Ancora una truffa scoperta nel settore della distribuzione dei carburanti, che ha sottratto al fisco 37 milioni dĄŻIva. Ma il Governo ¨¨ intenzionato a contrastare un fenomeno che toglie alla casse pubbliche cifre ingenti
? stata scoperta a Venezia lĄŻennesima frode sui carburanti: secondo la ricostruzione della guardia di finanza del capoluogo veneto, grazie al meccanismo delle Ą°societ¨¤ cartiereĄą sono stati venduti oltre 270 milioni di litri di carburante evadendo 37 milioni di euro di Iva. LĄŻindagine, avviata nel 2016, ¨¨ partita da verifiche nei confronti di distributori che vendevano benzina e gasolio a prezzi inferiori alla media del mercato, resi possibili grazie allĄŻevasione dellĄŻIva sui trasferimenti tra le diverse imprese della filiera commerciale.
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lĄŻindagine
ĄŞ ?Le fiamme gialle ¨C insieme ai carabinieri di Roma - hanno arrestato quattro persone (due intermediari calabresi, fratello e sorella, e due Ą°espertiĄą di prodotti petroliferi di Milano), altre 86 sono state denunciate. Sessantacinque le societ¨¤ coinvolte molte delle quali Ą°cartiereĄą, aziende attive solo sulla carta con lĄŻunico scopo di emettere fatture per compravendite fittizie. Le Ą°cartiereĄą acquistano prodotti petroliferi dallĄŻestero senza Iva, emettendo le cosiddette Ą°dichiarazioni dĄŻintentoĄą, documenti falsi che attestano lo status di esportatore abituale.
1,6 MILIARDI DI ACCISE EVASI
ĄŞ ?LĄŻevasione fiscale che ruota intorno alla distribuzione dei carburanti in Italia sta assumendo i contorni di una vera e propria piaga, che sottrae allĄŻerario ¨C e quindi ai cittadini ¨C ingenti somme ogni anno. Secondo la relazione annuale sullĄŻeconomia non osservata e sullĄŻevasione fiscale per lĄŻanno 2018, il Ministero dellĄŻEconomia e delle Finanze (Mef) stima lĄŻevasione delle accise in 1,4 miliardi di euro annui per il gasolio e di 207,6 milioni di euro per la benzina. Sommando i due dati si arriva ad un totale di 1,6096 miliardi che ogni anno non vengono versati al fisco, derivanti dalla vendita di 285 milioni di litri di benzina e di 2.272 milioni di litri di gasolio al di fuori delle legalit¨¤, un volume dĄŻaffari enorme che lo Stato intende contrastare attraverso una serie di strumenti elencati nel documento di sintesi delle misure di contrasto allĄŻevasione fiscale e alle frodi.
VERIFICHE TELEMATICHE PI? ACCURATE
ĄŞ ?Oltre alla consueta attivit¨¤ di monitoraggio e di controllo del territorio delle Forze dellĄŻordine, per contrastare lĄŻevasione e le frodi del settore dei carburanti per autotrazione la legge di bilancio 2020 intende aumentare lĄŻefficacia delle misure introdotte nel 2018, che prevedono lĄŻidentificazione dei cosiddetti Ą°depositi fiscaliĄą. Si tratta di strutture ove custodire i prodotti petroliferi nazionali e di provenienza comunitaria in sospensione da accisa, in attesa di definire la destinazione finale al consumo. Nel momento in cui i carburanti vengono estratti dal deposito di un destinatario registrato dei prodotti scatta lĄŻobbligo del versamento diretto allĄŻErario dellĄŻIva tramite modello F24. Le misure previste per il 2020 prevedono una stretta sui tempi entro i quali versare lĄŻimposta ¨C 24 ore dal prelievo dei carburanti dal deposito fiscale ¨C e il tracciamento telematico dei flussi dai depositi stessi. Inoltre, ci sar¨¤ una stretta sullĄŻuso delle lettere dĄŻintenti (troppe volte falsificate) e una maggiore attenzione circa lĄŻaffidabilit¨¤ dei soggetti della filiera distributiva. Il Mef stima di recuperare almeno 200 milioni di Iva e 75 milioni di accise dallĄŻintroduzione delle nuove misure di contrasto.
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