Le vetture pi¨´ suggestive o con una storia particolare apparse nelle pellicole del grande attore: dalla Maserati Ghibli Spyder del dottor Tersilli alla Fiat 500 Giardiniera del ¡°Borghese piccolo piccolo¡±
Cento anni fa nasceva Alberto Sordi, uno degli attori pi¨´ amati e geniali del nostro cinema. Una carriera straordinaria che raccontiamo tra citazioni e curiosit¨¤ legate alle vetture da lui utilizzate sul grande schermo. Auto popolari o meno note, utilitarie e supercar: dalla Fiat 600 del ¡°Medico della mutua¡± alla Maserati Ghibli Spyder dello stesso personaggio nel seguito, ¡°Il Prof. Dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue¡±; passando tra Rolls-Royce, Fiat Ritmo e diversi altri modelli che hanno accompagnato Albertone nelle indimenticabili pellicole da lui interpretate.
FIAT 500 GIARDINIERA, ¡°un borghese piccolo piccolo¡±
¡ª ?? la Fiat 500 Giardiniera la protagonista della traversata di Roma nel traffico con al volante Alberto Sordi. Il film ¨¨ ¡°Un borghese piccolo piccolo¡± del 1977 diretto da Mario Monicelli, con Alberto Sordi, Shelley Winters, Vincenzo Crocitti, Romolo Valli e Pietro Tordi. Con la sua 500 Giardiniera, Giovanni-Sordi, per raggiungere il ministero dove lavora, forza senza problemi il blocco per la costruzione della Tangenziale Est, un tratto che collega la circonvallazione Nomentana con viale Castrense completato solo due anni dopo. Scene di ordinaria follia metropolitana in un traffico gi¨¤ moderno che Monicelli racconta con la sua grande abilit¨¤ nel caricare l¡¯emotivit¨¤ dello spettatore, La Giardiniera sfida l¡¯infilata di vetture italiane davanti al ministero nella ricerca di un parcheggio e diventa alleata delle nevrosi del protagonista in questo film triste e crudele che ¨¨ rimasto una pietra miliare nella storia del cinema italiano.
BIANCHINA PANORAMICA COL MOSTRO, ¡°Thrilling¡±
¡ª ?¡°Ma chi sei targato Milano!¡±. Una frase che riassume tutta l¡¯italianit¨¤ espressa all¡¯ennesima potenza. In ¡°Thrilling¡±, film in tre episodi del 1965 diretto da Carlo Lizzani, Ettore Scola e Gian Luigi Polidoro, Sordi accoglie nella sua Bianchina un autostoppista, che potrebbe rivelarsi proprio il mostro dell¡¯autostrada di cui parlano alla radio. Al volante del suo ¡°bolide¡± Sordi si vanta delle sue doti da pilota e sfida vetture ben pi¨´ potenti: ¡°Mi dica lei se con questa indisciplina si pu¨° viaggiare¡±. Al passeggero momentaneo - presunto mostro - illustra con orgoglio il suo mezzo, ¡°una macchina piccoletta, che ¨¨ come una capsula spaziale: 12 transistor, ricerca elettronica delle stazioni, antenna semovente che si alza da sola¡ tu sei solo sull¡¯autostrada e la radio ti mantiene il contatto col mondo civile¡±.
LA FIAT 600 DEL DOTTOR TERSILLI, ¡°Il medico della mutua¡±
¡ª ?Punto d¡¯arrivo per chi non ce l¡¯ha e punto di partenza per chi ce l¡¯ha: per tutti gli anni Sessanta la scalata sociale di piccoli e grandi arrampicatori parte da qui : ¡°Mi sono fatto la Seicento¡±, dichiara con grande orgoglio il dottor Guido Tersilli-Sordi a inizio carriera nel ¡°Medico della mutua¡±, un classico della commedia all¡¯italiana. Nel film del 1968 diretto da Luigi Zampa e tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe d¡¯Agata, il dottor Guido Tersilli, giovane neolaureato in medicina, aspira ad aprire uno studio medico a Roma, assetato di guadagni e di potere. E la macchina non pu¨° che essere la Fiat 600, utilitaria a quattro posti, con prestazioni dignitose e consumi modesti protagonista assoluta della motorizzazione di massa, dopo la Topolino, e simbolo del miracolo economico, nata con l¡¯obiettivo di trasformare gli italiani in automobilisti.
LA MILLEOTTO, ¡°La mia signora¡±
¡ª ?L¡¯auto dell¡¯aspirante riccone, la Fiat 1800 prodotta tra il 1959 e il 1968, si collocava a met¨¤ strada fra la macchina medio alta e la supercar. I primi passi consistenti verso il successo e l¡¯upgrade economico che si riflettono nel film collettivo ¡°La mia signora¡± del 1964 diretto da Tinto Brass, Mauro Bolognini e Luigi Comencini ed interpretato in tutti e cinque gli episodi da Alberto Sordi e Silvana Mangano. La 1800 ¨¨ l¡¯auto dell¡¯ingegnere arrivista Sartoletti-Sordi nel secondo episodio, ¡°Eritrea¡±, in cui il piccolo imprenditore edile guida questa ammiraglia tutto sommato soddisfacente, comoda e moderna, che all¡¯epoca costava 1.485.000 lire, ma solo in attesa della grande fortuna nella speculazione che lo porter¨¤ a una Jaguar o a una Rolls Royce. La Fiat 1800 e la 2100 sono state le prime auto del Lingotto del dopoguerra a montare un motore a sei cilindri, oltre ad avere un cambio a quattro marce con comando al volante, e le sospensioni indipendenti all¡¯avantreno e ad assale rigido al retrotreno; per realizzare il nuovo propulsore un ruolo fondamentale lo ebbe il celebre progettista, l¡¯ingegner Aurelio Lampredi, che proveniva dalla Ferrari, assunto in Fiat nel 1956.
MASERATI GHIBLI SPYDER, ¡°Il Prof. Dott. Guido Tersilli...¡±
¡ª ?Nel film ¡°Il Prof. Dott. Guido Tersilli, primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue ¡±, diretto da Luciano Salce nel 1969, Alberto Sordi compare al volante di una Maserati Ghibli Spyder. L¡¯attore amava molto le vetture della casa del Tridente, e nella vita reale proprio in quegli anni guidava anni una Quattroporte del 1967. Il modello era stato presentato al salone dell¡¯auto di Torino nel 1963, ottenendo un successo immediato per la sua linea elegante, le finiture di lusso e le soluzioni tecniche all¡¯avanguardia. Dimensioni e prestazioni la resero subito l¡¯oggetto del desiderio delle classi sociali pi¨´ alte, quelle che avevano iniziato a godersi il boom economico riempiendo i garage di supercar.
ROLLS ROYCE PHANTOM STILE AMBULANZA, ¡°I nuovi mostri¡±
¡ª ?Dopo tante vetture italiane, Alberto Sordi ¨¨ alla guida di una Rolls Royce Bianca, in ¡°First Aid - Pronto soccorso¡±, episodio esilarante de ¡°I nuovi mostri¡±, film collettivo del 1977 diretto da Mario Monicelli, Dino Risi ed Ettore Scola, a quindici anni dal precedente film a episodi ¡°I mostri¡± diretto da Risi. L¡¯aristocratico Giovan Maria Catalan Belmonte - a quanto pare ispirato al principe Carlo Giovannelli - alla ricerca di un¡¯immaginaria ¡°Via Cambogia¡± a Roma, per partecipare a una riunione familiare sullo scisma di Lefebvre trova riverso sull¡¯asfalto un uomo investito da un¡¯automobile, gravemente ferito. Lo fa salire a bordo della sua Rolls Royce Phantom III Limousine del 1938 (di colore probabilmente non originale) e dopo aver provato ad accompagnarlo in tre ospedali differenti, senza trovare un pronto soccorso disponibile, torna in piazzale Ugo La Malfa ai piedi del monumento a Giuseppe Mazzini, accanto al Roseto Comunale - scambiato per un monumento a Mussolini - e lo abbandona esattamente dove lo aveva trovato. La Phantom III prodotta dalla Rolls-Royce dal 1936 al 1939 montava l¡¯unico motore V12 costruito dalla Rolls-Royce fino all¡¯introduzione della Silver Seraph nel 1998. Ne vennero prodotti 727 esemplari e fu l¡¯ultima vettura fabbricata dalla Rolls-Royce prima della sospensione della produzione dovuta alla seconda guerra mondiale. Nel 1979 ¡°I nuovi mostri¡± ¨¨ stato candidato all¡¯Oscar per il miglior film straniero (premio che venne invece vinto dal film francese ¡°Preparez vos mouchoirs¡± diretto da Bertrand Blier).
LA RITMO DEL TASSINARO
¡ª ?La Ritmo pi¨´ famosa della storia del cinema in assoluto ¨¨ quella de ¡°Il tassinaro¡±: per la commedia del 1983 diretta e interpretata dallo stesso Alberto Sordi, l¡¯attore ha scelto una Fiat Ritmo II serie, auto prodotta dal 1978 sostituita poi nel segmento C dalla Tipo. In servizio con la sua vettura ¡°Zara 87¡±, Pietro Marchetti, maturo tassista romano, ha tanti incontri interessanti che diventano uno spaccato di vita e di mondo. E fra anziani portieri, ragazze sbandate, improbabili coppie di sposi, una matura ex diva (Silvana Pampanini) che egli ferisce scambiandola per un¡¯altra, rimane celebra l¡¯apparizione di Giulio Andreotti e di Federico Fellini.
MASERATI MISTRAL SPYDER 3700, ¡°Scusi lei ¨¨ favorevole o contrario?¡±
¡ª ?Alberto Sordi aveva una passione dichiarata per le vetture della Casa del Tridente, usate in molti suoi film. Fra queste la Maserati Mistral Spider 3700 di ¡°Scusi lei ¨¨ favorevole o contrario?¡±. Realizzata in soli 125 esemplari e disegnata da Frua, ¨¨ considerata ancora da molti una delle pi¨´ affascinanti cabrio mai costruite, l¡¯ultima a montare il 6 cilindri in linea bialbero doppia accensione, in un mix unico di Dolce Vita e spirito corsaiolo.
LA FIAT 1400 SEMINUOVA A 300.000 LIRE, ¡°Il segno di Venere¡±
¡ª ?Questo film di Dino Risi del 1955 venne presentato in concorso all¡¯ottavo Festival di Cannes, con un cast che vedeva riuniti Raf Vallone, Sophia Loren, Vittorio de Sica e Franca Valeri. Alberto Sordi e Peppino de Filippo avevano un ruolo secondario, ma furono protagonisti di una scena di contrattazione ¡°all¡¯italiana¡± che da sola sarebbe valsa un premio. Si tratta del momento in cui, al termine di una cena in trattoria, Romolo-Sordi cerca di vendere la macchina a Mario-Peppino: il tutto si svolge a Porta Settimiana a Trastevere, stessa location che verr¨¤ poi scelta da Carlo Verdone tanti anni dopo per la scena iniziale e quella finale dell¡¯episodio ¡°Leo¡± di ¡°Un sacco bello¡±. In questo film farcito di ¡°situazioni divertenti e di un dialogo spiritoso con un pizzico di farsa¡±, come scrisse il Dizionario Morandini, si inserisce questo momento esilarante in cui Sordi d¨¤ il meglio di s¨¦ per convincere l¡¯ipotetico futuro acquirente di questa 1400 seminuova a 300mila lire. ¡°Il passaggio di propriet¨¤ non si pu¨° fare¡±, ma la 1400 ¨¨ un vero affare. Negli anni in cui l¡¯automobile sta diventando accessibile per una fetta sempre pi¨´ vasta di italiani, e la Fiat 1400 ¨¨ la prima auto veramente nuova nella produzione del Lingotto dopo la seconda guerra mondiale, i modelli pi¨´ popolari risvegliano pulsioni sopite e voglia di rivalsa a cui ¨¨ difficile resistere. La 1400 con la sua scocca portante, ¨¨ un¡¯auto moderna, ispirata alle auto prodotte oltreoceano alla fine degli anni Quaranta: adotta lo stile ¡°Ponton¡± a fiancate lisce con i parafanghi integrati, il nuovo motore quattro cilindri a corsa corta, comoda e con il cambio al volante per consentire a tre persone di prendere posto sul divano anteriore, secondo la moda americana.
LA SUA FIAT 124 FAMILIARE
¡ª ?Quando la sua famosa villa romana in via Druso, accanto alle Terme di Caracalla, venne aperta per la prima volta alla stampa, usc¨¬ allo scoperto la sua Fiat 124 Familiare azzurra, ben conservata e parcheggiata davanti all¡¯ingresso. In quella casa Sordi aveva vissuto dal 1958 fino al giorno della sua morte il 24 febbraio 2003. La 124, prodotta negli anni ¡®60 e ¡®70, era rimasta per quasi quarant¡¯anni nel garage dell¡¯attore, che preferiva girare con questa piuttosto che con altre ben pi¨´ blasonate per non dare troppo nell¡¯occhio e non ostentare ricchezza. La macchina veniva spesso guidata dallo storico autista di Sordi, Arturo Artadi. L¡¯attore non nascose mai comunque la sua passione per Maserati, e negli anni ebbe in garage anche una Quattroporte e una Mistral Spyder, anche se si trovava molto pi¨´ a suo agio con la familiare torinese.
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