Dopo aver incassato il voto favorevole del Parlamento europeo al suo secondo mandato alla presidenza della Commissione, per il capo del governo di Bruxelles ¨¨ tempo di scelte o retromarce: a rischio 13 milioni di posti di lavoro e il potere di acquisto dei cittadini
Finita la festa, ora si lavori per l¡¯auto. Ursula von der Leyen incassa a Strasburgo i voti del Parlamento europeo che le servono ad avviare ufficialmente il suo secondo mandato come presidente della Commissione (370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astenuti, la percentuale pi¨´ bassa nella storia dell¡¯istituzione). La cronaca racconta che non ¨¨ stata una formalit¨¤ costruire la maggioranza destinata a sostenerla nei prossimi 5 anni, ma non pu¨° pi¨´ essere formale o banale neppure il suo interesse ai problemi del settore automobilistico, diventati nel frattempo tre vere emergenze: Euro 7, Cafe e Fit for 55. Tre sigle che richiedono nei prossimi mesi altrettante soluzioni a breve termine, cio¨¨ modifiche o evoluzioni di norme comunitarie gi¨¤ approvate e rivelatesi poi fin troppo stringenti rispetto alle esigenze delle aziende e degli automobilisti. Al termine del party, gli ospiti ora attendono tre precise risposte.
FIT FOR 55
¡ª ?Il 28 marzo 2023 il Consiglio europeo ha approvato il regolamento che segna il futuro della mobilit¨¤ in direzione dei veicoli a batteria, all¡¯interno del grande piano ¡°Fit for 55¡±. Si prevede il blocco alla vendita di vetture con motore a combustione nei 27 Paesi della UE a partire dal 1¡ã gennaio 2035. ? prevista una ¡°review stage¡±, una clausola di revisione che obbliga entro dicembre 2026 la Commissione ¡°a monitorare il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante e di energia¡±. L¡¯approvazione del piano ¡°Fit for 55¡± ha portato con s¨¦ anche una concessione, la generica apertura all¡¯utilizzo di motori a combustione alimentati da carburanti sintetici, ovvero ricavati da anidride carbonica prelevata dall¡¯atmosfera e da idrogeno ricavato dall¡¯acqua. Allo stato attuale, hanno costi esorbitanti e non appaiono come una alternativa percorribile. Nel frattempo, la media di auto elettriche vendute sul totale, nei primi 10 mesi dell¡¯anno a livello continentale, corrisponde al 14,4%.
CAFE
¡ª ?Il mancato decollo delle vendite di auto elettriche in Europa trasforma l¡¯ennesima regola imposta con molto ottimismo alcuni anni fa in una emergenza che oggi affronta il mercato. Il suo nome tecnico ¨¨ Corporate Average Fuel Economy (percorrenza media aziendale, ndr), abbreviato in un pi¨´ amichevole Cafe, ma traducibile nell¡¯obbligo imposto a tutti i costruttori automobilistici di commercializzare modelli che consumino meno carburante, misurando il risultato in minori emissioni di CO2. Il nuovo limite previsto dalla normativa Cafe, destinata ad entrare in vigore dal 1¡ã gennaio 2025, corrisponde a circa a 95 grammi di CO2 per chilometro, cifra media calcolata sulla totalit¨¤ dei modelli messi in commercio nell¡¯Unione Europea da ogni singolo costruttore. La attuale normativa Cafe consente invece un limite massimo superiore a 110 grammi. Inutile sottolineare che, per restare entro i 95 grammi, le aziende dovrebbero aumentare in modo massiccio la percentuale di vetture elettriche vendute sul totale, ipotesi che il mercato non sembra consentire. In caso contrario, ¨¨ prevista una multa di 95 euro per ogni grammo di sforamento, da moltiplicarsi per la somma complessiva delle vetture vendute nell¡¯anno. Secondo gli analisti finanziari della banca Barclays, le case auto rischiano di pagare complessivamente oltre 10 miliardi di euro in multe per il solo 2025.
Euro 7
¡ª ?La nuova normativa sulle emissioni dei veicoli Euro 7 ¨¨ destinata a sostituire ed ampliare l¡¯Euro 6 in vigore dal 1¡ã settembre 2014. Scatter¨¤ dal 1¡ã settembre 2025 per auto e furgoni, con le case automobilistiche che avranno 30 mesi di tempo per adeguarsi. A cambiare ¨¨ il limite massimo agli ossidi di azoto NOx, portato a 60 mg/km anche per vetture a gasolio, oggi a 80 mg/km, ma identico a quanto gi¨¤ accade per quelle a benzina. Pi¨´ severi invece i test previsti, che coprono ora un numero ben maggiore di condizioni di guida, a partire da quelle in altitudine fino a 1.800 metri, a temperature fino a 45 gradi centigradi e soprattutto con accelerazioni a motore freddo. Euro 7 introduce anche limiti alle emissioni prodotte dal consumo degli pneumatici e dalle pastiglie dei freni, con una riduzione prevista fino al 27% rispetto alle attuali rilevazioni. La sostanza ¨¨ che, secondo il giudizio pressoch¨¦ unanime degli analisti del settore, a vantaggi limitati per l¡¯ambiente corrisponderebbe un aumento considerevole dei costi industriali per adeguare le vetture, calcolato in 1.900 euro per i modelli a benzina e in 2.600 euro per quelli diesel. In entrambi i casi, una cifra ben superiore alle previsioni della Commissione europea, che stimava l¡¯incremento in massimo 450 euro.
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Aspettando Ursula
¡ª ?Al nuovo presidente della Commissione vanno esattamente i tre suggerimenti che gli addetti ai lavori hanno gi¨¤ indirizzato al vecchio, cio¨¨ la stessa von der Leyen. ¡°Fit for 55¡± prevede che la clausola di revisione Review Stage preveda una ridiscussione entro il 2026 del blocco alla vendita di auto con motore termico, ma le pressioni di molti governi a tra cui quello italiano sono per anticipare la la procedura al 2025. Pi¨´ complesso affrontare le conseguenze delle normative Euro 7 e Cafe, la cui entrata in vigore pu¨° essere sospesa o ritardata chiamando in causa l¡¯articolo 122 comma 1 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, come pu¨° del resto accadere per tutti i regolamenti comunitari nel caso si verifichi una emergenza a carattere nazionale, o di natura generale ed economica. Confidando sul fatto che Ursula von der Leyen non abbia dubbi sulla gravit¨¤ della attuale situazione.?
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