Una visita virtuale al nuovo reparto dove, nella storica fabbrica di Modena, viene assemblato il potentissimo propulsore della supercar col Tridente. Artigianale in senso moderno, immerso nella tecnologia
Scava, abbatti, allarga, ricostruisci e cosa trovi durante i lavori di ristrutturazione della fabbrica? Dei veri pezzi d'antiquariato industriale, apparecchiature per collaudare i motori degli anni Trenta, per l'esattezza i basamenti su cui si fissavano i freni motore. Un istantaneo salto del pensiero lungo oltre otto decadi, per tornare al 1937, quando la Maserati inaugur¨° una nuova vita, l'era della famiglia Orsi che rilev¨° l'azienda dai fondatori e trasfer¨¬ la fabbrica da Bologna a Modena in viale Ciro Menotti. Un'interessante analogia perch¨¦ anche oggi la casa del Tridente, all'alba dell'epoca Stellantis, comincia una nuova vita, quella che la trasporter¨¤ nel futuro. Dove l'informatica recita un ruolo primario ma in cui l'artigianalit¨¤ resta centrale, l'approccio basato sull'eccellenza del capitale umano che da queste parti non ha mai perso valore. Nello stesso stabilimento che trasform¨° il Tridente in quel tempo lontano, oggi viene prodotta la supercar Maserati MC20 insieme al suo cuore pulsante, il motore Nettuno. La casa modenese ha virtualmente aperto alla stampa le porte del nuovo impianto in cui il propulsore viene assemblato prima di essere "spedito" alla linea di montaggio della vettura, sempre nella stessa fabbrica. Un breve viaggio molto affascinante, bench¨¦ ipertecnico. Perch¨¦ qui prende forma la belva.
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MASERATI ENGINE LAB, NETTUNO NASCE QUI
¡ª ?La Maserati ha recentemente ristrutturato la fabbrica di Modena per ospitare la produzione della supercar MC20 (che sar¨¤ anche cabriolet) e delle nuove generazioni di Granturismo e Grancabrio. Data la decisione di costruire in proprio un nuovo propulsore, non pi¨´ proveniente dalla Ferrari, nel complesso di viale Menotti ¨¨ stata ricavata un'area apposita per il suo assemblaggio. Il Nettuno quindi nasce nel fiammante Maserati Nettuno Engine Lab. Un luogo che appare quasi pi¨´ imparentato con una clinica che con un'officina, tanto ¨¨ immacolato e pieno di schermi e apparecchiature elettroniche. La pulizia ¨¨ una necessit¨¤ non solo ovvia ma anche strettamente produttiva, perch¨¦ tra le parti del motore ancora separate ed "esposte" non devono infiltrarsi microscopici agenti atmosferici che potrebbero danneggiarne il funzionamento. Allo scopo una serie di sensori controlla senza sosta la qualit¨¤ dell'aria interna al reparto. E naturalmente quest'area non potr¨¤ mai essere aperta al pubblico.
L'ASSEMBLAGGIO DI NETTUNO, IL MOTORE DELLA MASERATI MC20
¡ª ?Il motore Nettuno ¨¨ composto da circa 1.300 singole parti, le quali preassemblate diventano un centinaio. A questo punto entrano nel Lab e caricate sulla "barella" (una sorta di scaffale mobile a disposizione degli operatori), come spiega Jonata Azzali, il direttore del reparto motori Maserati. La prima operazione consiste nel mettere il motore nel forno. In termini meno pedestri, il basamento deve essere portato ad una specifica temperatura perch¨¦ sia pronto ad accogliere le canne che a loro volta ospiteranno i cilindri. Non ¨¨ ovviamente questa la sede per illustrare con precisione tutte le fasi dell'assemblaggio, materia estremamente specialistica e complicata. ? importante tuttavia sottolineare quanto segue: l'intero procedimento viene eseguito a mano da personale specializzato, il quale viene comunque assistito in ogni operazione da sofisticati macchinari dedicati al controllo della qualit¨¤. Si fa grande uso di telecamere e monitor. Perch¨¦ qui avviene il contrario rispetto alle classiche catene di montaggio dei veicoli a larga diffusione. Invece di avere linee altamente automatizzate dove l'operaio esegue molte volte al giorno delle operazioni semplici, in Maserati l'operatore deve compiere poche operazioni molto complesse.
Le fasi dell'assemblaggio di Nettuno sono suddivise in sei aree chiamate stazioni. Ogni operaio ha a disposizione quattro ore per ciascuna stazione. A cui si aggiungono circa quaranta minuti per il test finale col propulsore avviato (il test a caldo ¨¨ una tradizione della Maserati, operazione che oggi non tutti i costruttori compiono ancora). Per cui l'assemblaggio completo di ogni motore richiede circa 24 ore di lavoro. La fabbrica di viale Menotti ¨¨ attualmente configurata per produrre circa cinque MC20 al giorno ma ¨¨ pronta, qualora le richieste dei clienti lo giustificassero, a raddoppiare lo sforzo in brevissimo tempo. Insomma, artigianale s¨¬, per¨° moderna, anzi futura.
MOTORE MASERATI NETTUNO, LA FORMULA 1 NEL SANGUE
¡ª ?Il motore Nettuno ¨¨ stato interamente progettato e sviluppato dalla Maserati a Modena dove ne viene eseguita anche la produzione. L'architettura ¨¨ relativamente classica, si tratta cio¨¨ di un propulsore a benzina, non ibrido, a sei cilindri disposti su una V a 90 gradi e sovralimentato da due turbocompressori. Motore destinato alla supercar MC20 (e ad altri modelli futuri dello stesso livello, senza escludere le competizioni), quindi dotato di prestazioni superlative, come dimostrano i dati "di targa": volume 3.000 cc, potenza massima 630 cavalli a 7.500 giri, coppia massima 730 Newton metri erogati fra 3.000 e 5.500 giri. La potenza specifica da record di 210 Cv/litro deriva da un intricato sistema di evolute soluzioni tecniche. La pi¨´ raffinata delle quali, lo ricorda Matteo Valentini, l'ingegnere capo del Tridente, ¨¨ la Maserati Twin Combustion, sistema brevettato di precamera. Una tecnologia largamente impiegata in Formula 1 ma mai prima d'ora trasportata in una produzione stradale.
Si tratta di un doppio sistema d'iniezione (diretta e indiretta) per ogni cilindro in cui si aggiunge una precamera passiva; vale a dire un volume addizionale (sopra al quale si trova la candela principale) che si affaccia alla normale camera di combustione. Nella precamera comincia una combustione pilota che poi si propaga alla camera tradizionale, collegata ad una seconda candela. Tale sistema comporta lo spostamento pi¨´ in alto del punto di detonazione della benzina. Permette dunque di trovare il miglior compromesso tra massima prestazione quando si spinge in pista e mantenimento dell'efficienza nei consumi quando si viaggia ad ordinarie velocit¨¤ stradali.
MASERATI MC20, LA SUPERCAR DEL NUOVO TRIDENTE
¡ª ?La produzione della Maserati MC20 ¨¨ stata avviata alla fine del 2020. I pochi fortunati che potranno sborsare non meno di 216.000 euro per acquistarla avranno il privilegio di guidare la prima vettura del Tridente in cui il motore ¨¨ interamente costruito direttamente dalla casa a Modena dopo un'interruzione che risale fino al 1998. Senza riproporre l'intera scheda tecnica, ricordiamo che questa coup¨¦ pesa meno di 1.500 kg (quindi ha un rapporto peso/potenza di 2,33 kg/Cv, valore da vertice della categoria), scatta da 0 a 100 in 2,9 secondi e pu¨° raggiungere 325 km/h di velocit¨¤ massima. In attesa di vederne l'impiego nelle competizioni, per clienti sportivi o chiss¨¤, magari in qualche forma pi¨´ diretta d'intervento della casa (sognare ¨¨ sempre lecito), perch¨¦ MC significa proprio Maserati Corse, questa vettura ha gi¨¤ rastrellato diversi premi tra gli addetti ai lavori e la stampa internazionale.
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