La letterina
Caro Babbo Natale: le 10 auto dĄŻepoca che vorremmo sotto lĄŻalbero
Partiamo dal presupposto che Babbo Natale non abbia problemi di budget. Perch¨Ś le auto dĄŻepoca dei desideri sono delle opere dĄŻarte, autentici capolavori di stile e di meccanica: e se il nostro Santa Claus in versione Classic potesse esaudire questo tipo di richieste, sceglierne dieci non sarebbe affatto facile. Abbiamo provato a stilare una lista dei desideri delle prime che istintivamente vorremmo in garage, anzi in un garage-salotto per usarle, contemplarle, e soprattutto raccontarle a chi oggi ¨¨ nativo digitale ed elettrico: ogni modello ¨¨ una storia a s¨Ś, fatta di tecnica ed emozioni, espressione in ogni dettaglio del genio di carrozzieri e designer su cui si fonda la nostra cultura automobilistica.
1) BMW 507
ĄŞ ?Le roadster hanno sempre un grande appeal, e la nostra wish list inizia con un modello raro ed elegantissimo, la Bmw 507, in assoluto una delle roadster pi¨´ chic degli anni Cinquanta, ma forse troppo avanti e troppo moderna nelle linee per quei tempi. Venne presentata in anteprima a New York nel 1955 con un V8 da 3,2 litri e potenza massima di 150 Cv. Le sue rivali sul mercato americano si chiamavano Corvette e Mercedes 300 SL. Non ebbe sicuramente il successo sperato ma oggi, per gli intenditori, ¨¨ una delle vetture due posti a cielo aperto pi¨´ ricercate e introvabili, visto che fino al 1959 ne sono state prodotte solamente 252. Quella che vediamo in foto apparteneva a Elvis Presley, restaurata dal reparto Bmw Group Classic.
2) Alfa Romeo 8C 2900 B Touring
ĄŞ ?? un poĄŻ ingombrante certo, ma sotto ogni angolatura questa ¨¨ unĄŻauto straordinaria. Non solo nelle linee che insegnano al mondo il concetto di eleganza - e non a caso ¨¨ una delle regine dei Concour dĄŻElegance di Pebble Beach e Villa dĄŻEste - ma anche nella meccanica e nelle soluzioni che riunivano tutto ci¨° che era tecnicamente possibile nella met¨¤ degli anni Trenta: otto cilindri in linea con blocco in lega leggera, bialbero a camme in testa, doppio compressore, e sospensioni indipendenti su quattro ruote . La sinuosa coup¨Ś italiana realizzata dalla Carrozzeria Touring ¨¨ considerata la vettura pi¨´ avanzata mai prodotta dalla casa di Arese: due volte vincitrice della Mille Miglia, lĄŻAlfa Romeo 8C 2900 B Touring Berlinetta sviluppava 180 Cv in versione stradale e fino a 225 Cv in quella da corsa, che per la fine degli anni trenta erano veramente tantissimi.
3) Ferrari 250 GT Berlinetta tdf
ĄŞ ?Sarebbe stato scontato chiedere a Babbo Natale una Ferrari Gto, ma non siamo cos¨Ź esosi da pretendere un regalo che si aggira sui 40 milioni di dollari, e quindi rimaniamo su unĄŻaltra delle icone del Cavallino degli anni Cinquanta, una Ferrari 250 GT Berlinetta Tour de France del 1957. Una vettura nata di fatto per le competizioni nella categoria Gran Turismo, che grazie al suo 3 litri V12 da 260 Cv - famoso propulsore progettato da Aurelio Lampredi - era in grado allĄŻepoca di raggiungere i 260 km/h. Venne prodotta dal 1957 al 1959 in soli 45 esemplari, e la sigla Ą°tdfĄą era una denominazione non ufficiale attribuita dagli appassionati in virt¨´ dei suoi tanti successi in quegli anni al Tour de France.
4) Lamborghini Miura
ĄŞ ?? lĄŻauto che fece invecchiare di colpo tutte le supercar dellĄŻepoca, dando inizio a una nuova era nel settore delle automobili sportive. Presentata al Salone dellĄŻautomobile di Ginevra del 1966, la Miura P400 fu un successo senza precedenti, progettata da Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani nella meccanica, con linee di Marcello Gandini, capo disegnatore di Bertone che aveva sostituito Giorgetto Giugiaro (e lĄŻimpostazione architettonica infatti era di Giugiaro). Con motore V12 centrale, 350 Cv e una velocit¨¤ massima di 280 km/h era lĄŻauto pi¨´ veloce al mondo, e fu anche la prima di una lunga tradizione di auto costruite da Lamborghini e battezzate con nomi ispirati alla tauromachia. Ferruccio Lamborghini, nato sotto il segno del toro, le diede il nome Miura in onore dellĄŻallevatore di tori da combattimento Don Eduardo Miura Fernandez. Alla fine del 1968 venne immessa sul mercato la versione S, con potenza aumentata a 370 Cv, mentre la versione SV, acronimo di SuperVeloce, arriv¨° nel marzo del 1971 con una potenza aumentata fino a 385 Cv, la parte posteriore della carrozzeria allargata per consentire lĄŻinstallazione di pneumatici pi¨´ larghi, e i fari anteriori che persero le caratteristiche ciglia. Di SV ne vennero prodotti 150 esemplari.
5) Mercedes 300 SL Ali di Gabbiano
ĄŞ ?Una giuria internazionale di giornalisti ed esperti del settore lĄŻha definita lĄŻauto pi¨´ bella del ĄŽ900, e come dargli torto. la Mercedes-Benz W198 Gullwing chiamata cos¨Ź per la sua apertura ad ali di gabbiano fu presentata al Salone di New York nel 1954. Era lĄŻespressione perfetta delle intenzioni della Casa della Stella di produrre unĄŻauto altamente prestazionale ma allo stesso tempo elegantissima e adatta allĄŻuso stradale. Il progetto nacque su suggerimento dellĄŻimportatore statunitense Max Hoffman, che propose al costruttore tedesco di dare unĄŻerede alla fortunata Mercedes-Benz 300 SL da gara, con cui il team di Stoccarda stava trionfando nelle corse di tutto il mondo. La vettura era famosa per il telaio a traliccio tubolare che la rendeva pi¨´ stabile ma anche pi¨´ ingombrante, e da qui la decisione tecnica di montare portiere ad ala di gabbiano che le regalarono una linea unica, biglietto da visita inconfondibile per la sua erede Coup¨Ś. Il successo fu immediato, con 3.258 esemplari prodotti dal 1954 al 1963, anno in cui debutt¨° la versione Rodaster, nella quale si eliminarono le portiere ad ala di gabbiano ed il tubolare sulle fiancate da scavalcare per accedere allĄŻabitacolo. E volendo a Babbo Natale si potrebbe richiedere anche questa .
6) Ferrari Daytona
ĄŞ ?Tra le Ferrari che vorremmo chiedere a Babbo Natale, certi per¨° che abbandonerebbe slitta e renne per andarsene al volante del nostro regalo, cĄŻ¨¨ la Ferrari 365 Gtb/4 e relativa versione scoperta, prodotta tra il 1968 al 1974 e chiamata cos¨Ź in onore della vittoria ottenuta nel 1967 dalla 330 P4 sul circuito americano. La Daytona prendeva il posto nel listino Ferrari della 275 Gtb/4 da cui ereditava il motore V12 con 4 alberi a camme in testa: e se i puristi si concentrano sulla versione coup¨Ś (in particolare sulla prima serie con fascia un plexiglas sui proiettori anteriori che divennero a scomparsa nella seconda serie dal 1971) , noi ammettiamo il nostro debole per la Daytona Spyder ancora pi¨´ rara - solo 122 prodotte - che venne richiesta per il mercato statunitense dallĄŻimportatore Luigi Chinetti.
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7) Jaguar E-Type
ĄŞ ?A proposito di vetture rivoluzionarie per lĄŻepoca, se proprio Babbo Natale non avesse il budget per la Miura, cĄŻ¨¨ un altro modello che ha sconvolto tutti i canoni per la progettazione, le caratteristiche di guida e lĄŻestetica. Definita da Enzo Ferrari Ą°lĄŻauto pi¨´ bella mai realizzataĄą, fu prodotta dalla Casa del Giaguaro dal 1961 al 1975, e ancora oggi ¨¨ bellissima da guidare in ogni situazione, con un motore sempre pronto, un sei cilindri in linea brillante (il primo 3,8 venne poi portato a 4,2 con un aumento di coppia del 10% circa), lo sterzo preciso, una visibilit¨¤ eccellente, le sospensioni che riescono a mescolare sapientemente comfort e sportivit¨¤. Il suo prezzo allĄŻepoca era pi¨´ basso di quello delle auto della concorrenza di pari classe, e questo aiut¨° le vendite che, nei 14 anni di produzione, arrivarono a 70.000 vetture. Disegnata da Malcon Sayer, al quale si devono anche i gioielli da corsa C-Type e D-Type , la E-Type, fu inizialmente progettata come coup¨Ś gran turismo sportivo a due posti. Per il lancio al Salone di Ginevra nel 1961 furono gli stessi Norman Dewis e Bob Berry a portarla su strada dalla sede Jaguar fino a Ginevra, dove venne presentata la prima versione coup¨Ś Ą°Fixed Head Coup¨ŚĄą o Ą°FhcĄą, mentre la roadster - Ą°Open Two SeaterĄą o Ą°OtsĄą- fu lanciata nellĄŻ aprile dello stesso anno a New York per andare incontro ai gusti del mercato americano. La 2+2 con passo allungato arriv¨° cinque anni dopo, nel 1966.
8) Aston Martin DB5
ĄŞ ?Ce lo immaginiamo un Babbo Natale in versione James Bond, che ci porta la DB 5 di Sean Connery per esaudire uno dei nostri sogni proibiti. Una Gran Turismo che s¨Ź ¨¨ rimasta indissolubilmente legata allĄŻiconografia dellĄŻagente segreto di Sua Maest¨¤ dopo il debutto in Goldfinger nel 1964, ma che rappresenta anche la grande eleganza della produzione automobilistica britannica con lo stile della Carrozzeria Touring. La Bond Car era di colore argento, arricchita negli anni da una serie di accessori non proprio da catalogo: dalle mitragliatrici dietro alle frecce anteriori, agli speroni che uscivano dal posteriore per tranciare le gomme, scudo antiproiettile estraibile dal bagagliaio, getti dĄŻolio nascosti dietro i fanalini posteriori, e soprattutto il sedile del passeggero eiettabile tramite pulsante rosso nascosto sotto il pomello del cambio. No, nella letterina questi accessori non li chiediamo, Babbo Natale ¨¨ troppo buono, non capirebbe!
9) Lancia Stratos HF
ĄŞ ?Bisogna essere bravi per guidarla, ma nella nostra wishlist non pu¨° mancare una delle icone della storia dei rally, la Lancia Stratos HF. La Stratos disegnata da Marcello Gandini per Bertone e prodotta da Lancia dal 1973 al 1975, divent¨° leggenda dalla seconda met¨¤ degli anni 1970, con la versione preparata dalla Squadra Corse Lancia HF. Per progettare quella che doveva essere una degna erede della Fulvia Coup¨Ś, Cesare Fiorio diede le direttive per la futura regina dei rally: doveva avere un passo corto, 2 posti secchi, potente motore centrale, e una aerodinamica avanzata. La parte posteriore e anteriore della carrozzeria vennero realizzate in un pezzo unico di vetroresina, cos¨Ź come le portiere, per poterle aprire e rimuovere velocemente se necessario, e il motore e il cambio erano gli stessi dalla Dino 246 GT , ultima evoluzione del 6 cilindri a V di 65Ąă, 2418 cmc, con monoblocco in ghisa e testata bialbero in lega leggera che sulla versione stradale erogava una potenza massima di 190 Cv a 7000 giri/min . Ottenuta lĄŻomologazione nellĄŻallora Gruppo 4 venne schierata in gara nei rally e fu per anni la vettura pi¨´ competitiva e nelle stagioni 1974, 1975 e 1976 divent¨° Campione del Mondo Rally.
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10) La Porsche 917
ĄŞ ?? una leggenda del Motorsport la Porsche 917, regina del campionato del Mondo Sport Prototipi e della 24 ore di Le Mans dove riusc¨Ź a raggiungere subito la velocit¨¤ di 380 chilometri orari. Proprio questo modello ha portato alla casa tedesca la prima affermazione sul circuito della Sarthe nel 1970 e nellĄŻanno successivo. Su 24 gare disputate, le Porsche 917, nata come evoluzione della 908 per partecipare al nuovo campionato Marche Gruppo 4, ne vinsero quindici. Il motore derivava dallĄŻ8 cilindri di 3 litri della 908 cui erano stati aggiunti 4 cilindri per creare una unit¨¤ a 12 cilindri contrapposti con cilindrata di 4.494 cmc. Al volante di questa vettura si sono succeduti tutti i piloti che hanno reso leggendarie le corse dei prototipi, da Jo Siffert, a Brian Redman, Vic Elford, Gerard Larousse, Richard Attwood, Hans Herrmann. Non possiamo dunque non inserirla nella nostra lista dei desideri e al nostro Babbo Natale in versione Steve Mc Queen la chiediamo tassativamente nella sua meravigliosa livrea celeste e arancio Gulf.
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