Debutter¨¤ a Cannes il rivoluzionario yacht a motore di Wally, costruito da Ferretti Group. Gi¨¤ icona prima di essere varato
Se nell'automotive unire la massima comodit¨¤ con grandi prestazioni non ¨¨ difficile (basti pensare ai Luxury Suv), nella nautica l'impresa ¨¨ ardua. Ecco perch¨¦ il nuovo Why200 in costruzione presso i cantieri Ferretti Group segna un passaggio importante: per la prima volta il comfort e lo spazio di uno yacht dislocante di grandi dimensioni si abbiner¨¤ alla velocit¨¤ di una barca semi-dislocante. Il Why200 ha 200 tonnellate di stazza lorda e una lunghezza di costruzione che consente di immatricolarlo come imbarcazione sotto i 24 metri di lunghezza alla linea di carico ¨C mentre la lunghezza fuori tutto ¨¨ di 27 metri e la larghezza massima sfiora gli 8 metri ¨C e offre il comfort di uno yacht dislocante di misura pi¨´ grande. Ancora pi¨´ semplicemente, si colloca tra gli yacht voluminosi ma pi¨´ lenti e quelli plananti, veloci ma inevitabilmente contenuti negli spazi. Non stupisce che il progetto sia stato sviluppato dal design team Wally guidato da Luca Bassani, insieme a Ferretti Group Engineering Department. Tra i collaboratori ci sono lo studio francese Laurent Giles NA per l'architettura navale e lo Studio Andrea Vallicelli & C. per l'interior design.
IL GENIO DI BASSANI
¡ª ?"Come tutte le barche Wally, che da 25 anni precorrono tempi e mode stabilendo nuovi parametri nel design nautico, anche il nuovo Why200 porta scolpito nel suo Dna il fattore "Wow". "Esprime tutta la forza innovatrice attraverso elementi architettonici inediti, che rappresentano una rottura con il passato e con i clich¨¦ tipici di uno yacht a motore", spiega Luca Bassani, fondatore e chief designer di Wally, societ¨¤ che fa parte da due anni di Ferretti Group. A Bassani si deve la rivoluzione nella vela, iniziata nel 1994, con barche lunghe anche 25 metri ma gestibili da una sola persona grazie a manovre automatizzate. E la realizzazione di yacht a motore avveniristici come il 118 WallyPower e ancora spettacolari open quale il Wally 45 considerato il tender-cult. Progetti di design puro, con spazi enormi da godere, soprattutto en plein air: il "motoscafone" bianco per le feste in mare di Gianluca Vacchi ¨¨ un Wally Power di 22 metri.
23 nodi
¡ª ?Tecnicamente, l'aspetto pi¨´ interessante di Why200 ¨¨ la carena rivoluzionaria e altamente performante testata in vasca navale e, come per tutti gli scafi Wally, capace di tagliare le onde senza picchiare e riducendo cos¨¬ al massimo il beccheggio. Nel caso della prima unit¨¤ sar¨¤ spinta 4 motori Volvo Penta D-13 Ips 1350 da 1000 Cv ciascuno. Grazie a queste caratteristiche Why200 riesce a navigare a qualsiasi velocit¨¤ (la massima ¨¨ di 23 nodi) mantenendo un assetto orizzontale senza mai mutare il comfort degli ospiti a bordo: un unicum per barche semi dislocanti veloci. La sua larghezza, inoltre, unita alle pinne stabilizzatrici e ai due Seakeeper assicura una stabilit¨¤ superiore rispetto agli scafi convenzionali. Altra peculiarit¨¤: sar¨¤ anche una barca 5G a controllo domotico dove gli ospiti potranno comodamente gestire tutti gli impianti audio/video tramite device mobili, sia all'esterno sia all¡¯interno dell'imbarcazione e controllare ¨C attraverso il sistema integrato della Naviop ¨C anche i dati relativi alla navigazione, tenendo costantemente sotto controllo l'avanzamento e i parametri dello yacht.
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PRUA VETRATA
¡ª ?I rendering lasciano a bocca aperta. La spettacolare prua vetrata alta 4,7 metri, ospita una strepitosa suite padronale di 37 mq a strapiombo sul mare, con vista ininterrotta a 270 gradi sull'orizzonte. Inoltre, questa cabina ha un livello di silenziosit¨¤ eccezionale grazie ad un layout che prevede il posizionamento della sala macchine all'estremit¨¤ opposta della barca. Di grande impatto visivo anche l'upper deck, contraddistinto dall¡¯avveniristico cupolino in vetro e carbonio, segno distintivo che riecheggia, nell¡¯estetica pulita e angolare, i Wallypower. Sempre sul ponte superiore, il top allungato e strutturale senza montanti ¨¨ un capolavoro di design e ingegneria per le sue eccezionali doti di stabilit¨¤ e robustezza. Le murate abbattibili del beach club, non solo consentono l¡¯accesso al mare su tre lati secondo un concept radicalmente innovativo, ma ne espandono l¡¯area vivibile a 32 mq, facendone una vera e propria terrazza sull'acqua che, per dimensioni e caratteristiche, non teme concorrenti neanche tra le imbarcazioni di taglia superiore. Inoltre, Why200 vanta due garage con una capacit¨¤ di stivaggio enorme, capace di ospitare anche un jet tender di 4 metri.
TEAK A VOLONT?
¡ª ?La prima unit¨¤, che sfogger¨¤ un esclusivo colore "Wally Silver", presenter¨¤ il layout a quattro cabine per otto ospiti e cinque uomini di equipaggio : la master con due bagni separati nel main, una Vip e due ospiti nel lower deck. Novit¨¤ assoluta la scenografica scala in carbonio laminata in un unico pezzo che, oltre ad avere una funzione portante, collega i tre ponti con estrema leggerezza e rende superflue le paratie nell'enorme salone open space di 61 mq, arricchito da una cucina show-cooking. Per il mobilio ¨¨ stato scelto il teak a poro aperto e sempre in teak sono i camminamenti dei due saloni e del corridoio del ponte inferiore. Il debutto ufficiale di Why200 ¨¨ previsto al Cannes Yachting Festival, dal 7 al 12 settembre. Facilissimo pensare che sar¨¤ il re dell¡¯evento e fa piacere sapere che sia un prodotto italiano. Oltre che un nuovo inizio per la nautica.
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