Auto leggendarie
Volkswagen Maggiolino: K?fer Club Italia, 30 anni di passione
Compie trent¡¯anni il Maggiolino K?fer Club Italia, uno dei pi¨´ importanti club italiani di Volkswagen storiche raffreddate ad aria. Un club che attraverso i suoi appassionati custodisce il patrimonio culturale e sociale di una delle vetture pi¨´ amate e popolari: una storia che va dal Terzo Reich agli hippie, dai seguaci di Herbie ai figli di pap¨¤ un po¡¯ snob. Nata come ¡°Volkswagen¡±- ¡°auto del popolo¡± in Germania e uscita di scena come ¡°carro del pueblo¡±- ¡°vochito¡± in Messico: il miracolo della globalizzazione. Una storia che termina nel 2019 con l¡¯arresto della produzione nello stabilimento di Puebla, attraversa il Novecento: un fenomeno industriale e sociale prima ancora che un¡¯automobile, con un design e uno spirito capace di varcare i confini di tutto il mondo.
IL CLUB E I SUOI EVENTI
¡ª ?Fondato il 22 maggio 1990, il Maggiolino K?fer Club Italia ha tesserato a oggi oltre 5.500 soci, ed ¨¨ dotato di un proprio Registro storico per la catalogazione delle auto degli iscritti. Tanti gli eventi e i raduni organizzati in questi anni, molti dei quali hanno ormai fatto la storia delle Volkswagen d¡¯epoca: dal raduno di due giorni sul circuito di Monza, all¡¯annuale Maggiopeople, lo Snow Cruisin¡¯ sul Bernina, il Night Cruisin¡¯ che invade le vie di Milano, il Lake Cruisin¡¯ sul versante Como, il Drive Day Valsassina sul versante Lecco e molti altri.
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DA BEETLE A COCCINELLE: TANTI NOMI PER UN SOLO AMORE
¡ª ?Dalle prime 1.200, alle cabriolet con il motore potenziato (che in Italia divenne il Maggiolone), alle 1.600 a tre volumi, il Maggiolino continua a strappare un sorriso ovunque lo si incontri, nelle sue tante personalizzazioni, umanizzato sul grande schermo, uno di quegli oggetti ¡°amici¡± a cui dare un soprannome per sentirli pi¨´ vicini: ¡°Beetle¡± nel Regno Unito, ¡°K?fer¡± in Germania, ¡°Escarabajo¡± in Spagna, ¡°Coccinelle¡± in Francia. Senza dimenticare che il primo nome scelto da Adolf Hitler fu KDF-Wagen, dalle iniziali della Kraft-Durch-Freude, la ¡°forza attraverso la gioia¡±, organizzazione assistenziale del Terzo Reich che organizzava le vacanze per i lavoratori . ¡°Auto della forza attraverso la gioia¡±: un nome che sembra quasi una profezia di successo e longevit¨¤ per una storia iniziata nel 1934 con l¡¯annuncio del F¨¹hrer di una vettura non pi¨´ privilegio esclusivo della classe benestante ma democratica, un po¡¯ come era stato per la Ford T con cui Henry Ford aveva motorizzato l¡¯America; un¡¯auto che potesse trasportare 5 persone - o tre soldati e un mitragliatore - ad un prezzo non superiore ai 1.000 Reichsmark.
Volkswagen Maggiolino: IL COLEOTTERO TEDESCO
¡ª ?Che poi, per fare chiarezza sul nome, soltanto nel 1968 l¡¯auto fu definita ufficialmente in una brochure pubblicitaria ¡°Der K?fer¡±, che in tedesco significa coleottero; nessuno prima in una azienda tedesca avrebbe mai pensato di paragonare il proprio prodotto a un insetto, e per anni la vettura usc¨¬ dalla fabbrica con la denominazione ¡°Typ 1¡±. Il Maggiolino era riuscito a scardinare anche i canoni di pensiero dell¡¯austera industria dell¡¯auto a tal punto che nel 1959, per il lancio sul mercato americano, fatto di auto enormi, pinne e cromature, l¡¯agenzia Ddb di New York propose l¡¯indimenticabile campagna pubblicitaria con una foto minuscola del Maggiolino all¡¯interno di una pagina bianca e lo slogan Think Small, ¡°Pensa in piccolo¡±.
Maggiolino K?fer Club Italia: NEL GARAGE DEI SOCI
¡ª ?Nei garage dei soci del Maggiolino K?fer Club Italia sfilano i modelli che hanno fatto la storia: dal Maggiolone 1303S ¡°Salzburg¡± ex-works dei primi anni Settanta (potenza di 150 cavalli) di Alberto Bergamaschi, che da oltre 10 anni partecipa con questa vettura al Rallye di Montecarlo. Alla Dune Buggy del film ¡°Altrimenti ci arrabbiamo¡± con Bud Spencer e Terence Hill, di cui ne esistono solo due versioni, targate rigorosamente Roma. Il proprietario, Enrico Grandi, ne ha recuperata una delle due, e l¡¯ha restaurata conservando i pezzi originali. Dopo anni di lavoro nella sua officina, finalmente il primo giro , lo scorso ottobre , sulla pista di Monza. E poi c¡¯¨¨ la Typ2 Camioncino del ¡¯69, venduto nuovo dalla concessionaria Volkswagen Citterio di Caronno Pertusella e rimasto per tutta la sua vita lavorativa nelle mani dello stesso proprietario, un piccolo impresario edile che operava nella provincia di Varese. E proprio la destinazione d¡¯uso spiega perch¨¦, appena acquistato, il pickup venne mandato in Ariasi, storica carrozzeria di Mandello del Lario, ormai scomparsa, per essere trasformato in una versione ¡°cassone ribaltabile¡±. Dopo 35 anni di onorato servizio ¨¨ stato acquistato e rimesso a nuovo da Marco Lattuada, che ha voluto conservare le sue originali caratteristiche, ormai introvabili.
LA MAGGIOLINO-MANIA
¡ª ?La Maggiolino-mania che ha coinvolto tutti i continenti, con le filiali Volkswagen aperte in Brasile, Messico e Sud Africa, ¨¨ viva in Italia pi¨´ che mai e i numeri del Maggiolino K?fer Club Italia lo confermano. Un boom partito negli anni Sessanta con gli Stati Uniti, diventati il pi¨´ importante mercato straniero, e il record degli oltre 560mila esemplari venduti nel 1968, il 40 per cento della produzione totale. Anticonformista e divertente, il Maggiolino in quegli anni si era trasformato nel simbolo della cultura hippie, fotografato negli ingorghi di Woodstock, ma allo stesso tempo amato dai pi¨´ piccoli dopo il debutto di Herbie al cinema in The Love Bug- Un Maggiolino tutto matto - prodotto dalla Disney. Ed ¨¨ proprio uno di questi modelli, che ritroviamo nel garage del presidente del Maggiolino K?fer Club Italia, Marco Zanetta: ¡°La passione per il Maggiolino non ha et¨¤ e i nostri soci ne sono la conferma, perch¨¦ questa pu¨° essere la macchina per il diciottenne che vuole spendere 2.000 euro, cos¨¬ come per chi pu¨° permettersi un due vetrini del ¡¯49 che ne vale 50.000. E sulla storia del modello, cos¨¬ come su tutti gli aspetti e le curiosit¨¤ tecniche - continua il Presidente Zanetta - il nostro club ¨¨ d¡¯aiuto a tutti gli appassionati grazie al sito www.maggiolino.it che negli anni ¨¨ diventato un vero punto di riferimento nel settore¡±.
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