IL VIAGGIO
Range Rover Vogue: il viaggio sulle Dolomiti con il super Suv
Oltre alla monolitica magnificenza delle sue vette dai riflessi rosati, le Dolomiti sono uno dei territori italiani in cui - soprattutto nei mesi freddi - il viaggio in Sport Utility acquisisce senso e funzione. Da qui la scelta di affrontare lĄŻitinerario dal Val Renon a Cortina dĄŻAmpezzo, a bordo di una delle icone pi¨´ longeve ed ammirate della categoria come la mitica Range Rover in allestimento Vogue.
guida versatile
ĄŞ ?DallĄŻalto del suo status, heritage ed esperienza in ambito off-road, il Suv britannico ¨¨ esattamente quel che serve per guidare senza pensieri negli scivolosi e potenzialmente aspri contesti alpini. I quali, appena dopo la ventina di tornanti che collegano Bolzano allĄŻaltipiano del sole, prendono la fisionomia di angusti sentieri ghiacciati delimitati da tronchi e radici. Il percorso ¨¨ pieno di avvallamenti e quasi completamente in ombra, ma a bordo della Range Rover ogni terreno equivale allĄŻasfalto ed al seguito di una pi¨´ che piacevole parentesi di guida tra gli alberi, la contemporanea architettura in legno dellĄŻAdler Lodge Ritten emerge dalle conifere stagliandosi rigorosa davanti allo Sciliar.
guida ma anche relax
ĄŞ ?DallĄŻalbergo edificato a stretto contatto con gli elementi naturali, la prospettiva sul massiccio antistante (che a molti risulter¨¤ familiare grazie ad una nota marca di wafer) ¨¨ un invito ad oziose giornate di relax equamente distribuite tra la privacy del proprio chalet e le attrattive (gastronomiche e di benessere) nei vari spazi comuni. La formula all-inclusive, lĄŻopen bar con eccellenti distillati e le guide locali a disposizione degli ospiti per scoprire il territorio allietano ulteriormente la qualit¨¤ del soggiorno. E tra le escursioni limitrofe da non perdere spiccano il trenino rosso (simile a quelli svizzeri e costruito su di una linea ferroviaria risalente ad inizio Novecento) fino a Collabo e la passeggiata verso le Piramidi di Terra in localit¨¤ Longomoso.
sterrati e strada statale
ĄŞ ?Se nei graziosi comuni della Val Renon tutto ¨¨ curato ed in perfetto ordine, la strada fino a Chiusa ¨¨ un continuo di buche, crepe ed insidie. Anche in questo caso, comfort e propriet¨¤ di smorzamento della Range contribuiscono ad attutire i toni del disagio. Tornati sullĄŻA22, la via pi¨´ breve per raggiungere Cortina sarebbe attraverso Val Gardena e Val Badia ma le nevicate suggeriscono di evitare i passi alpini pi¨´ impervi. Al tempo stesso, la scorrevole ed ampia statale della Val Pusteria ¨¨ pi¨´ adatta al comportamento dinamico dei Suv. Con lĄŻarchitettura altoatesina dei comuni sopra Bolzano alle spalle, la tappa di Dobbiaco riavvolge il nastro del tempo allĄŻepoca del dominio austroungarico quando Toblach era unĄŻimportante snodo ferroviario ed un seducente richiamo per lĄŻintelligentsia.
specialit¨¤
ĄŞ ?Klimt e Mahler, ad esempio, erano tra i pi¨´ assidui frequentatori della localit¨¤ nel Tirolo orientale ed oggi, al cospetto dellĄŻedificio storico che nel 1878 inaugur¨° lĄŻhotellerie di lusso in Alto Adige, sorge il ristorante Tilia. AllĄŻinterno del quale il servizio su misura dellĄŻospite si svolge tra le trasparenze di un cubo di vetro e con opere dĄŻarte (tra cui una statua della Nikki de Saint Phalle) acquistate personalmente dallo chef patron Chris Oberhammer. LĄŻinsegna una stella Michelin ¨C e parte del circuito les Collectionneurs ¨C ¨¨ considerata tra le pi¨´ originali ed attraenti soste gourmand della regione grazie ad un men¨´ per appena dodici commensali in cui le proposte sono quotidianamente aggiornate a seconda di slanci creativi, stagione e freschezza delle materie prime disponibili. La selezione enologica ¨¨ invece curata da Anita Mancini che affianca Oberhammer (ideatore del Dolomiti Gourmet Festival) nella gestione della raffinata risorsa.
sulla neve
ĄŞ ?Si riparte e nellĄŻultima tratta del viaggio lungo la strada Alemagna ¨C dove la catena montuosa porta ancora le ferite della Grande Guerra ¨C il poetico fioccare diventa tempesta di neve. Le scie degli altri veicoli scompaiono in pochi istanti e quando le curve lambiscono pareti di roccia verticali, lĄŻentrata in Veneto assume suggestioni lapponi tanto ¨¨ bianco il paesaggio. Cortina ¨¨ immobile e sommersa e nella salita verso lĄŻHotel Cristallo, a Luxury Collection Resort and Spa, i rami sono piegati dal peso delle intemperie. LĄŻarrivo in uno dei pochi, grandi, palazzi dĄŻinverno italiani ed epilogo del nostro percorso, ¨¨ annunciato dallĄŻaristocratica facciata dellĄŻalbergo adornato di luminarie blu.
Hotel Cristallo
ĄŞ ?LĄŻeffetto ¨¨ da vera favola e la famosa struttura - immortalata in molte pellicole cult, soggiorno dĄŻelezione per gli atleti nelle prime olimpiadi postbelliche e gioiello dellĄŻospitalit¨¤ alpina decorato con migliaia di rose dipinte mano - incanta lĄŻospite fin dalĄŻingresso. LĄŻHotel Cristallo ha 120 anni di storia ed ¨¨ nato quando Cortina dĄŻAmpezzo era un piccolissimo paese appena fuori dal confine italiano. La sua lunga epopea tra aristocrazia, mondanit¨¤ ed inappuntabile accoglienza, ha contribuito in modo decisivo alla fama internazionale acquisita dalla Ą°perla della DolomitiĄą. Al nostro passaggio tuttavia, le Dolomiti ¨C e nello specifico il Cristallo, le Tofane, il Faloria e le Cinque Torri ¨C sono completamente oscurate dalla fitta nevicata che non accenna a diminuire. La neve ¨¨ cos¨Ź tanta che anche passeggiare nel sentiero parallelo alla vecchia via ferroviaria ¨¨ piuttosto complicato e, dato il brutto tempo, avrebbe senso salire in quota con le ciaspole.
paesaggi fiabeschi
ĄŞ ?Il Cristallo Lounge Bar evoca memorie glamour dalle differenti decadi in ambienti di gran fascino, camere e suite hanno balconi panoramici, marmi, stucchi, opera dĄŻarte. Il medesimo discorso riguarda lĄŻottima cucina firmata dallo chef Pinelli che dalla ricca colazione alla ancor pi¨´ sofisticata cena presso il ristorante La Veranda allieta ulteriormente i sensi degli ospiti aggiungendo deliziose memorie ad un soggiorno indimenticabile a prescindere da periodo dellĄŻanno e momento storico.
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