Domenica 13 un evento unico, da seguire in diretta streaming, celebrer¨¤ i 30 anni dello stabilimento voluto da Romano Artioli
? conosciuto nel mondo come ¡°Fabbrica Blu¡±, lo stabilimento Bugatti inaugurato il 15 settembre del 1990 - a 109 anni esatti dalla nascita di Ettore Bugatti - dall¡¯allora visionario presidente della Bugatti Automobili S.p.A. Romano Artioli. L¡¯anniversario di questo grande sogno imprenditoriale che faceva risorgere, trent¡¯anni fa, uno dei marchi automobilistici pi¨´ prestigiosi al mondo, verr¨¤ celebrato domenica 13 settembre, alla presenza di oltre duecento appassionati: assieme a Romano Artioli, saranno presenti le ¡°sue¡± Bugatti Eb110 prodotte tra il 1991 e il 1995, mentre dalla attuale Bugatti Automobiles di Molsheim (oggi di propriet¨¤ del gruppo Volkswagen) arriveranno le ultime supercar della casa francese con il presidente Stephan Winkelmann.
BUGATTI ALL¡¯AVANGUARDIA
¡ª ?Una giornata speciale per raccontare una storia unica di coraggio industriale iniziata nel 1987, quando Romano Artioli, bolzanino di origini mantovane classe 1932, decide di rilevare il marchio e rilanciarlo grazie alle competenze dei migliori ingegneri, architetti, e artigiani della Motor Valley. E quale luogo migliore di Campogalliano, in provincia di Modena, per costruire il nuovo impianto, a ridosso dell¡¯Autostrada del Brennero e poco lontano dagli stabilimenti Ferrari, Lamborghini e Maserati. Sviluppata su un¡¯area complessiva di 240.000 metri quadri e progettata dall¡¯architetto Giampaolo Benedini - che sar¨¤ anche il designer della EB110 - la fabbrica viene ultimata in tre anni, diventando la pi¨´ moderna e all¡¯avanguardia dell¡¯epoca quanto a design e infrastrutture. Da fuori l¡¯edificio ¨¨ inconfondibile per il suo colore blu, i tubi bianchi e il grande logo Bugatti. Una delle caratteristiche principali rimane la luce che invade lo spazio e la sala principale, progettata per riflettere i colori del marchio con materiali importanti come cristallo, acciaio, e marmo di Carrara; le vetrate consentivano di mantenere una luce naturale per facilitare il lavoro dei dipendenti, mentre lo showroom era all¡¯interno di un edificio cilindrico dal diametro di 30 metri senza nulla al centro.
LA BUGATTI EB 110 DI CAMPOGALLIANO
¡ª ?Da quella ¡°Fabbrica Blu ¡°dei sogni esce la Bugatti EB 110, presentata il 14 settembre nel 1991 a Parigi e il giorno successivo a Molsheim, sede della prima officina Bugatti. La data di presentazione non ¨¨ casuale: il 15 settembre del 1991 Ettore Bugatti avrebbe compiuto 110 anni , e da qui il nome dell¡¯auto EB 110 GT (Ettore Bugatti,110 anni, Gran Turismo). Il modello segna il passaggio di testimone di direttore tecnico da Paolo Stanzani a Nicola Materazzi, e il cambiamento dello stile di Marcello Gandini con quello di Giampaolo Benedini. Una vettura che non aveva nulla da invidiare alle supersportive Lamborghini Diablo o Ferrari F40, anzi era al top per prestazioni e tecnologia con il suo V12 3.5 quadriturbo in lega di alluminio e magnesio, e i 610 Cv che le permettevano di scattare da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi e raggiungere 350 km/h di velocit¨¤ massima. La EB 110 inizia a collezionare subito record mondiali come auto di serie pi¨´ veloce del mondo, auto con l¡¯accelerazione da 0 a 100 pi¨´ rapida, e quella con la velocit¨¤ massima pi¨´ alta per un¡¯auto sportiva di serie a benzina. Ma la crisi del settore nei primi Anni 90 e il calo della domanda infrangono il sogno di Romano Artioli, e dopo meno di cinque anni la fabbrica chiude, con 96 Bugatti EB110 GT e 32 Bugatti EB110 Super Sport uscite dalle linee di Campogalliano. Nel 1998 il marchio viene riacquistato dal gruppo Volkswagen che tiene a battesimo la nuova Bugatti Automobiles, con il sito di produzione riportato in Francia a Molsheim.
EVENTO IN DIRETTA
¡ª ?L¡¯evento delle celebrazioni, che prevede l¡¯apertura dei cancelli dello stabilimento di Campogalliano alle 10.00, ¨¨ gi¨¤ ¡°sold out¡± ma si pu¨° seguire in diretta streaming sui social @Bugattiautomobilicampogalliano. ¡°Sar¨¤ un evento unico e spettacolare - spiegano Ezio ed Enrico Pavesi, custodi e curatori della fabbrica dalla sua nascita, e organizzatori dell¡¯evento insieme all¡¯associazione culturale ¡°Via Modena¡±- che oltre a coinvolgere le aree esterne dello stabilimento porter¨¤ gli ospiti all¡¯interno della catena di montaggio, quanto di pi¨´ all¡¯avanguardia poteva esistere all¡¯epoca, costruita gi¨¤ nel 1987 con la tecnica delle travi incociate. E, oggi come allora, sar¨¤ presente con alcune delle sue vetture pi¨´ importanti il Museo dell¡¯Automobile di San Martino in Rio, museo storico della provincia di Reggio Emilia, e la Scuderia San Martino, con la rarissima Zedel DB del 1908 ex Regina Margherita, l¡¯Ansaldo 4H del ¡®27 ed una Aquila Italiana del 1910. ¡°Dopo trent¡¯anni torneremo a salutare la Fabbrica Blu con le nostre vetture dicendo Ciao Bug- dice Roberto Vellani presidente della Scuderia San Martino- e ci auguriamo che in futuro questo magnifico stabilimento possa servire a tutto il mondo del motorismo storico¡±.
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