A pesare maggiormente i numeri di Germania, Italia, Spagna e Francia. I dati suddivisi per gruppi. I numeri dellĄŻAcea
Le vendite di automobili in Europa continuano a scendere anche a febbraio: dopo il calo del 7,4% di gennaio, nel secondo mese dellĄŻanno la percentuale di rosso ¨¨ la medesima. Secondo i dati diffusi da Acea, lĄŻAssociazione dei costruttori europei, nei primi due mesi del 2020 sono state vendute 1.913.931 vetture nellĄŻUnione Europea, contro i 2.067.945 dello stesso periodo del 2019. 154.014 unit¨¤ in meno. A pesare maggiormente sono le flessioni di mercati come Germania (-9%), Francia (-7.8%), Italia (-7.3%) e Spagna (-6.8%), i quattro principali mercati del Vecchio continente. Non va meglio ai paesi europei che non fanno parte dellĄŻUnione, tutti con il segno meno: Gran Bretagna -5,8%, Islanda -14,8%, Svizzera -12,1% e Norvegia -1%. Poche le eccezioni, tra tutte Lituania (+36%) e Cipro (+15%).
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Lo scorporo
ĄŞ ?Se prendiamo il solo dato di febbraio, le immatricolazioni complessive nei Paesi Ue sono state 957.052 contro 1.033.608 dello stesso mese del 2019. Tra i mercati pi¨´ importanti, nel secondo mese dellĄŻanno hanno peggiorato la performance di immatricolazioni Germania e Italia, rispettivamente con -10,8% e -8,8%. In decisa flessione anche Austria (-10,9%), Bulgaria (-29,2%), Danimarca (-19,5%), Polonia (-12%) e Romania (-26,8%). Anche su questo fronte, Cipro e Lituania in decisa controtendenza rispettivamente con +15,9% e +36,9%.
I RISULTATI DEI GRUPPI
ĄŞ ?Altalenanti i dati sulle immatricolazioni di gennaio e febbraio suddivise per i gruppi automobilistici. Nella sola Unione europea - senza Regno Unito e Paesi Efta - Volkswagen ha visto le proprie vendite diminuire dello 2,94% rispetto al primo bimestre 2019. Le immatricolazioni del gruppo di Wolfsburg sono state 495.520 mentre la quota di mercato ¨¨ scesa 25,9% contro il 24,6% dello scorso anno: da notare il +70,5% di Porsche con 8.621 auto vendute. Il gruppo Psa ha lasciato sul terreno il 10,9%: i francesi hanno venduto 327.472 mezzi con una quota di mercato del 17,1% (per¨° DS ¨¨ cresciuta del 75,6%).
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Per quanto riguarda Renault il calo ¨¨ stato del 15,3% con 192.206 auto vendute: la sola Dacia ha accusato un calo del 28,8%. I coreani di Hyundai vedono il volume crescere dello 0,8% arrivando a quota 134.761 immatricolazioni: il risultato positivo ¨¨ assicurato dal marchio Kia che cresce del 3,4%. Il gruppo Fca ha immatricolato 136.428 auto, il 6,8% in meno dello stesso mese del 2019, con una quota di mercato stabile al 7,1%; per quanto riguarda i singoli marchi, pesanti flessioni per Jeep (-25%) e Alfa Romeo (-26,4%).
Flessione anche per Daimler (-11%) dovuto in larga parte alla fine della commercializzazione delle Smart a benzina, che fanno crollare il brand dellĄŻ84% con sole 2.116 unit¨¤ rispetto alle 13.663 del primo bimestre 2019; pi¨´ contenuta la flessione di Mercedes che con 102.278 immatricolazioni lascia sul terreno il 2%. Dati positivi, invece, per i concorrenti di Bmw con 116.926 immatricolazioni (+4,3%) pur tenendo conto del -9,7% di Mini. Numeri e tendenze soddisfacenti anche per Toyota con 114.509 unit¨¤, +12,1% e Lexus in grande spolvero (+35% per il brand premium).
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