L¡¯esposizione (virtuale e gratuita) inizier¨¤ venerd¨¬ 12 marzo al Museo Enzo Ferrari, nel giorno del centenario dalla nascita dell¡¯Avvocato. Dalla 166 MM ¡°barchetta¡± che lo incant¨°, alla monoposto F1 del 2003. Ma ci sono anche altre vetture nel suo parco-auto
Una collezione unica per omaggiare la figura di uno dei pi¨´ grandi imprenditori del 20¡ã secolo, nell¡¯anniversario (il 12 marzo) per i 100 anni dalla sua nascita. Verr¨¤ inaugurata venerd¨¬ al Mef di Modena (il museo ¡°Enzo Ferrari¡±) la mostra ¡°Gianni Agnelli e Ferrari. L¡¯eleganza del mito¡±, un omaggio che Maranello ha dedicato all¡¯Avvocato perch¨¦ grande punto di riferimento per oltre 50 anni del marchio emiliano: prima come affezionato cliente, poi da interlocutore privilegiato. L¡¯inaugurazione sar¨¤ in via esclusivamente telematica e visibile sia sui canali social che sul sito dei Musei Ferrari. Digitale sar¨¤ anche l¡¯apertura dell¡¯esposizione fino a quando non torner¨¤ la zona gialla in Emilia, quindi al momento (fino al 1¡ã aprile) verranno organizzati ogni giorno due tour in diretta virtuali e gratuiti della durata di circa 30 minuti ciascuno - in italiano e in inglese - che a partire dal 12 marzo saranno prenotabili sul sito dei Musei.
La 166 MM ¡°barchetta¡± che incant¨° Agnelli
¡ª ?Dal binomio tra Enzo Ferrari e Gianni Agnelli sono nate auto meravigliose che hanno fatto la storia. Poteva capitare che l¡¯Avvocato proponesse con garbo e rispetto versioni speciali e personalizzate di alcuni modelli del Cavallino, che guidava in un rigoroso understatement. Ed Enzo Ferrari ne apprezzava la sua influenza, il gusto estetico e la personalit¨¤, che poteva determinare scelte fortunate e lungimiranti. Cos¨¬ sono nate delle vetture speciali che saranno tutte presenti alla mostra, come la Ferrari 166 MM - la prima fuoriserie di Agnelli - che al Salone di Torino del 1948 lo colp¨¬ tanto da essere definita con il termine inedito di ¡°barchetta¡±, personalizzata nei colori verde e blu e negli interni. O la Ferrari 212 Inter del ¡¯52, con il suo bicolore blu 456 accostato al bianco magnolia del padiglione, oltre a due potenti fari pensati per il piacere della velocit¨¤ nelle ore notturne.
La 375 America e la Testarossa presenti
¡ª ?Ma alla mostra non possono mancare lo storico coup¨¦ 375 America - realizzato da Ferrari nel 1955 grazie alla simbiosi creativa con Battista ¡°Pinin¡± Farina - dove Agnelli fece piazzare un cronografo al centro del tunnel, o la 400 Superamerica di quattro anni dopo e la berlinetta 365 P Speciale del ¡¯66, che Pininfarina ha saputo interpretare in due ¡°prototipi¡± a tre posti con guida centrale. Quello commissionato dall¡¯Avvocato si distingue per l¡¯elegante livrea color argento con una modanatura nera che corre lungo la linea di cintura. Saranno presenti, inoltre, anche la celebre Testarossa del 1984, chiesta da Agnelli due anni dopo come spider con alcuni dettagli ricamati: il cofano motore di nuovo disegno e dei colori ricorrenti nelle sue creazioni. Dal bianco magnolia della capotte al grigio Nurburgring della livrea, fino al blu degli interni.
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Ma anche la F40 e la monoposto 2003 di F1
¡ª ?Proseguendo nel tour virtuale ci sar¨¤ anche la celebre Ferrari F40, ordinata da Agnelli nel 1989 in una versione speciale che si distingue per il tessuto nero dei sedili e la frizione elettronica Valeo; mentre quasi all¡¯alba del Nuovo Millennio, siamo nel 2000, l¡¯Avvocato affid¨° a Pininfarina il progetto di una barchetta ancora pi¨´ estrema sulla base stilistica della 360 Spider. Con una livrea grigio argento accompagnata da eleganti toni blu, che venne poi donata a Luca di Montezemolo come regalo di nozze.
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E per finire, la bellezza della storica monoposto 2003 F.1 guidata da Michael Schumacher e Rubens Barrichello, vincitrice dei campionati costruttori nel Circus e piloti grazie al Kaiser, che allora si prese il 6¡ã dei suoi sette titoli in carriera: il pilota pi¨´ titolato di tutti il tedesco, raggiunto nel 2020 da Lewis Hamilton. Quella vettura - la F2003GA - venne dedicata ad Agnelli nella presentazione del 7 febbraio, pochi giorni dopo la scomparsa dell¡¯Avvocato il 24 gennaio.
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Non solo Ferrari, le altre auto di Agnelli
¡ª ?Ma nel ricco parco auto dell¡¯Avvocato non c¡¯erano solo Ferrari, perch¨¦ di lui si ricorda per gli usi familiari le station wagon che lo accompagnavano a St. Moritz con la moglie Marella, tra gli Anni 70 e 80, come la Fiat ¡°130 Familiare¡± in stile country e le due Lancia ¡°Thema S.W.¡±: una di Zagato -prototipo personalizzato per la montagna con un cestino di vimini porta sci sul tetto - e l¡¯altra di Pininfarina, motorizzata con il Ferrari ¡°3200¡± otto cilindri. O altre Fiat: la 600 Multipla Eden Roc del 1956, sfiziosa monovolume open air in stile ¡°spiaggina¡±; la Panda Rock Moretti (con il tetto sostituito da un pi¨´ fresco tendalino); la 130 Shooting Brake Maremma e la Multipla Spider, che l¡¯imprenditore non vide perch¨¦ mor¨¬ prima.
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La Fiat 125, la preferita dell¡¯Avvocato
¡ª ?Tra le auto sportive, infine, si ricordano anche una Lancia Delta Integrale Spider, ma anche quelle di tutti i giorni come la Fiat Panda facevano parte della famiglia e Agnelli ne fece costruire su misura un'intera serie per la spiaggia e la montagna. Mentre le sue auto personali erano la 131 e la 125, la sua preferita: una berlina sportiva da 100 miglia all'ora piuttosto gustosa ai suoi tempi, fondamentalmente una 124 aggiornata con la doppia camma sportiva da 1,6 litri Fiat a bordo. Che arriv¨° sul mercato non molto tempo dopo che l¡¯Avvocato, allora 45enne, divenne presidente del marchio torinese nel 1966. ¡°A me quel che piace sono le macchine veloci, il tappeto verde e le belle ragazze¡± ¨¨ uno dei suoi motti pi¨´ famosi pronunciati dall¡¯imprenditore, al tempo giovane e ancora impegnato a godersi la bella vita. Lo vogliamo ricordare cos¨¬, perch¨¦ il mito, in fondo, va sempre elogiato e mai cancellato.
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