Dopo numerosi ritardi, la Commissione europea potrebbe confermare le nuove norme di omologazione e i relativi limiti di emissioni sui motori a combustione Euro 7. Le ultime prima della completa transizione energetica
La Commissione europea potrebbe comunicare a breve i nuovi limiti e parametri che definiranno i criteri di omologazione Euro 7. Dopo numerosi rinvii l'organo sovranazionale dovrebbe aver trovato l'intesa per definire le nuove regole che i costruttori di automobili e mezzi pesanti dovranno rispettare per poter commercializzare veicoli alimentati con motori a combustione interna. Le norme antinquinamento saranno molto severe e volte a limitare l'immissione in atmosfera di gas inquinanti quali monossido di carbonio e particolato fine. L'Euro 7 andr¨¤ a sostituire l'attuale Euro 6 (in vigore dal 2014) non prima del 2026 e, con ogni probabilit¨¤, sar¨¤ l'ultimo parametro antinquinamento per motori a combustione perch¨¦ dal 2035, almeno in Europa, sar¨¤ possibile, in teoria, commercializzare esclusivamente automobili elettriche.
Corsa contro il Tempo
¡ª ?Come anticipato, l'Euro 7 stabilir¨¤ i parametri di emissione che l'ultima generazione di motori a combustione per automobili dovr¨¤ rispettare. In Europa ¨¨ gi¨¤ stata avanzata la proposta di proibire la vendita di veicoli non elettrici a partire dal 2035. Iniziativa che, tuttavia, al momento non ha ancora ricevuto un'approvazione vincolante e manca ancora del percorso per trasformarla in legge, visti anche i forti dubbi di alcuni dei paesi membri, nonch¨¦ costruttori, con Germania e Italia in testa. Il fatto che una simile ipotesi abbia gi¨¤ ricevuto un primo giro di consultazioni, resta uno spauracchio con cui dover fare comunque i conti. A ogni modo, le norme che definiranno Euro 7 rientrano nel progetto di riduzione delle emissioni e la sua regolamentazione, dopo che la Commissione avr¨¤ approvato le nuove regole, passeranno attraverso la decisione di un preciso processo d'implementazione e di attuazione. Verosimilmente, esse entreranno in vigore non prima del 2025 con buone probabilit¨¤ di vederle effettivamente operative tra il 2026 e il 2027. Considerando gi¨¤ per certa l'attuazione del divieto previsto nel 2035, significa meno di dieci anni di attivit¨¤. E molti costruttori s'interrogano se sia conveniente investire ingenti risorse per sviluppare una tecnologia il cui destino ¨¨ gi¨¤ stato stabilito.??
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