Il francese si ¨¨ spento all¡¯et¨¤ di 91 anni: era ricoverato in terapia intensiva dopo aver contratto il coronavirus. Pi¨´ di 1.400 film, tra cui The Italian Job e molti capitoli di James Bond
Si ¨¨ spento all¡¯et¨¤ di 91 anni Remy Julienne, il decano degli stuntman. Francese, classe 1930, da inizio gennaio Julien era ricoverato in terapia intensiva presso l¡¯ospedale transalpino di Montargis (Loiret), dov¡¯era stato attaccato ad un respiratore. Si era ritirato dall¡¯attivit¨¤ di cascatore solamente dieci anni fa, alla veneranda et¨¤ di 80 anni, dopo aver raccontato la sua carriera nel libro My Life is in Waterfalls.
IL DEBUTTO
¡ª ?Nato nel villaggio di Cepoy, Remy era salito in sella molto presto, dedicandosi fin da giovane al fuoristrada. Dopo essere diventato campione francese di motocross alla fine degli Anni Cinquanta, Julienne aveva fatto il grande salto nel mondo del cinema, debuttando sul grande schermo con il film Fantomas 70 di Andr¨¦ Hunebelle (in cui prese il posto del protagonista Jean Marais nelle scene pi¨´ pericolose). Da allora la sua carriera da cascatore sub¨¬ una vera e propria impennata, portandolo a lavorare in oltre 1.400 film che gli avrebbero valso la corona di re della disciplina.
LEGGENDA DEL POLIZIOTTESCO
¡ª ?Si fece conoscere anche in Italia, dove divenne ben presto una presenza fissa dei poliziotteschi tanto in voga in quegli anni. Tra le pellicole tricolori pi¨´ celebri a cui il Remy ha preso parte si ricordano Operazione San Gennaro di Dino Risi (1966), Matchless di Alberto Lattuada (1966), Operazione San Pietro di Lucio Fulci (1967), Stuntman di Marcello Baldi (1968), La polizia incrimina, la legge assolve di Enzo G. Castellari (1973), Milano trema: la polizia vuole giustizia di Sergio Martino (1973), Altrimenti ci arrabbiamo! di Marcello Fondato (1974), La pupa del gangster di Giorgio Capitani (1975), Poliziotto sprint di Stelvio Massi (1977) e C¡¯era una volta in America di Sergio Leone (1984).
TRA ASTON E MINI
¡ª ?I film pi¨´ famosi di cui Julienne ¨¨ stato protagonista da dietro le quinte sono per¨° The Italian Job (1969) e alcuni capitoli della saga di 007. Per quanto riguarda il primo fu sua l¡¯idea dell¡¯ormai leggendario inseguimento con le Mini, sequenza in cui tre piccole utilitarie britanniche vengono braccate dalle pantere Alfa Romeo della Polizia per le strade di Torino. Sei, invece, le sue partecipazioni ai film di James Bond, che gli hanno permesso di ¡°interpretare¡± attori del calibro di Sean Connery, Roger Moore, Timoty Dalton e Pierce Brosnan. Ha inoltre lavorato, tra gli altri, anche con Fred Zinnemann (Il giorno dello sciacallo, 1973), Arthur Penn (Target - Scuola omicidi, 1985) e Roman Polanski (Frantic, 1988). Ne Il Codice da Vinci di Ron Howard (2006) aveva diretto la squadra di stunt.
GLI SPOT CON FIAT
¡ª ?Da questa parte delle Alpi era per¨° molto conosciuto anche per un¡¯altra collaborazione, quella con la Fiat nel campo della pubblicit¨¤ (fonte del video: canale YouTube Centro Storico Fiat). Julienne era infatti stato protagonista di alcuni dei pi¨´ famosi e divertenti sport del colosso torinese: presente in pi¨´ occasioni al Motorshow di Bologna, che lo aveva visto esibirsi con le sue evoluzioni a due e quattro ruote, Remy aveva girato per Fiat numerosi commercial a bordo di auto come 124, 126, 127, 128 e 131. In patria anche Renault e Citroen di erano avvalse delle sue abilit¨¤ per fini pubblicitari.
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