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Auto a guida autonoma: chi ¨¨ pi¨´ avanti con lo sviluppo?
La pandemia causata dal Covid-19 ha pesato molto sul mondo dell¡¯auto, mischiando le carte in termini di priorit¨¤ negli investimenti. Molte delle aziende automobilistiche non sarebbero cos¨¬ convinte di confermare i loro investimenti sulla guida autonoma. Ad oggi si tratta infatti ancora di una tecnologia immatura che, per affermarsi, oltre che di ingenti capitali, ha bisogno anche di un quadro normativo certo, che ancora latita. Non ¨¨ un caso che la Mercedes abbia deciso di abbandonare gli investimenti in questo specifico settore, sfruttandoli per lo sviluppo di sistemi avanzati di assistenza alla guida (Adas). Tra le aziende rimaste attive nella corsa all¡¯auto a guida autonoma si possono annoverare anche Waymo (Google Alphabet), Tesla, Volkswagen con un annuncio recente riguardo la sperimentazione del livello 4, il colosso cinese Baidu con la sua divisione Apollo, Cruise, Aurora e Zoox di Amazon. Sicuramente l¡¯asse pi¨´ infuocato ¨¨ la sfida a distanza tra la Tesla e il suo Autopilot e la Waymo di Google.
Waimo contro Tesla
¡ª ?Waymo e Tesla sono compagnie che utilizzano approcci completamente differenti e che nel corso degli anni hanno portato i rispettivi Ceo a scontrarsi. L¡¯ultimo attacco, in ordine di tempo, ¨¨ stato sferrato dal numero 1 della Waymo, John Krafcik, il quale, parlando della driverless car in un¡¯intervista rilasciata alla rivista Manager Magazin, tira in ballo Tesla criticando fortemente il suo approccio e l¡¯evoluzione dell¡¯Autopilot. Queste le parole del Ceo di Waymo: ¡°Per noi la Tesla non ¨¨ affatto un concorrente. Noi produciamo un sistema di guida completamente autonomo. Tesla ¨¨ una casa automobilistica che sta sviluppando un ottimo sistema di assistenza alla guida. La differenza ¨¨ che la Tesla avverte i suoi conducenti di tenere le mani sul volante in ogni momento, ricordando loro di controllare l¡¯auto costantemente. Sui nostri volanti c¡¯¨¨ scritto: non toccare¡±. Dichiarazioni che classificano l¡¯Autopilot di Tesla come un ottimo sistema di guida semiautomatico e nulla di pi¨´. Il manager di Waymo, poi, aggiunge: ¡°? un¡¯idea sbagliata continuare a sviluppare un sistema di assistenza alla guida per poi, un giorno, saltare su un sistema di guida completamente autonomo. In termini di precisione, per esempio, i nostri sensori sono diversi ordini di grandezza migliori rispetto a quelli montati dagli altri produttori¡±.
Come nasce il progetto di Waymo
¡ª ?Il progetto di Waymo, inizialmente guidato da Anthony Levandowski, ¨¨ stato avviato nel 2009, prima utilizzando la Firefly o ¡°Pod Car¡±, poi impiegando auto tradizionali come la Chrysler Pacifica e il Suv elettrico Jaguar I-Pace. Negli anni la tecnologia ¨¨ stata migliorata e la Waymo ha potuto beneficiare del feedback ricevuto grazie al servizio di taxi con pilota automatico a Chandler, in Arizona, dove un gruppo limitato di utenti ha avuto modo di testarlo (era comunque presente un pilota di backup pronto a intervenire in caso di necessit¨¤). Nel marzo 2020 poi l¡¯azienda ha annunciato l¡¯evoluzione della sua piattaforma hardware, giunta alla quinta generazione e composta da 29 telecamere collocate attorno alla carrozzeria, un nuovo e pi¨´ performante radar e il Lidar ad emissione laser in grado di vedere oggetti fino a 300 m di distanza ed un segnale di stop fino a 500 m. Nell¡¯ottobre dello stesso anno ¨¨ stato lanciato il servizio di taxi completamente automatizzato e privo di pilota di backup.
Tesla Autopilot: adas o driverless car?
¡ª ?L¡¯Autopilot di Tesla, dopo il coinvolgimento nel primo incidente mortale verificatosi il 7 maggio 2016 (reso noto ai media soltanto il 30 giugno) quando perse la vita a bordo della sua Model S Joshua David Brown, ¨¨ stato sottoposto a diversi miglioramenti, sia in termini hardware che software. La differenza principale rispetto all¡¯auto a guida autonoma di Waymo ¨¨ che la Tesla nel suo sistema ha deciso di non utilizzare sensori lidar, puntando tutto sulla tecnologia di computer vision supportata da telecamere e AI. La compagnia ha sviluppato il suo chip con un acceleratore della rete neurale, costruendo il software di computer vision su questo chip. Quest¡¯ultimo, nella sostanza, ¨¨ in grado di apprendere sfruttando meccanismi simili a quelli dell¡¯intelligenza umana. Dal punto di vista hardware l¡¯Autopilot Tesla pu¨° contare su otto videocamere, che forniscono una visibilit¨¤ a 360¡ã attorno all'auto in un raggio di 250 metri, 12 sensori a ultrasuoni e un radar. Quest¡¯ultimo, nella release 9.0 beta del full-Self Driving (Fsd), ossia del sistema di guida completamente autonomo aperto a circa 3.000 utenti, ¨¨ stato ¡°spento¡±. Musk e il suo team hanno quindi deciso di utilizzare esclusivamente le telecamere. Uno dei punti di forza dell¡¯Autopilot sono poi i milioni di chilometri processati grazie a tutti i possessori di Tesla ogni volta che attivano il sistema a guida semiautomatico. Negli ultimi mesi Elon Musk ha fatto diversi annunci in merito all¡¯Autopilot. Lo scorso luglio, in concomitanza con l'apertura dell'annuale World artificial intelligence conference (Waic) di Shanghai, ha ad esempio dichiarato che la Tesla sarebbe "molto vicina" alla tecnologia di guida autonoma conforme al livello cinque. Quest¡¯ultimo non prevede alcuna assistenza da parte del pilota, poich¨¦ l¡¯auto assume tutte le funzioni di guida in piena autonomia senza nemmeno bisogno del volante e della presenza umana a bordo.
Cruise
¡ª ?La Cruise ¨¨ una divisione appartenente alla General Motors, che l¡¯ha acquisita nel 2016. Recentemente la Cruise ha acquisito la startup Voyage, che gestisce un servizio di driverless car nelle comunit¨¤ di anziani. L¡¯approccio della Cruise ¨¨ molto simile a quello della Waymo. La compagnia americana per i suoi test utilizza infatti le Chevrolet Bolt e, in futuro, impiegher¨¤ anche una navetta completamente autonoma denominata Origin. Attualmente la Cruise deve ancora lanciare a San Francisco il suo primo servizio di Taxi a guida autonoma, il cui approdo sul mercato era inizialmente previsto nel 2019. La navetta Cruise Origin, invece, entrer¨¤ in produzione nello stabilimento GM di Detroit-Hamtramck a partire dal 2022. Nel 2023 ¨¨ invece fissato il lancio del servizio di robotaxi con la Origin a Dubai. La Cruise ¨¨ tra le aziende che operano nel settore della guida autonoma con la maggiore capitalizzazione al mondo. Negli ultimi tre anni, la societ¨¤ ha raccolto oltre 9,25 miliardi di dollari da una serie di investitori tra cui SoftBank, Honda, GM, T. Rowe Price Group e Microsoft. La Cruise ¨¨ attualmente valutata 30 miliardi di dollari.
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Baidu lancia Apollo
¡ª ?La ¡°Google cinese¡± il 2 maggio ha lanciato la sua flotta di taxi a guida autonoma, che viene utilizzata all¡¯interno di un servizio di ride-hailing. In questa giornata ¨¨ stato infatti inaugurato a Pechino il primo servizio di veicoli autonomi a pagamento della Cina: gli utenti possono chiamare un robotaxi senza pilota di sicurezza. Apollo Go Robotaxi, questo il nome del servizio, ¨¨ attivo nel parco Shougang di Pechino, una delle sedi delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Al parco Shougang di Pechino, i robotaxi saranno in grado di trasportare gli utenti verso palazzetti dello sport, aree di lavoro, caff¨¨ e alberghi. Yunpeng Wang, vice presidente e direttore generale della tecnologia di guida autonoma di Baidu, ha dichiarato: "L'introduzione di servizi senza pilota ¨¨ una tappa indispensabile per la commercializzazione della guida autonoma. Oggi, stiamo aprendo i servizi robotaxi completamente senza conducente a Pechino per il pubblico, che abbiamo raggiunto solo dopo aver condotto innumerevoli test scalabili senza conducente in molte citt¨¤ per un lungo periodo di tempo".
Aurora
¡ª ?Aurora Innovation ¨¨ stata fondata nel 2017 da ex dirigenti di Uber, Tesla e Google, e attualmente ha una valutazione di circa 10 miliardi di dollari. Il Ceo Chris Urmson, infatti, per sette anni ¨¨ stato il leader del team dedicato alla guida autonoma di Alphabet. Attualmente la compagnia ha sviluppato un suo "pacchetto", denominato Aurora Driver, che comprende la suite di hardware, software e i sensori. Aurora ha stretto diverse partnership con alcune compagnie automobilistiche, tra cui quella siglata con la Toyota con l¡¯obiettivo di sviluppare una flotta di veicoli autonomi utilizzabili in servizi di sharing. La compagnia americana, che nel 2020 ha acquisito la divisione della guida autonoma di Uber, ha come obiettivo lo sviluppo di sistemi di guida autonoma dedicati ai mezzi pesanti per poi focalizzarsi sui robotaxi.
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