Attivit¨¤ interrotta dal 16 al 22 dicembre, pesano le sospensioni produttive negli stabilimenti di Pomigliano e Cassino. Quest'ultimo inoltre?si fermer¨¤ il 29 novembre per mancanza di ordini. La fabbrica del Fiat Ducato ad Atessa allungher¨¤ il periodo di cassa a dicembre
In un periodo in cui gi¨¤ la produzione ¨¨ ferma, per i lavoratori della fabbrica Stellantis di Termoli arriva un ulteriore elemento di preoccupazione. L'azienda ha infatti comunicato ai sindacati che ¨¨ stato chiesto un nuovo periodo di cassa integrazione dal 16 al 22 dicembre per le linee produttive dei motori Gse e V6. Conseguenza della decisione di aver interrotto l'attivit¨¤ negli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d'Arco, principali destinatari di quei propulsori. Sono coinvolti 628 dipendenti.
fabbriche stellantis, stop a termoli e cassino
¡ª ?" "Siamo determinati a garantire la continuit¨¤ dei nostri impianti e delle attivit¨¤ in questo momento complicato". Nonostante le rituali parole di questa nota di Stellantis, il futuro appare nebuloso, dopo l'idea ipoteticamente avanzata ma certamente naufragata della cosiddetta gigafactory, cio¨¨ il progetto di produrre batterie per auto elettriche. Intanto a Cassino verr¨¤ sospesa la produzione per la sola giornata del 29 novembre per mancanza di ordini.?
cassa pi¨´ lunga ad atessa
¡ª ?Lo stabilimento abruzzese di Atessa, in provincia di Chieti, impiega 1.500 persone. Qui vengono prodotti i veicoli commerciali come Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citro?n Jumper. Dallo scorso 10 giugno i dipendenti si trovano in cassa integrazione, a rotazione. Il 21 novembre l'azienda ha comunicato ai sindacati che la cassa verr¨¤ estesa di una settimana, da dal 16 al 22 dicembre.
urso, chiesto piano a stellantis
¡ª ?Nel frattempo Adolfo Urso, ministro per le Imprese e il Made in Italy, rispondendo ad un'interrogazione alla Camera, ha dichiarato: "Il tavolo su Stellantis del 14 novembre ¨¨ terminato con la richiesta alla azienda di presentare entro il 16 dicembre un piano Italia convincente e sostenibile in cui la azienda specifichi quante risorse intende investire nel nostro Paese, e sui contratti di sviluppo degli stabilimenti italiani e abbiamo chiesto certezze sulla realizzazione della gigafactory di Termoli. Solo con risposte convincenti su questi punti sar¨¤ possibile passare al percorso definito dalla azienda. Il problema ¨¨ in Europa e nelle folli regole che l'Europa sta imponendo alle imprese. Per Questo abbiamo definito con il governo ceco un position paper che presenteremo al Consiglio competitivit¨¤ del prossimo 28 novembre. Ci auguriamo sia condiviso dalla maggioranza degli Stati europei".
Gazzetta dello Sport
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