orizzontale luminosa che riunisce tanto i fari anteriori che quelli posteriori, allineamenti tra i pannelli in plastica e acciaio impeccabili, nonostante il nostro test sia stato svolto su esemplari tecnicamente di preproduzione. Stupisce casomai il garbo della versione Brabus, in un performance body styling che si risolve in due prese d'aria (naturalmente di scena) posizionate sulla sommità del muso e alcune piccole sottolineature in corrispondenza delle ruote posteriori. Le portiere con cristallo senza cornice metallica e il grande portellone motorizzato sono costruiti e verniciati con una cura maniacale, isolate anche nelle piccole giunture con un effetto di qualità veramente evidente anche nel dettaglio del tetto in stile retrò che sembra galleggiare sulla vettura con il montante posteriore nascosto da una copertura in plastica perfettamente a filo con il finestrino.

Gli interni

Tutto il merito va alla nuova piattaforma Sea progettata da Geely che ha offerto ai tecnici smart la possibilità di progettare una vettura con una distanza tra le ruote anteriori e posteriori di addirittura 275 cm, all'interno della quale l'abitacolo ha guadagnato non solo spazio, ma ariosità. La plancia è molto minimalista con ingombri ridotti che favoriscono grande visibilità su strada. Lo schermo da 9,2 pollici è incastonato dietro il volante e fa da sponda ad un secondo display centrale da 12,8 pollici di diagonale, quest'ultimo gestito da un sistema operativo proprietario che gira su un potente chip Snapdragon 8155 di Qualcomm. Mancano quasi del tutto i tasti fisici, l'accesso utente e i suoi dati accedono al cloud, l'assistente vocale offre una interfaccia completa ai comandi e le funzioni più caratteristiche della vettura, comprese quelle più semplici come la regolazione degli specchietti laterali, si amministrano attraverso finestre e menù, sicuramente migliorabili dal punto di vista grafico. Ancora più importante la capacità della piattaforma di aggiornare il 75% delle centraline di bordo via internet. Più tradizionali e vicini ai gusti Mercedes sono la scelta dei materiali con ecopelle di buona fattura nei rivestimenti di sedili, ma anche la caratteristica del divano posteriore che si muove su una slitta ed estende così il volume del bagagliaio con un soglia di accesso forse leggermente più alta del necessario. Ottima l'accessibilità ai posti posteriori, caratteristica invece la presenza di un tunnel centrale lungo 80 cm e alto fino a 40 che divide quelli anteriori. Un elemento che richiama in modo inequivocabile gli Sport Utility di Stoccarda. Citazione a parte per il volante, dal diametro di 37 cm e allineato in modo perfetto con il pedale del freno, fatto quasi sorprendente per una vettura non elettrica.

Come va Smart #1 Pro+

La partita si apre con le versioni Pro+, Premium e Launch Edition. La prima è dotata di caricatore di bordo da 7,4 kW, mentre le altre due dispongono di una unità da 22kW, con i tempi di ricarica in corrente alternata delle batterie da 66 kWh che si dimezzano, puntando però sulla medesima base meccanica. Unico il motore elettrico da 272 Cv di potenza, posizionato sull'asse posteriore, che poi è anche quello della trazione. In comune la velocità massima di 180 km/h e l'accelerazione 0-100 km/h in 6,7 secondi, ma naturalmente in ballo c'è il peso a vuoto che per la versione di ingresso Pro+ si fissa a 1.800 kg.

Non pochi in termini assoluti, ma davvero ben gestiti dalla piattaforma modulare elettrica Sea, che fa a meno di sospensioni estremamente rigide per contenere la deriva laterale della vettura in curva, con una carrozzeria che non corica, quattro pneumatici in taglia 235/45 R19 e complessivamente un assetto bilanciato tra voglia di velocità e comfort urbano. Preciso e forse fin troppo rigido lo sterzo che riallinea velocemente con un feeling piacevolmente sportivo, ma altrettanto valido il sistema di rigenerazione in frenata che si attiva ad ogni rilascio ed è utile per simulare una scalata prima della frenata.

Come va Smart #1 Brabus

Gioco completamente diverso invece per la variante Brabus in cima alla gamma. Al motore posteriore da 272 Cv ne viene aggiunto un secondo all'anteriore da 156 Cv, realizzando così la trazione integrale e fermando il totalizzatore a 428 Cv. La cronaca parla chiaro con Tesla Model 3 Long Range Dual Motor Awd e i suoi 65.470 euro di listino che offre 351 Cv e accelera da o-a 100 Km in 4,4 secondi; Volkswagen Id.4 Gtx 4Motion costa 61.600 euro, stacca uno 0-100 in 6,2 secondi e conta su 299 Cv di potenza. Come loro, #1 Brabus è una dual motor, ma le sue dimensioni la rendono la più compatta del mercato, capace però di segnare una accelerazione 0-100 km/h in appena 3,9 secondi. Al prezzo di 48.150 è tecnicamente conveniente, ma altrettanto dirompente nella sua attitudine quasi surreale a prendere velocità tra una curva e l'altra obbligando naturalmente ad amministrare con cura i suoi 1.900 kg di peso preparando gli ingressi con precisione, tassativamente frenando a ruote allineate, gestendo l'abitudine dell'anticipo e la funzione di rigenerazione per poi prendersi l'effetto fionda in uscita. Una #1 che può diventare cult anche senza poter contare su un kit di sospensioni specifiche, per ora identiche alle altre versioni. Ma smart ha anticipato che l'evoluzione Brabus è argomento all'ordine del giorno.

Allestimenti e prezzi

La nuova smart #1 è disponibile in preordine a partire dal 18 ottobre nelle tre versioni con motorizzazione da 272 Cv Pro+, Premium e Launch Edition, ma anche nella variante Brabus a trazione integrale da 428 Cv di potenza. La versione Smart #1 Pro+ ha un prezzo di 40.650 euro, rientra negli incentivi statali previsti per le vetture elettriche e prevede tra le varie dotazioni il tettuccio apribile panoramico, luci CyberSparks a Led, sedili in pelle sintetica, telecamera a 360 gradi con sensori di parcheggio, funzione di riscaldamento per i sedili di conducente e passeggero e climatizzatore bi-zona. A quota 44.150 euro la versione Premium con una dotazione che include anche caricabatterie di bordo da 22 kW, assistenza automatica per il parcheggio con dodici sensori, display Head-Up da 10 pollici, sistema audio Beats. La versione Launch Edition da 45.450 euro aggiunge carrozzeria in bianco ottico e tetto platino, sedili e interni in pelle Duo, cerchi con design a prisma. In cima alla gamma smart #1 Brabus, con Performance body styling, possibilità di combinazione di colori distintivi Brabus con tettuccio rosso, luci di posizione posteriori a Led ad alto raggio e dinamiche, volante in Alcantara e sedili in microfibra effetto scamosciato, oltre, naturalmente, alla configurazione a doppio motore elettrico con un prezzo di 48.150 euro

Scheda tecnica

Di seguito la scheda tecnica della Smart #1 Pro+