Anche l'azienda guidata da?Michael Leiters ¨¨ pronta ad avventurarsi nel segmento delle "familiari" premium, anche se i tempi (e soprattutto le modalit¨¤) sono ancora in via di definizione

In principio fu Porsche, ammesso che vogliamo considerare l'esagerato LM002 di Lamborghini una specie di "mostro" a s¨¦ stante. Da allora, cio¨¨ da quando nell¡¯ormai lontano 2002 venne lanciato il Cayenne, praticamente tutti i pi¨´ noti costruttori di supercar si sono avventurati nel segmento dei Suv: Bentley, Rolls-Royce, la stessa Lamborghini, Aston Martin, ora anche Lotus e Ferrari. Avere uno Sport Utility Vehicle in gamma, insomma, ¨¨ diventato imprescindibile anche per i brand premium pi¨´ "puri". Uno di loro, per¨°, non ha mai osato fare il grande passo. Almeno fino ad ora. Parliamo di McLaren, la casa inglese che ancora non ha risposto all¡¯appello dei Suv di altissima gamma. Ma anche per Woking sembra essere solamente questione di tempo.?

SUV O QUALCOS¡¯ALTRO?
¡ª ?Incalzato sull¡¯argomento dai colleghi di Automotive News, infatti,?Jamie Corstorphine,?il Director of Product Strategy di McLaren, ha ammesso - per la prima volta - che anche lo storico brand inglese sta guardando con grande interesse alle auto "familiari". "La cosa pi¨´ importante ¨¨ fornire un veicolo che abbia pi¨´ spazio, per consentire al cliente McLaren di condividere l'esperienza con un maggior numero di persone. Quanto l¡¯auto sar¨¤ alta, oppure se si tratter¨¤ di un crossover... tutto ci¨° ¨¨ da decidere e in effetti, ora come ora, non ¨¨ ancora stato stabilito nulla". Analizzando le sue parole, dunque, non si pu¨° dare per scontato che si tratter¨¤ di un Suv: McLaren potrebbe anche scegliere la strada di una "superberlina" in stile Aston Rapide o Porsche Panamera, o ancora optare per un prodotto in stile Sport Turismo. Tuttavia noi, dovendo scommettere, avremmo pochi dubbi in merito al "cavallo" su cui puntare. La sfida pi¨´ grande, in ogni caso, sar¨¤ quella a cui ogni costruttore di auto sportive si trova dinanzi nel momento in cui si appresta a realizzare una vettura "familiare": non tradire l¡¯identit¨¤ del marchio. E in McLaren lo sanno bene, come ha evidenziato lo stesso Corstorphine: "Se?effettivamente?andremo in questa direzione, qualsiasi sia il tipo di prodotto che andremmo a proporre, il test sar¨¤ il seguente: sar¨¤ conforme al Dna di McLaren?". Ai posteri l¡¯ardua sentenza. Noi, intanto, ci sfreghiamo le mani.
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