Ritiro patente: quando avviene, multe, cosa si rischia

Quali sono i casi in cui viene ritirata la patente di guida in Italia? La casistica e le sanzioni previste

Il mancato rispetto di alcune norme del Codice della Strada (CdS), può comportare il ritiro, la sospensione o la revoca della patente di guida. Al di là del buon senso che imporrebbe massima prudenza mentre si è al volante, quali sono le norme che ogni automobilista o motociclista deve assolutamente osservare per non incappare in una sanzione così pesante? Per prima cosa occorre specificare?che per ritiro della patente si intende l’atto pratico in cui le forze dell’ordine intimano la consegna immediata del documento di guida. Un provvedimento che in alcuni casi può precedere sanzioni accessorie quali la sospensione o la revoca. Vediamo quali sono.

Ritiro della patente: i casi

Il Codice della strada prevede il ritiro della patente in questi casi:?

• guida con patente scaduta;?
• guida sotto l'effetto di alcol o stupefacenti;
• uso del cellulare/smartphone durante la guida;
• eccesso di velocità;
• perdita dei requisiti psico-fisici per la guida.

Guida con patente scaduta

L’articolo 126 comma 11 del Codice della strada punisce chi guida con patente scaduta. Prevede una sanzione amministrativa pecuniaria che oscilla dal minimo di 160 euro fino a 644 euro, da sommare alla sanzione accessoria del ritiro della patente scaduta. Questi i termini previsti per il rinnovo:?

• ogni 10 anni sino al compimento dei 50 anni;
• ogni 5 anni per i guidatori di età compresa tra 50 e 70 anni;??
• ogni 3 anni per gli automobilisti tra 70 e 80 anni;?
• ogni 2 anni per chi ha superato gli 80 anni.

In caso di mancato superamento della visita medica propedeutica al rinnovo della patente, viene disposto il ritiro per la perdita dei requisisti psico-fisici. Questo provvedimento può essere adottato anche in caso di improvviso peggioramento dello stato di salute del guidatore, come malattie o incidenti. In caso di recidiva, chi viene sorpreso alla guida di un veicolo con patente scaduta va incontro alla revoca.?

Guida in stato di ebbrezza

Il caso più lampante di ritiro della patente con sanzione accessoria, come sospensione o revoca, è quello previsto per la guida in stato di ebbrezza. L'abuso di alcol viene punito dagli articoli 186 e 186 bis del CdS con sanzioni, generalmente pesanti, rapportate al tasso alcolemico rilevato attraverso il cosiddetto test del palloncino effettuato dagli agenti.?La soglia legale del tasso alcolemico è di 0,5 g/litro, al di sopra scattano queste sanzioni:

• da 0,5 a 0,8 g/l è prevista una multa minima di 532 fino a 2.127 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
• da 0,8 a 1,5 g/l la sanzione non è più solo amministrativa ma passa anche sul piano penale, visto che è previsto l'arresto fino a 6 mesi. La multa oscilla da 800 a 3.200 euro, oltre alla sospensione della patente dai 6 ai 12 mesi;
• sopra 1,5 g/l la sanzione varia da 1.500 a 6.000 euro, oltre all'arresto per 6 mesi o 1 anno. La? sospensione della patente dura da uno a due anni.

In caso di recidiva entro due anni dal primo accertamento, è prevista la revoca della patente. Per i guidatori neopatentati le pene sono più severe: il ritiro della patente avviene sempre se il tasso alcolemico risulti superiore allo zero.

Guida con smartphone

Un altro malcostume diffuso a macchia d'olio negli ultimi due decenni è legato all'utilizzo del cellulare mentre si guida. Se non altro, il diffondersi delle tecnologie di connettività presenti di serie su tutti i veicoli di ultima generazione, ha limitato parzialmente la crescita del fenomeno. L'articolo 173 del Codice della strada punisce?chi viene sorpreso alla guida utilizzando il telefono cellulare, smartphone o tablet, con una sanzione amministrativa da 161 a 647 euro. In caso di recidiva è previsto il ritiro della patente con sospensione da 1 a 3 mesi.?

Eccesso di velocità

Anche l'eccesso di velocità può comportare il ritiro della patente, soprattutto se il dato rilevato dall'autovelox risulti molto superiore ai limiti previsti nel tratto stradale interessato. Queste le sanzioni previste per il superamento dei limiti di velocità: il ritiro della patente scatta quando viene rilevata un'andatura superiore di 40 km/h dei limiti imposti:

• con eccesso di velocità entro i 10 km/h è prevista la sanzione amministrativa da 42 a 173 euro;
• con velocità superiore di oltre 40 km/h ma non oltre 60 km/h, la multa oscilla da 544 a 2.174 euro oltre alla sospensione della patente da 1 a 3 mesi e la perdita di 6 punti;
• se l'eccesso di velocità supera i 60 km/h, la sanzione amministrativa prevede una multa da 847 a 3.389 euro, da sommare alla sospensione della patente da 6 a 12 mesi e la perdita di 10 punti.?

In caso di recidiva entro due anni dalla prima infrazione, la sospensione della patente aumenta da 8 a 18 mesi se il limite di velocità viene superato dai 40 ai 60 km/h, mentre è disposta la revoca in caso di velocità superiore ai 60 km/h.?