Il gruppo guidato da John Elkann di nuovo nell¡¯associazione dei costruttori automobilistici europei: si lascia alle spalle l¡¯isolamento voluto dal manager che ormai definiva le vetture a batteria ¡°prodotti superiori¡±
"Stellantis, il secondo gruppo automobilistico europeo, conferma che intende presentare domanda di adesione all'Acea". Una dichiarazione poco appariscente, fin troppo ermetica nel dare riscontro ufficiale all¡¯indiscrezione raccolta dalla testata tedesca News.de. In realt¨¤, bastano queste poche parole a segnare una probabile svolta di 180 gradi per l¡¯azienda. Con il ritorno nell¡¯associazione dei costruttori automobilistici europei, Stellantis potrebbe riallinearsi presto con gli altri gruppi in una visione critica delle normative comunitarie, a partire dall¡¯obbligo di vendere solo vetture elettriche dal 2035, difeso finora come inevitabile dal Ceo dimessosi il 1¡ã dicembre. Sono bastate poche parole: inizia cos¨¬ il vero ¡°dopo-Tavares¡±.
Gioco di specchi
¡ª ?Come noto, Stellantis era uscita da Acea il 13 giugno 2022 e in polemica aperta con il resto dei costruttori automobilistici, ritenuti allora fin troppo favorevoli al blocco della commercializzazione di auto con motore tradizionale, cos¨¬ come in quei mesi veniva deciso a Bruxelles. Per uno strano gioco di specchi e paradossi, proprio i grandi produttori tedeschi, assieme al gruppo francese Renault, hanno poi negli anni successivi rivisto molto la loro posizione, sottolineando l¡¯opportunit¨¤ di una ridiscussione del bando alle auto termiche dal 2035, ma anche della normativa Cafe, che impone multe ai fabbricanti di vetture che hanno emissioni di anidride carbonica superiori ad un limite ritenuto universalmente piuttosto severo, gi¨¤ dal 1¡ã gennaio 2025. Lo scetticismo degli altri, insomma, sembrava alla fine convergere sulle posizioni originarie di Carlos Tavares, che per¨° nel frattempo era diventato paladino dell¡¯elettrico. ¡°In Europa le normative sembrano essere tornate in discussione, ma non ¨¨ il momento di esitare. Il dibattito ¨¨ finito. Le auto elettriche sono prodotti superiori¡±, queste le sue dichiarazioni in occasione del Salone di Parigi lo scorso 14 ottobre, precedute l¡¯11 ottobre da una bordata ancora pi¨´ perentoria, in audizione di fronte alle commissioni Attivit¨¤ produttive della Camera e Industria del Senato: ¡°Non chiederemo modifiche, ma di garantirci stabilit¨¤ su quanto deciso. Abbiamo fatto i compiti a casa, abbiamo lavorato molto duramente per fare in modo che le vetture e i componenti che usiamo siano in linea con i requisiti fissati¡±.
Di nuovo in gruppo
¡ª ?Il ritorno di Stellantis in Acea, formalmente a partire dal 1¡ã gennaio 2025 segna la fine dell¡¯isolamento voluto da Tavares e riporta l¡¯azienda italo-francese al centro di una scena dove ormai si discute apertamente di revisioni e deroghe, ai massimi livelli. Anche Stellantis dunque potr¨¤ condividere quanto espresso da Luca de Meo, Ceo di Renault e presidente di Acea, alla notizia del rientro del gruppo italo-franco-statunitense: "Acea d¨¤ il benvenuto alla richiesta di Stellantis di rientrare nell'associazione. Data la crisi senza precedenti di competitivit¨¤ per l'Europa, e la necessit¨¤ collettiva di affrontare le sfide della trasformazione verde, ¨¨ pi¨´ importante che mai restare uniti. I membri dell'Acea possono essere concorrenti sul mercato, ma tutti quanti condividono lo stesso obiettivo: una transizione competitiva e sostenibile alla mobilit¨¤ a zero emissioni, in un'Europa che possa mantenere la sua posizione globalmente. Su questo noi continueremo a lavorare col massimo impegno".?Secondo gli analisti finanziari della banca Barclays, le case auto rischiano di pagare complessivamente oltre 10 miliardi di euro in multe per i soli prossimi 12 mesi. Oltre alle nuove prospettive sul fronte europeo, il ¡°dopo-Tavares¡± apre poi a Stellantis la possibilit¨¤ di recuperare il rapporto con il governo italiano, e in particolare con il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, che ¨¨ il primo a giudicare una nuova intesa come possibile: ¡°Abbiamo presentato in Europa un documento strategico che oggi ¨¨ sottoscritto da sette Paesi, cui hanno aderito altri otto per chiedere che la Commissione europea riveda da subito quella follia del green deal che sta portando le aziende automobilistiche europee a chiudere gli stabilimenti. Sono convinto che riusciremo a riportare l'Italia al centro della strategia di Stellantis¡±.
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