I numeri della nautica per ora sono piccoli. Ma la crescita delle imbarcazioni elettriche ¨¨ evidente, favorita da logiche ambientaliste e da soluzioni tecniche sempre pi¨´ sofisticate
L¡¯interesse per la mobilit¨¤ elettrica sta coinvolgendo inevitabilmente il settore nautico, destando l¡¯interesse non solo dei professionisti ma anche degli armatori privati. Le barche con motore elettrico - pur essendo ancora prodotti di nicchia - sono destinate nei prossimi anni a proliferare, occupando un¡¯importante porzione del mercato, a scapito dei motori a combustione interna. In definitiva, il mare ¨¨ ambiente naturale per invitare a una navigazione sostenibile, tanto pi¨´ che negli ultimi anni, si sono create aree marine dove ¨¨ proibita la navigazione di barche con motore tradizionale. Ma oltre alla sostenibilit¨¤, esattamente come per l¡¯automotive, ci sono altri vantaggi: la sicurezza, la ridotta manutenzione, i costi di esercizio, la silenziosit¨¤ assoluta, l¡¯efficienza. Il problema resta l¡¯autonomia - legata alla possibilit¨¤ di ricarica ma non solo - tanto che per i grandi yacht si ¨¨ puntato soprattutto su sistemi ibridi, dove i motori endotermici hanno funzione di generatore, o misti dove a fianco di grandi propulsori tradizionali ci sono quelli elettrici che si utilizzano per navigazioni pi¨´ brevi, proprio come per le automobili ibride plug-in. Uno dei primi esempi in assoluto fu il Mochi Craft Long Range, 23 metri realizzato dal Gruppo Ferretti nel 2008.
SVILUPPO
¡ª ?L¡¯offerta di imbarcazioni elettriche ¨¨ sempre pi¨´ ampia, i modelli proposti sono sempre pi¨´ numerosi e soprattutto di tipologie differenti, dalle piccole barche per le uscite costiere a yacht di grandi dimensioni. Naturalmente il tema ancora oggi oggetto di ricerca, e dunque di evoluzione, resta il bilanciamento energetico tra l¡¯energia necessaria per muovere un mezzo pesante in un fluido. Questo significa batterie sempre pi¨´ in grado di accumulare grandi quantit¨¤ di energia, fonti solari o eoliche pi¨´ efficienti come motori in grado di garantire una maggiore potenza a fronte di perdite ridotte. In tale direzione l¡¯evoluzione ¨¨ stata notevole soprattutto negli ultimi dieci anni: oggi i motori sono sempre pi¨´ compatti ed efficienti oltre che affidabili, gli accumulatori pi¨´ compatti, leggeri e in grado di ¡®stivare¡¯ grandi quantit¨¤ di energia. Un buon esempio ¨¨ Q30 Water Limousine di Q-Yachts, presentato al D¨¹sseldorf Boot Show nel gennaio 2020 come prototipo da utilizzare soprattutto come taxi. Con una lunghezza di 9,3 metri, ¨¨ disponibile in versione esclusivamente elettrica con una capacit¨¤ della batteria di 30¨C60 kWh o in quella alimentata da idrogeno e celle a combustibile. Nella stessa occasione, Say Carbon ha esposto il Say 29E runabout, che ¨¨ diventata la barca elettrica pi¨´ veloce al mondo con una velocit¨¤ massima di 95 km/h. Sul mercato, non mancano i catamarani come il Silent 80 Tri-Deck (un ¡®tre ponti¡¯ lungo 24 metri che si serve unicamente dell¡¯energia ricavata da 64 pannelli solari e costa 4,9 milioni di euro) che dovrebbe avere un ¡®fratello¡¯, realizzato in collaborazione con Cupra, il nuovo brand del gruppo Volkswagen. Non male anche il piccolo Solar Eclipse Aquanima 40 - sempre basato sull¡¯energia fotovoltaica - e che vanta un'autonomia illimitata, fermo restando che al massimo tocca i 10 nodi di velocit¨¤.
X SHORE COME TESLA
¡ª ?Per allargare il mercato ci vogliono barche capaci di attirare la platea degli appassionati, il che significa grandi investimenti. Tra le start-up pi¨´ attive c¡¯¨¨ X Shore, con sede a Stoccolma: ha raccolto 15 milioni di euro per aumentare la produzione dell¡¯Eelex 8000, un 8 metri alimentato da una batteria da 120 kW, esportato anche negli Stati Uniti, e costruire un secondo sito per arrivare a 400 barche all¡¯anno. Al Dusseldorf Boot Show 2020, il cantiere ha lanciato l'Eelord 6000, pi¨´ piccolo e a prua chiusa. Il motore ha una potenza di 225 kW, con due opzioni di batteria disponibili (da 90 kWh e da 120 kWh) e un tempo di ricarica completa intorno alle otto ore. X Shore non nasconde l¡¯obiettivo di rivoluzionare l'industria marina e diventare la Tesla del mare. "Quanto sta accadendo ora nel mercato della nautica ¨¨ semplicemente il seguito di quanto si vede nell'industria automobilistica - ha detto in un'intervista l'amministratore delegato Jenny Keisu - abbiamo pi¨´ domanda di quanta ne possiamo soddisfare ed ¨¨ per questo che stiamo raccogliendo capitali". Per la cronaca, X Shore ¨¨ stato avviata dall'imprenditore svedese Konrad Bergstrom nel 2016, attraverso il crowdfunding. Ma ora ¨¨ in mano a Team Europe, un investitore tecnologico controllato dal co-fondatore di Delivery Hero SE Lukasz Gadowski.
IL FUTURO
¡ª ?A smentire chi abbia dubbi sulle potenzialit¨¤ del mercato, ¨¨ arrivata una ricerca IDTechEx: sebbene il mercato delle barche da diporto elettriche rimanga piccolo - circa 15 mila unit¨¤ nel 2020 - si prevede che aumenter¨¤ fino a 70 mila entro la fine di questo decennio, con un giro di affari di 1,4 miliardi di dollari. ¡°La crescita ¨¨ lenta ma costante, guidata principalmente dai miglioramenti tecnologici e dagli entusiasmi ambientalisti - spiega Luke Gear, analista tecnologico senior di IDTechEx - e trattenuta perch¨¦ le regole sulle emissioni e i sussidi all'acquisto che hanno contribuito a guidare le vendite di auto elettriche non sono ancora all'altezza della nautica¡±. A dare una spinta, potrebbero esserci le nuove regolamentazioni. Citt¨¤ come Amsterdam e Venezia si sono mosse per vietare o limitare l'uso di barche a gas e diesel. La Norvegia, leader mondiale nella percentuale di auto elettriche, a febbraio ha ribadito i piani per proibire le emissioni degli yacht in alcuni fiordi, entro il 2026. Non ¨¨ un caso che X Shore sia stata immediatamente inondata di chiamate dalla vicina Norvegia. "Le barche sono in genere l'acquisto non essenziale pi¨´ costoso che le persone fanno - ha commentato Keisu - ecco perch¨¦ sono sicuro che potremmo offrire nuovi modelli, continuando a essere nel segmento premium ma a prezzi accessibili". Sull¡¯accessibilit¨¤, giusto ricordare che l¡¯Eelex 8000 costa non meno di 250 mila euro. E si torna a Tesla ed Elon Musk come riferimento.
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