A cinque anni di distanza dalla sua morte, l'amministratore delegato di Exor ha ricordato la figura del manager italo-canadese: "Era un outsider, un patriota e un rivoluzionario. Le nostre battaglie sono sempre state per l'Italia"
In occasione del ritorno in libreria della biografia aggiornata, John Elkann ¨¨ tornato a parlare di Sergio Marchionne, del loro rapporto umano e professionale e di quel suo ruolo di "patriota nel senso pi¨´ alto del termine: le nostre battaglie sono sempre state per l'Italia, mai contro". A cinque anni di distanza dalla morte, avvenuta nel luglio del 2018, l'amministratore delegato di Exor ha attribuito al manager italiano-canadese il merito di aver salvato l'industria automobilistica italiana, respingendo ogni possibile accusa di aver ridotto progressivamente la presenza di Fca nel Paese.
dall'unione con chrysler a stellantis
¡ª ?Nel corso dei 14 anni, dal 2004 al 2018, trascorsi alla guida dell'azienda, Marchionne ha salvato l'ex Fiat dalla bancarotta ed ¨¨ stato fra i protagonisti del matrimonio a stelle e strisce con il gruppo Chrysler. "Le nostre battaglie erano sempre per l'Italia, mai battaglie contro l'Italia" ha spiegato Elkann ai microfoni di Bloomberg. In seguito, dopo la morte del manager, si ¨¨ poi arrivati alla nascita di Stellantis, il gruppo nato nel 2021 in seguito alla fusione con i francesi di Psa. "Stellantis ¨¨ l'evoluzione della visione di Sergio?- ha aggiunto il presidente del gruppo auto - la necessit¨¤ di fusioni nel settore automobilistico per evitare la duplicazione di costosi investimenti necessari per le nuove tecnologie. Senza la creazione di Stellantis, tutti gli investimenti che stiamo facendo in Italia, dal polo elettrico di Mirafiori all'impianto di batterie di Termoli, non sarebbero stati possibili".
un precursore
¡ª ?Nel corso dell'intervista, John Elkann ha anche replicato, seppur indirettamente, alle critiche mosse da alcune sigle sindacali (con Fiom in testa) relative alle cosiddette uscite volontarie che, stando alle indiscrezioni, potrebbero portare a una riduzione della forza lavoro nazionale pari al 4,3%, con una riduzione di 2.000 posti di lavoro, solamente nel 2023.?"Ha creato una rivoluzione che solo un vero outsider come Sergio poteva fare" ha concluso il 47enne, sottolineando come senza l'attuale strategia sarebbe stato complicato per l'azienda sopravvivere all'attuale rivoluzione elettrica.
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