Dalla met¨¤ di agosto sono cambiate le procedure per il passaggio dalla patente A1 e dalla A2 alla categoria A3: niente prova pratica se si guida da almeno due anni, baster¨¤ un corso. Unasca (autoscuole): ¡°Esame gi¨¤ sostenuto, motociclisti pi¨´ preparati sulla sicurezza¡±
Rilascio della patente A3 pi¨´ facile per i motociclisti gi¨¤ in possesso di una licenza A1 o A2, conseguita da almeno due anni. Dalla met¨¤ di agosto, ma i tempi di applicazione possono essere pi¨´ lunghi, basta seguire un apposito corso senza dover pi¨´ sostenere l¡¯esame pratico finale. La nuova normativa, introdotta con il decreto "Infrastrutture bis", ha eliminato infatti l¡¯esame finale per tutti coloro che siano gi¨¤ in possesso di patente A1 (conseguibile dai 16 anni) o A2 (conseguibile dai 18 anni): per loro sar¨¤ sufficiente seguire un corso con le autoscuole autorizzate per poter ottenere la patente. Una scelta dettata dalla necessit¨¤ di sveltire le pratiche, spesso bloccate o rallentate anche a causa del problema della carenza di personale nelle sedi della Motorizzazione.
LE CONDIZIONI
¡ª ?Per poter evitare di fare l¡¯esame, oltre a essere in possesso delle citate patenti, sar¨¤ necessario:
- attendere due anni dal conseguimento delle patenti A1 o A2;?
- seguire un corso dalla durata minima di 7 ore con l¡¯autoscuola.?
Con queste due condizioni sar¨¤ possibile beneficiare dello scatto alla categoria A3 senza ulteriori valutazioni. Le novit¨¤ sono gi¨¤ in vigore, visto che il decreto ¨¨ stato approvato e convertito in legge il 3 agosto scorso. Sulle tempistiche Emilio Patella, segretario generale delle autoscuole Unasca, precisa: ¡°L¡¯attuazione della norma non partir¨¤ immediatamente. Inizier¨¤ appena il ministero delle Infrastrutture avr¨¤ individuato l¡¯intero iter formativo ed amministrativo, che dovr¨¤ essere regolato da disposizioni ben precise¡±.
UNASCA: ¡°FORMAZIONE ADEGUATA¡±
¡ª ?¡°La novit¨¤ introdotta dal DL "Infrastrutture bis" che ha suscitato pi¨´ clamore e confusione ¨C dichiara Patella ¨C anche tra gli addetti ai lavori, ¨¨ quella sul corso di formazione per il passaggio di patente dei motociclisti. Ci sono due elementi da tenere distinti. Il primo riguarda gli obiettivi che l¡¯Italia e l¡¯Europa si sono date per la sicurezza stradale. Il secondo riguarda la situazione del personale in servizio alla Motorizzazione civile, numericamente insufficiente¡±. ? in questo contesto che si inserisce la decisione del legislatore a favore di una ¡°formazione adeguata¡±, che ¨¨ una possibilit¨¤, non l¡¯unica scelta percorribile per i motociclisti. ¡°La formazione adeguata ¨C prosegue Patella - non sostituisce in toto, ma si presenta come alternativa all¡¯esame di guida per la verifica delle capacit¨¤ e dei comportamenti. L¡¯allievo che intender¨¤ conseguire la patente A2 o A con le attuali modalit¨¤, cio¨¨ con l¡¯esame di guida, sar¨¤ libero di continuare a farlo¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA