Dalla prima Voiturette presentata del 1905 passando per i modelli ed i successi della storia Skoda
Inizia ben 115 anni fa la storia automobilistica di ?koda, che con la Voiturette - presentata nel dicembre del 1905 da Vaclav Laurin e Vaclav Klement - getta le basi per lo sviluppo della sua produzione nello stabilimento di Mlad¨¢ Boleslav, che porter¨¤ oggi alla nuova ammiraglia ?koda Enyaq iV. Centoquindici anni di innovazioni tecnologiche: Mlad¨¢ Boleslav, in Repubblica Ceca, rimane tuttora sinonimo di lavoro e benessere. Un¡¯ascesa condizionata dal difficile clima geopolitico quella dell¡¯azienda, nata in questa cittadina della Boemia centrale a nord-ovest di Praga, che rappresenta per i suoi cinquantamila abitanti un po¡¯ quello che per noi era un tempo Mirafiori. Proprio qui viene fondato il complesso industriale della Laurin & Klement. Un percorso iniziato alla fine dell¡¯Ottocento, quando l¡¯esperto di meccanica e appassionato di biciclette V¨¢clav Laurin inizia a lavorare come fabbro ed a 30 anni fonda insieme al libraio V¨¢clav Klement l¡¯officina specializzata nella riparazione di mezzi a due ruote. Si parte dalle biciclette, per arrivare alle motociclette nel 1899, e alle automobili nel 1905.
LA PRIMA VOITURETTE
¡ª ?Dopo il lancio sul mercato delle prime motociclette, l¡¯officina di Laurin & Klement allarga l¡¯attivit¨¤ alle quattro ruote nel 1905, con una produzione di 44 esemplari di Voiturette. Il settimanale ceco Sport a hry presenta la prima automobile di Mlad¨¢ Boleslav nel numero 47 in uscita il 27 dicembre 1905; il 18 gennaio 1906, il veicolo riceve l'approvazione ufficiale per l'uso su strade pubbliche. La L&K Voiturette A ¨¨ alimentata da un motore V2 raffreddato ad acqua da 7 Cv (5,2 kW), con una cilindrata di 1.005 cc. Modelli con motori a due cilindri in linea e motori a quattro cilindri in linea seguono gi¨¤ nel 1906, e nel 1907 viene introdotta la limousine di lusso a otto cilindri Tipo FF. Il prezzo di partenza della prima vettura ¨¨ di 3.600 corone, con illuminazione, sedili singoli e tetto disponibili ad un costo aggiuntivo. Ai clienti L&K viene data la possibilit¨¤ di scelta tra ruote in legno e ruote a raggi pi¨´ economiche, con i colori della carrozzeria in rosso, verde, blu e, a pagamento, bianco.
I successi internazionali
¡ª ?Tra il 1906 e il 1914, le vendite di vetture prodotte da Laurin e Klement aumentano di oltre venti volte: il portafoglio di modelli spazia dai modelli a due cilindri al tipo FF, agli otto cilindri in linea del 1907, oltre a numerose versioni di autobus, veicoli commerciali e vetture da corsa di grande successo. Il marchio L&K riesce ad imporsi anche sui mercati internazionali, diventando gi¨¤ alla vigilia della prima guerra mondiale il pi¨´ grande produttore di automobili dell'Impero Austro-Ungarico.
la fusione con SKODA
¡ª ?La prima ?koda, a portare questo nome ed il famoso logo con la freccia alata, sarebbe arrivata nel 1929: la Typ 110. Prodotta dopo la fusione dell¡¯ attivit¨¤ di Laurin & Klement con le Industrie ?koda, primario gruppo metallurgico dell¡¯Impero austro-ungarico fino ad allora attivo nel settore della siderurgia e della meccanica. Avere un partner strategico forte come ?koda fa lievitare la domanda a tal punto che gi¨¤ dal 1932 entra in funzione una veloce ed efficiente catena di montaggio. Una nuova generazione di modelli ?koda dal design innovativo: telaio tubolare centrale e sospensioni a ruote indipendenti, segna un momento fondamentale dello sviluppo dell¡¯azienda nel 1934. Due anni dopo, il marchio di Mlad¨¢ Boleslav riconquista la sua posizione di leader nell'industria automobilistica ceca con veicoli come ?koda Popular, Rapid e Superb.
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inizio della produzione di massa
¡ª ?Dopo la seconda guerra mondiale, la societ¨¤ viene nazionalizzata, diventando dal 1 gennaio 1946 Aznp (Automobilov¨¦ z¨¢vody n¨¢rodn¨ª podnik - Automobile Works, National Enterprise). Anche nelle difficili condizioni economiche e politiche del comunismo, il produttore ceco continua ad evolversi. Il passaggio da carrozzerie con telaio in legno a carrozzerie interamente in metallo apre le porte alla produzione di massa su vasta scala dal 1952. All¡¯era dei famosi modelli ?koda 440 "Spartak", Octavia, e Felicia segue, nel 1964, la ?koda 1000 MB - nome che prende le iniziali della citt¨¤ di Mlad¨¢ Boleslav- con carrozzeria autoportante e motore posteriore. Grazie al successo di questo modello, il moderno stabilimento di Mlad¨¢ Boleslav raggiunge per la prima volta la soglia dei 100.000 veicoli prodotti all'anno. Nel 1987 viene lanciata la ?koda Favorit, con motore anteriore e trazione anteriore, che segna l'inizio di una nuova era tecnologica.
dalla 440 alla octavia: la storia delle compatte
¡ª ?Le vetture compatte ?koda hanno sempre rappresentato negli anni un ottimo compromesso per famiglie in ricerca di spazio e convenienza, con una tecnologia al passo coi tempi: dalla 440 del 1955, disponibile in versione berlina a due porte e station wagon, con motore 1.1 da 39 Cv, potenziato nel 1957 con la 445 1.2 da 45 Cv; alla Octavia del 1959 con sospensioni nuove e un motore 1.1 da 41 Cv (portato poi a 50 Cv) e 1.2 da 46 e 56 Cv. E nel 1961 sarebbe arrivata la versione station wagon Combi con propulsore 1.2. Del 1964 ¨¨ invece la 1000 MB con motore posteriore 1.0 da 42 Cv: un passo in avanti della tecnologia, con le sospensioni a quattro ruote indipendenti; due anni dopo la potenza del propulsore sale a 48 Cv e debutta la versione De Luxe, mentre la successiva versione Mbg monta un 1.0 da 52 Cv. Nel 1968 ¨¨ la volta della 1100, con un propulsore 1.1 da 52 Cv. Negli anni Settanta, per mancanza di fondi in arrivo da Mosca, che avrebbero consentito lo sviluppo di nuovi modelli a trazione anteriore, si ripiega sulla piccola auto di famiglia ancora a trazione posteriore 105/120/125 del 1976. Il restyling del 1979 porta uno spoiler posteriore e prese d¡¯aria in plastica nera, mentre di serie per tanti allestimenti viene inserito il sedile posteriore sdoppiato, ancora poco comune nelle vetture occidentali dell¡¯epoca. All¡¯inizio degli anni Ottanta si diffonde un uso pi¨´ massiccio della plastica, utilizzata per i paraurti e per gli specchietti retrovisori, e nel 1984 arriva la 130/135 con un motore 1.3 da 58 Cv.
octavia asso pigliatutto
¡ª ?Bisogner¨¤ aspettare il 1996 per la Octavia Typ 1Z prodotta sulla base della Volkswagen Golf IV e disponibile sia berlina che station wagon con trazione anteriore o integrale. Nonostante si trattasse del primo modello della casa dopo la sua acquisizione da parte di Volkswagen, nella scelta del nome l'azienda decise di riprendere la denominazione gi¨¤ in uso sulla serie di vetture prodotte dal 1959 al 1971. Parte da l¨¬ la storia pi¨´ moderna della best seller della Repubblica Ceca, diventata negli anni un punto di riferimento per le berline e station wagon pi¨´ popolari. Si passa dal restyling del 2000, per arrivare alla terza generazione nel 2013, fino alla quarta generazione lanciata quest¡¯anno, dopo 6,5 milioni di esemplari venduti, costruita sulla base della piattaforma Mqb del gruppo Volkswagen.
skoda nel gruppo volkswagen
¡ª ?Nel 1991 ?koda entra nel gruppo Volkswagen, e nei successivi tre decenni il marchio riesce a trasformarsi da leader di mercato regionale, con quasi 200.000 veicoli all'anno prodotti, a un attore globale con oltre 1,24 milioni veicoli consegnati in pi¨´ di 100 Paesi nel 2019. Nel 2020, a 125 anni dalla sua fondazione nel 1895, ?koda offre dieci serie di modelli e un portafoglio diversificato, con i pi¨´ avanzati propulsori. Il modello pi¨´ recente ¨¨ proprio Enyaq iV, prima vettura basata sul Modular Electrification Toolkit (Meb).
i tre siti skoda
¡ª ??koda Auto attualmente gestisce tre siti di produzione nella Repubblica Ceca: a Mlad¨¢ Boleslav e Kvasiny, il produttore produce principalmente veicoli, mentre lo stabilimento di Vrchlab¨ª produce componenti, in particolare il cambio automatico a cambio diretto Dsg. I modelli ?koda escono anche dalle linee di produzione a Bratislava, in Slovacchia, negli stabilimenti cinesi di Yizheng, Nanjing, Ningbo e Changsha, negli stabilimenti russi di Kaluga e Nizhny Novgorod, negli stabilimenti indiani a Pune e Aurangabad e a Solomonovo, in Ucraina.
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