Deciso intervento del Ceo di Stellantis a margine del Salone di Parigi: "Serve reciprocit¨¤, non c¡¯¨¨ motivo che si renda facile l¡¯accesso al Vecchio Continente senza avere in cambio il contrario".
Un "rafforzamento" delle posizioni europee rispetto alla concorrenza dei costruttori automobilistici cinesi. Questo il messaggio piuttosto inatteso che il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha deciso di lanciare in occasione del Salone dell¡¯Auto di Parigi 2022, non a caso l'edizione che ha visto il debutto continentale e ufficiale di Byd e Great Wall Motors.? "Serve reciprocit¨¤", ha detto Tavares, sottolineando come "non c¡¯¨¨ motivo" che si renda l¡¯accesso al mercato europeo facile per i cinesi senza avere in cambio il contrario. "Vogliamo le stesse condizioni" ha ribadito il portoghese, aggiungendo che i costruttori cinesi "sono benvenuti in Europa" solo se quelli del Vecchio Continente possono accedere alle stesse condizioni in Cina. Una situazione complessa quella che ha deciso di commentare Carlos Tavares, il quale gi¨¤ in passato non ha mancato di esprimere posizioni piuttosto critiche verso il paese della Grande Muraglia.
rapporti tesi
¡ª ?Resta sicuramente nella memoria degli addetti ai lavori l'intervista concessa al giornale economico francese La Tribune e pubblicata il primo marzo scorso. Tavares ventilava una forte responsabilit¨¤ dei costruttori cinesi nella crisi dei microchip che ha investito l'industria mondiale. "I fabbricanti di semiconduttori indicano aumenti di produzione a due cifre. Ma attraverso i fornitori non vediamo i risultati. La conclusione? C'¨¨ qualcuno che sta facendo stock" concludeva il manager. Altrettanto dure le considerazioni rivolte alla classe politica e dirigenziale cinese nei mesi successivi, tanto da portare Stellantis al disimpegno progressivo e ormai definitivo di tutte le attivit¨¤ nel Paese, dove comunque ha una poco considerevole quota pari all'1% del mercato. Il 22 settembre Opel annunciava in modo formale la sospensione dei piani di espansione in Cina, ma gi¨¤ in luglio Stellantis e Dongfeng Motor avevano avviato le procedure per lo scioglimento di una joint venture nata addirittura nel 1992, con la controparte europea allora costituita dal gruppo francese Psa - Peugeot e Citro?n. In gennaio Stellantis aveva annunciato il progetto per aumentare la sua partecipazione azionaria dal 50% al 75%, questa volta nella joint venture Gac-Stellantis nata nel 2010, ma il gruppo ancora in luglio invertiva la rotta, comunicando l'ordinata cessazione proprio della partnership con Guangzhou Automobile Group.
Ancora europa
¡ª ?Carlos Tavares non chiede soltanto alle istituzioni comunitarie una posizione pi¨´ forte rispetto alla concorrenza delle auto cinesi, soprattutto elettriche. Il manager portoghese punta anche il dito sulla nuova normativa antinquinamento che Bruxelles dovrebbe presentare il 26 ottobre prossimo.?Le nuove normative Euro 7, giudicate troppo stringenti e difficili da rispettare da parte dei costruttori automobilistici, "sono inutili" e "vanno cancellate". Questo quanto dichiarato dal ceo di Stellantis rispondendo ai cronisti a margine del Salone dell'Auto di Parigi. "Euro 7 va semplicemente cancellato", ha affermato Tavares rispondendo ad una domanda in materia, aggiungendo: "So che molti non condividono questa posizione ma credo sia una posizione di buon senso. Euro 7 va cancellato".?"La vera questione oggi ¨¨ sapere cosa fanno i leader europei per stimolare il mercato europeo. Questa ¨¨ la domanda chiave", ha avvertito Tavares, secondo cui oggi il vero problema ¨¨ che "i governi europei accettano che il nostro mercato continui a ridursi" dinanzi a grandi competitor internazionali come la Cina.
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