Dopo diversi rinvii lĄŻanno scorso ¨¨ entrato in vigore un comma di un articolo del Codice della Strada sullĄŻaria condizionata: ecco cosa dice e quando rischiamo la multa
Vuoi per il caldo che sta aumentando in tutta Italia, vuoi per il periodo economico che ci rende tutti pi¨´ sensibili alle spese extra, ma da qualche giorno sta crescendo l'allarme tra gli automobilistici per la "multa dell'aria condizionata". Cio¨¨ la contravvenzione per aver lasciato acceso il climatizzatore mentre l'auto ¨¨ ferma, eventualit¨¤ per nulla improbabile in piena estate, specialmente in citt¨¤, certamente al centro, sud e isole.?Ma come stanno veramente le cose? Quando siamo realmente a rischio multa e quando no? E a quanto ammonta la sanzione, in caso avessimo effettivamente torto? Alcune di queste risposte sono semplici e bastano pochi esempi per capirle, altre sono un po' pi¨´ macchinose e vanno ricercate nei meandri del Codice della Strada.
ARIA CONDIZIONATA: COSA DICE IL CDS
ĄŞ ?Tutto il cuore del contendere ¨¨ l'articolo 157 del Codice della Strada, quello che disciplina arresto, sosta e fermata dei veicoli. Tale articolo, al comma 7-bis, dice chiaramente che "E' fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l'impianto di condizionamento d'aria nel veicolo stesso". Lo stesso articolo prevede una multa per chi tiene motore e aria condizionata accesi durante la sosta: da 223 a 444 euro.
Il comma 7-bis dell'articolo 157 del CdS, che dice che non possiamo tenere il motore acceso per rinfrescare l'auto con il condizionatore durante la sosta, ¨¨ entrato effettivamente in vigore il 1Ąă gennaio 2021, dopo oltre un decennio di rinvii. Segno che l'attenzione alle emissioni di CO2 e agli sprechi di carburante ¨¨ diventata una priorit¨¤ del legislatore solo di recente. Per molti anni, infatti, la misura ¨¨ stata posticipata.
ARRESTO, FERMATA E SOSTA
ĄŞ ?Chiaramente, per interpretare bene questo articolo e non restare vittime degli allarmismi inutili dobbiamo distinguere chiaramente i concetti di arresto, di sosta e di fermata. Si tratta un po' dell'ABC del Codice della Strada, lo sappiamo, ma in molti ignorano questa differenza e ci¨° li espone al rischio di prendere una multa evitabilissima.?Il CdS, sempre all'articolo 157, specifica che con il termine di "Arresto" si intende "l'interruzione della marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione". Se siamo nel traffico bloccati e, anche per diversi minuti, siamo fermi o quasi e abbiamo l'aria condizionata accesa, dunque, almeno in teoria nessuno potrebbe contestarci nulla.?
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Con il termine "Fermata", invece, si intende "la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata". Nessuno ha mai stabilito per legge a quanto corrisponda la "brevissima durata", ma il concetto ¨¨ molto chiaro: il conducente deve restare nell'auto, pronto alla ripartenza e la fermata ¨¨ questione di pochi secondi. Far salire e scendere delle persone, dunque, non va frainteso con "Amore scendi, ti aspetto qui sotto". Quella ¨¨ una sosta, non una fermata.?
E veniamo, dunque, al termine "Sosta" che, secondo il Codice, vuol dire "sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilita' di allontanamento da parte del conducente". Ogni volta che scendiamo dall'auto, quindi, tecnicamente quella ¨¨ una sosta e dobbiamo spegnere il motore (e quindi l'aria condizionata).?
Al netto di eventuali soste di emergenza, anch'esse previste dal CdS: se mentre guidiamo sentiamo un rumore che viene dal cofano, ¨¨ chiaro che possiamo fermarci a bordo strada e fare una sosta con motore acceso e cofano aperto, per controllare da dove viene il rumore (spoiler: ¨¨ la cinghia).Ben diverso ¨¨ il caso in cui scendiamo dall'auto per entrare in un negozio o a casa di qualcuno: in quel caso non possiamo lasciare il motore acceso, quindi neanche l'aria condizionata, anche se la sosta ¨¨ di pochissimi minuti. Si tratta, infatti, di un tempo gi¨¤ sufficiente per trasformare la fermata in sosta ed esporci al rischio di una salata multa se abbiamo l'aria condizionata accesa.?
CON LE ELETTRICHE NON VALE
ĄŞ ?Infine, una piccola curiosit¨¤: tutto ci¨° che abbiamo detto fino ad ora ¨¨ valido solo per le auto a motore termico, quindi benzina, gasolio, GPL o metano, ma non anche per le auto elettriche. Il problema di fondo normato dall'articolo 157 del Codice della Strada, infatti, non ¨¨ quello che gli automobilisti lasciano l'aria condizionata accesa, ma quello del motore lasciato acceso per alimentare l'aria condizionata. E, mentre ¨¨ acceso, un motore termico inquina ed emette CO2.??Con le elettriche, invece, il problema non si pone: il condizionatore non dipende dal motore ma ¨¨ collegato direttamente alla batteria di trazione. Tanto ¨¨ vero che gi¨¤ moltissime auto elettriche offrono al guidatore la comodissima funzione che permette di attivare a distanza il condizionatore, al fine di trovare l'abitacolo gi¨¤ fresco (o gi¨¤ caldo, in inverno) quando si sale in macchina. Senza rischiare la multa.
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