La ¡°guerra del petrolio¡± che Russia e Arabia Saudita stanno combattendo potrebbe durare mesi. Di conseguenza scenderanno i prezzi di benzina, gasolio e Gpl, ma non in maniera cos¨¬ veloce come ci si potrebbe aspettare. Ecco perch¨¦
Il prezzo del petrolio va gi¨´ e con esso scender¨¤ ¨C gradualmente ¨C il prezzo dei carburanti. ? l¡¯effetto combinato di due fattori, entrambi riconducibili al duro confronto in atto tra Russia e Arabia Saudita, tra i maggior produttori di greggio al mondo: la decisione di Riad di aumentare il proprio output (la produzione dell¡¯oro nero) e il taglio al prezzo del barile. Eventi che si sono verificati tra sabato 7 e luned¨¬ 10 marzo, provocando un calo delle quotazioni del greggio del 31,5%. Quello che interessa agli automobilisti, per¨°, ¨¨ il prezzo di benzina, gasolio e Gpl, che non ¨¨ affatto sceso in maniera significativa come ci si aspetterebbe visto il crollo di quello del petrolio.
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PREZZI DEI CARBURANTI STABILI
¡ª ?Di fronte ad un calo del genere, molti consumatori si aspettavano un taglio immediato anche al prezzo dei carburanti. Invece questo non ¨¨ avvenuto, se non per piccole oscillazioni. Il motivo va ricercato nelle dinamiche del mercato del petrolio, che viene negoziato a livello internazionali secondo logiche di lungo e di breve periodo. In sintesi, la benzina e il gasolio che troviamo oggi alla pompa derivano da petrolio acquistato mesi fa ai prezzi di allora. Di conseguenza, il prezzo dei carburanti scender¨¤ nelle prossime settimane, quando verr¨¤ immesso nella filiera il petrolio che oggi ¨¨ sceso ai livelli del 2016 ¨C il Brent ¨¨ a 35 dollari al barile, il Wti a 33 - quando i prezzi medi dei carburanti in Italia vedevano la benzina a 1,370, il gasolio a 1,18 e il Gpl a 0,54 euro per litro. Dunque, pagheremo meno i carburanti, e potrebbe essere una condizione della durata di diversi mesi, se i protagonisti della ¡°guerra del petrolio¡± non dovessero trovare un¡¯intesa.
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COSA INFLUENZA IL PREZZO DEI CARBURANTI
¡ª ?Del resto, i prezzi dei carburanti sono influenzati solo in parte dal costo del petrolio. La loro composizione ¨¨ data dalla somma di tre differenti voci: il Platts, il prezzo dei carburanti a livello internazionale; il margine lordo dell¡¯industria petrolifera; la tassazione (composta dalle accise e dall¡¯Iva). La somma di queste tre componenti determina il prezzo finale di benzina e diesel, quello che paghiamo alla pompa quando facciamo rifornimento. Il prezzo del petrolio incide solo sulla voce ¡°Platts¡±, dunque anche un crollo come quello registrato non ha effetti dirompenti sul prezzo dei carburanti. ? utile a questo punto scinderli nelle tre voci, per capire il peso di ognuna. Ipotizziamo la benzina al prezzo di 1,549 euro al litro, il Platts pesa per 0,416 euro, il margine industriale per 0,125 euro, le accise per 0,728 euro e l¡¯Iva per 0,280. Se prendiamo il prezzo del gasolio a 1,493 euro al litro, la ripartizione delle tre voci ¨¨ la seguente: 0,475 euro costituiscono il Platts, 0,131 euro il margine industriale, 0,617 euro le accise e 0,270 l¡¯Iva. ? piuttosto chiaro come tagliando il valore del Platts ¨C sia per la benzina che per il gasolio ¨C e lasciando invariati le altre voci (ad eccezione dell¡¯Iva che ¨¨ calcolata al 22% della somma delle altre tre voci), il prezzo dei carburanti non subisce un taglio drastico.
PERCH? LA GUERRA DEL PETROLIO?
¡ª ?Ma cosa ha provocato il crollo del prezzo del greggio? Tutto nasce dalla necessit¨¤ per i Paesi produttori di mantenere il prezzo del barile in equilibrio, evitandolo di farlo scendere troppo ¨C situazione che provocherebbe un taglio degli utili ¨C ma allo stesso tempo impedendo che salga in maniera eccessiva. In quest¡¯ultima condizione, infatti, i consumi subirebbero un calo. La leva per gestire il prezzo del petrolio ¨¨ la produzione, che va adeguata alla domanda. Per questo i Paesi produttori ¨C molti dei quali riuniti nell¡¯organizzazione Opec ¨C hanno deciso del taglio all¡¯output negli ultimi anni, riuscendo a tenere il prezzo del barile attorno ai 50/60 dollari. Ora per¨°, con la Cina ¨C primo Paese per consumi di petrolio ¨C alle prese con il calo della produzione conseguente agli effetti del coronavirus (nonch¨¦ al rallentamento dell¡¯economia del Dragone gi¨¤ in atto nei mesi precedenti) la domanda ¨¨ diminuita ed ¨¨ necessario un nuovo taglio.
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Russia ed Arabia Saudita non hanno, per¨°, trovato un accordo. Mosca e Riad sono gli attori che tengono le fila del formato Opec+, ma stavolta i sauditi hanno tentato di forzare la mano imponendo dei tagli non concordati ai russi, che hanno rifiutato l¡¯accordo. L¡¯Arabia Saudita ha deciso quindi di tagliare unilateralmente i propri prezzi ¨C di 6/8 dollari al barile ¨C aumentando contemporaneamente la propria produzione di 10 milioni di barili al giorno. La prospettiva di un mercato letteralmente inondato di petrolio a basso costo, in una fase di debolezza produttiva, ha innescato un crollo delle quotazioni del 31%.
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