Calo tendenziale delle immatricolazioni del 79% secondo i numeri ufficiali della Caam. A Wuhan la Honda riprende a lavorare
Un balzo indietro di 15 anni. ? quello che ha fatto il mercato cinese dell¡¯auto, la pi¨´ grande piazza al mondo per vendita di vetture piegata dall¡¯emergenza coronavirus. Infatti, secondo quando riportato dalla China Association of Automobile Manufacturers (Caam), le vendite di febbraio sono calate del 79% rispetto allo stesso mese del 2019. Le immatricolazioni si sono fermate a quota 310 mila. ¡°Le vendite in Cina a febbraio sono tornate su livelli che non vedevamo dal 2005¡± ha detto Chen Shihua, un rappresentate della Caam. Proprio la Caam ¨¨ una delle due associazioni nazionali di costruttori, l¡¯altra ¨¨ la Cpca, ma ¨¨ l¡¯unica accreditata presso il governo, i cui dati quindi sono ufficiali. Nel Paese fin qui pi¨´ colpito dalla pandemia di coronavirus anche l¡¯attivit¨¤ produttiva si ¨¨ fermata a lungo per il combinato delle vacanze per il capodanno lunare e poi l¡¯esplodere dell¡¯emergenza sanitaria.
Semestre in calo del 10%
¡ª ?Secondo una stima di un rappresentate della Caam, raccolta dalla Reuters a febbraio, la prima met¨¤ del 2020 sar¨¤ caratterizzata da un calo delle vendite di vetture di circa il 10%. Lo scorso anno in Cina sono state immatricolare 25,77 milioni di automobili con un calo dell¡¯8,2% rispetto al 2018 (2018 su 2017 la diminuzione era stata del 2,8%). Rimane anche importante il peso economico delle parti che vengono fabbricate in Cina ed esportate verso Stati Uniti, Europa, Corea del Sud e Giappone: una torta che vale ben 53 miliardi di dollari.
Il punto su Wuhan
¡ª ?Invece lo Hubei e la sua capitale Wuhan sono isolate dal resto del mondo dal 23 gennaio scorso: la provincia da sola provvede circa al 10% dell¡¯intera produzione nazionale automotive. Mercoled¨¬ sono decadute alcune restrizioni alla circolazione a Wuhan: la citt¨¤ ¨¨ quartier generale di Dongfeng e sede di joint-venture importanti come quelle con Honda, Renault e Psa. Per ora solo Honda ha riavviato una produzione limitata. A Shanghai, quindi a migliaia di chilometri di distanza dallo Hubei, il lavoro nella fabbrica Tesla rimane fermo per adesso: all¡¯inizio di gennaio erano uscite dalle linee di produzione le prime Model 3 destinate al mercato cinese.
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