Un tribunale tedesco ha respinto una richiesta di royalties contro la Volkswagen avanzata dalla figlia di Erwin Komenda, direttore del design nello studio di Ferdinand Porsche negli Anni Trenta, al tempo della progettazione del leggendario Maggiolino
Quando si dice che un¡¯automobile ¨¨ eterna. Ancora oggi si parla del Maggiolino Volkswagen, nato pi¨´ di 80 anni fa, ideato negli Anni Trenta, uscito di produzione nel 2003, prossimo al pensionamento anche nella sua forma moderna, il Beetle del 1998 riadattato nel 2011. Eppure fa discutere anche oggi. In questo caso la discussione ha valore legale, perch¨¦ si tratta di una causa. L¡¯oggetto del contendere ¨¨ proprio il design. La figlia di Erwin Komenda, direttore del design nello studio di Ferdinand Porsche ai tempi della progettazione del Maggiolino, ha recentemente citato in giudizio la Volkswagen chiedendo un risarcimento di 5 milioni di euro. Secondo la sua argomentazione, anche l¡¯aspetto dell¡¯attuale Nuovo Maggiolino (il New Beetle dopo il restyling del 2014) contiene elementi riconducibili ai disegni del Maggiolino originale elaborati da suo padre negli Anni Trenta. Tuttavia la corte non ¨¨ di questo avviso, infatti la sentenza emanata il 19 giugno dal tribunale di Braunschweig (citt¨¤ tedesca nel Land della Bassa Sassonia) ha respinto completamente questa tesi, dando ragione alla Volkswagen. Scorriamo i punti cruciali di tale pronunciamento, approfittandone per ripercorrere la genesi del leggendario Maggiolino.
il design contestato
¡ª ?? ampiamente noto, e se non lo fosse lo ricordiamo ora, che in tedesco la parola Volkswagen significa ¡°auto del popolo¡±. Siamo nel 1934. Adolf Hitler annuncia il piano per la motorizzazione di massa della Germania, da realizzare attraverso due direttrici: prima la costruzione di una rete autostradale, la famosa Autobahn; poi la produzione su larga scala di un¡¯automobile a basso prezzo. Le Autobahnen cominciarono ad aprirsi alla circolazione nel 1935, un centinaio di chilometri da Francoforte a Darmstadt (nel 1939 la rete si estese a 3.300 chilometri, oggi sono pi¨´ di 12mila). Ci¨° nonostante per l¡¯auto le cose non erano cos¨¬ semplici. Il regime chiam¨° a raccolta l¡¯intera industria tedesca e suddivise i compiti. La progettazione del veicolo venne affidata a Ferdinand Porsche, fra i primi a sottoporre una bozza convincente. Nello studio di Porsche situato a Stoccarda, nel quartiere di Zuffenhausen dove ancora oggi si trova il quartier generale dell¡¯azienda che porta il nome del fondatore, Ferdinand si occupava della meccanica, mentre il design era sotto la responsabilit¨¤ del giovane austriaco Erwin Komenda. I due si erano conosciuti quando lavoravano entrambi alla Steyr. Hitler stava col fiato addosso a Porsche, perch¨¦ voleva risultati al pi¨´ presto. Ferdinand era alle prese con seri problemi nel conciliare le necessit¨¤ tecniche col prezzo d¡¯acquisto stabilito per la vettura, poco meno di mille marchi. Il tempo stringeva e insieme ad esso il cappio intorno al collo di Porsche. Non in senso figurato: gi¨¤ allora era ampiamente risaputo quanto contrariare il F¨¹hrer fosse nocivo alla salute.
IN ORIGINE ERA UNA TATRA
¡ª ?Siamo nel 1936. In Cecoslovacchia c¡¯¨¨ un costruttore di nome Tatra che ha appena messo in circolazione la sua Type 97. Un veicolo che somiglia in modo non secondario al Maggiolino che noi conosciamo, in particolare nella configurazione posteriore molto curva. Secondo molte ricostruzioni pare che Hitler, vedendola, avesse detto che un¡¯auto come la Tatra sarebbe stata l¡¯ideale per le ¡°sue¡± strade. Quindi Porsche verosimilmente colse due piccioni con una fava: fece adattare allo staff di Komenda l¡¯impostazione della Tatra alla Volkswagen in essere, velocizzando notevolmente le operazioni, per cui accontent¨° Hitler due volte. Nel 1937 venne avviato lo sviluppo dei prototipi e ci fu la costituzione della societ¨¤ Volkswagen. Nel 1938 avvenne la presentazione ufficiale del modello. Che per¨° non si chiamava Volkswagen, bens¨¬ KdF-Wagen. La sigla proviene dal tedesco ¡°Kraft durch Freude¡±, cio¨¨ ¡°Forza attraverso la gioia¡±, uno slogan del partito nazionalsocialista. Indovinate chi lo sugger¨¬. Immediatamente la Tatra denunci¨° Porsche (che faceva parte del consiglio di amministrazione della societ¨¤) per violazione del brevetto sul design della Type 97. Porsche era dell¡¯idea di pagare un risarcimento ma Hitler lo ferm¨°, dicendo che avrebbe risolto lui la questione. Lo fece, a modo suo: annettendo la Cecoslovacchia alla Germania pochi mesi dopo. Per incanto, la Tatra ritir¨° la richiesta di risarcimento. L¡¯azienda tuttavia ebbe giustizia dopo la guerra: ripresent¨° la richiesta e nel 1965 la Volkswagen arriv¨° ad un accordo per pagare una compensazione di un milione di marchi.
non originale
¡ª ?Tutta questa storia ¨¨ funzionale alla notizia di questi giorni. Perch¨¦ il tribunale di Braunschweig, esaminando i disegni originali e ripercorrendo queste vicende, ha puntualizzato che il disegno della KdF-Wagen non ¨¨ una creazione originale ma s¡¯ispira a qualcosa realizzato in precedenza, la Tatra per l¡¯appunto, quindi non ¨¨ legittimato ad essere riconosciuto come titolare di un copyright. Inoltre la corte precisa anche che la parte accusatrice non ¨¨ nemmeno stata in grado di provare con certezza che Komenda avesse effettivamente contribuito allo stile della KdF. Infine, non ¨¨ neanche ricevibile la tesi che il New Beetle del 2014 evidenzi uno stile concretamente riconducibile al Maggiolino originale. Non al punto da giustificare un¡¯attribuzione nella sua creazione. Da qui il respingimento di tutte le richieste di risarcimento.
il disegnatore delle porsche
¡ª ?Se i meriti di Komenda sul design del Maggiolino non sono di certa attribuzione, ¨¨ invece nota e indiscutibile la sua paternit¨¤ nello stile delle prime Porsche, le pi¨´ celebri. Dopo la guerra Erwin torn¨° a collaborare con Ferdinand Porsche; in realt¨¤ lavor¨° soprattutto con Ferry, il figlio di Ferdinand, il quale aveva riaperto l¡¯azienda mentre il genitore si trovava nelle prigioni francesi, accusato di collaborazionismo col regime nazista (fu rilasciato dopo circa un anno). Komenda disegn¨° la carrozzeria della Porsche 356 e ne segu¨¬ lo sviluppo negli anni. Non solo: cre¨° anche il design della sua erede, la Porsche 911, uscita nel 1963. Il 22 agosto 1966 Komenda si spense dopo una malattia all¡¯et¨¤ di 62 anni.
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