Per la nostra rubrica Autovelox Enrico Montesano racconta che tipo di guidatore ¨¨ e che rapporto ha con le due e quattro ruote, come la 500 che superava le Ferrari in ¡°Culo e camicia¡± di Pasquale Festa Campanile
La Vespa per andare al mare ma anche una bellissima Balilla che sta tornando a un nuovo splendore. Enrico Montesano racconta alla rubrica Autovelox che tipo di guidatore ¨¨, il suo esordio al volante, le automobili utilizzate nei film.
Enrico, partiamo con una domanda a bruciapelo: che guidatore sei?
¡°Sono un guidatore saltuario perch¨¦ in citt¨¤ ho rinunciato all¡¯automobile gi¨¤ da parecchio tempo, a meno che non debba attraversare tutta la citt¨¤ e so gi¨¤ che dove andr¨° trover¨° un parcheggio. Per il resto uso i taxi e possibilmente le mie due ruote, siano esse a motori o a pedali. Ho anche una Vespa Sei Giorni ed una piccola Vespa 150 cc, che ha avuto delle vicissitudini: dopo un anno ¨¨ stata ritrovata. Qualche volta ci arrivo anche al mare, faccio i miei 60 chilometri. Poi ho in garage le mie due moto, che sono le mie due fidanzate, sono delle moto storiche: una ¨¨ la Le Mans III serie del 1986 e poi ho una bella Harley Davidson che uso poco perch¨¦ comincia ad essere un po¡¯ pesante. Ma spesso vado a piedi¡±.
L¡¯autovettura pi¨´ bella che hai mai posseduto.
¡°Io sono affezionato alla mia prima auto che comperai con i miei risparmi, perch¨¦ ho sempre pagato le auto con i miei risparmi, senza rateizzare perch¨¦ non mi piace; era una Topolino C tetto apribile, forse blu, il mio primo amore; sar¨¤ stata di terza mano, alla fine degli anni Sessanta, era deliziosa, si metteva sempre in moto. Il meccanico sotto casa apriva il motore e sapeva come ripararlo, non c¡¯era il computer di oggi: l¨¬ devi chiamare il carroattrezzi se si blocca. Per carit¨¤ sono macchine oggi, quelle moderne, che non si fermano quasi mai. Poi ho comprato altre automobili: dalla terza mano sono passato alla seconda. Poi, alla fine, quando ho cominciato a guadagnare un pochino di pi¨´, ho comperato una Lancia Fulvia coup¨¨: era carina, molto carina, le Lancia sono delle macchine straordinarie. Quando vado al montaggio delle mie cose, di fronte c¡¯¨¨ un¡¯autorivendita di pezzi originali di auto storiche e, nel salone che ha dietro, ci sono delle Lancia meravigliose: dalla Aprilia, alla mitica Lancia de ¡°Il Sorpasso¡±.
Cosa cerchi in un¡¯auto?
¡°A seconda dei periodi e di come ti senti: puoi essere pi¨´ grintoso e allora la Fulvia era gialla, aveva un bel motore, andava bene ed era sportiva; adesso cerco la comodit¨¤, mi piacciono le macchine grandi, comode. Una ¨¨ in garage e, grazie al cielo, adesso ¨¨ ritornata storica; ho una vecchia Jaguar Daimler 12 cilindri a ¡°V¡± ed ¨¨ fatta ancora dalla Jaguar, Jaguar¡±.
Il tuo viaggio pi¨´ lungo in automobile, qual ¨¨ stato? Che ricordi hai?
¡°Io non amo fare grandi percorsi in automobile perch¨¦ preferisco il treno, quando serve, l¡¯aereo; con l¡¯automobile posso essere andato in Sicilia o nel Trentino-Alto Adige quando i bambini erano piccoli, qualche volta sono andato con la macchina a Cortina, sono andato a Milano e devo dire che l¨¬ mi sono divertito; erano i primi Anni Novanta perch¨¦ io, da romano, mi muovevo in automobile a Milano come un milanese: Milano ¨¨ una citt¨¤ pi¨´ semplice, citt¨¤ che io amo molto. Milano era diversa, come ¨¨ diversa Roma¡±.
Parlando delle automobili che hai vissuto nei tuoi film¡
¡°Una ¨¨ la 500 che Geppetto, nell¡¯episodio di Culo e Camicia quando portava le scarpe magiche accadeva di tutto, cio¨¨ lui era balbuziente e smetteva di balbettare; la 500 supera delle Ferrari e poi un film con Sergio Nasca, intitolato Il paramedico: un film abbastanza coraggioso, la protagonista era un¡¯Argenta, una berlina con un certo tono, un¡¯Argenta color argento. Lui vince con una lotteria questa macchina, che poi scambiano per una macchina che ha fatto un rapimento; lui era un paramedico che la teneva nascosta dalla moglie ed aveva una doppia vita¡±.
Qual ¨¨ l¡¯auto dei tuoi sogni?
¡°Una bellissima auto d¡¯epoca, come una Lancia. Io mi ricordo la Cisitalia, mio pap¨¤ aveva un bellissimo 1500 Fiat, quelli degli Anni Cinquanta, un¡¯automobile bella comoda cos¨¬, di questo genere, dove si sta comodi, ci carichi tutta la famiglia, i nipoti. Comunque i miei nipoti sono in attesa di farsi un giro nella mia vecchia Balilla, che bella. Adesso cominciamo a risistemarla tutta mettendo i pezzi originali, ¨¨ marciante la mia, ¨¨ targata Roma 5, quindi 55.000 automobili c¡¯erano targate a Roma e provincia, immatricolata nel 1936¡±.
La tua concezione dell¡¯auto.
¡°? un mezzo al servizio dell¡¯uomo, non ¨¨ l¡¯uomo al servizio dell¡¯auto, come tante belle storie sono state fatte nel cinema italiano di quello, schiavo dell¡¯automobile, impazzito che ci trova un graffietto e urla. L¡¯automobile ¨¨ un mezzo fondamentale: molte persone ci lavorano e, se non ci fosse l¡¯automobile, spesso, la gente non saprebbe come spostarsi o se non ci fosse lo scooter, perch¨¦ se no dovresti prendere tre mezzi, ci metteresti mezza giornata; ecco perch¨¦ poi l¡¯automobile diventa un mezzo necessario; io, per¨°, non sono schiavo, mi piacciono le automobili, una volta abbiamo fatto un po¡¯ di scuola di guida sicura, abbiamo girato anche a Vallelunga e, in quei due/tre giorni, abbiamo capito la differenza tra portare la macchina e guidare un¡¯automobile. Penso che tutti noi dovremmo ogni tanto fare un corso di guida sicura. In citt¨¤ devi andare piano, andate piano, anche sull¡¯autostrada, andate piano! Io, quando vado con il mio Jaguar, certe volte lo muovo e faccio un piccolo percorso; cerco di rispettare i limiti, mi superano tutti: il limite ¨¨ 90, vanno a 140, 130 su una strada statale, lo trovo estremamente pericoloso e poi si consuma un sacco di benzina! La Jaguar ha il doppio carburatore, doppio serbatoio, quindi non bisogna pigiare tanto, ci vogliono due portafogli perch¨¦, se tu affondi quella beve, non c¡¯¨¨ niente da fare, allora calma, vai alla velocit¨¤ di crociera perch¨¦ come diceva l¡¯autore di quel bellissimo libro: ¡®Lo zen e l¡¯arte della motocicletta¡¯, lui dice al figlio che l¡¯importante ¨¨ viaggiare, non ¨¨ arrivare il prima possibile. Arrivare mezz¡¯ora dopo, un¡¯ora dopo... l¡¯importante ¨¨ godersi il viaggio. Io preferisco andare, dolcemente viaggiare, s¨¬, senza strappi al motore¡±.
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