Mercato
Solo auto elettriche nel 2035? L'ipotesi del via libera alle ibride plug-in
L¡¯appuntamento ¨¨ certo, l¡¯indiscrezione invece ammette smentite, ma soprattutto richiede una riflessione sull¡¯ennesima svolta che l¡¯Europa rischia di imprimere all¡¯industria automobilistica continentale, favorendo in maniera inequivocabile le aziende cinesi. Come noto, per il 5 marzo prossimo ¨¨ fissata la presentazione del grande piano di rilancio del settore, frutto del lavoro del ¡°Dialogo strategico¡±, un tavolo che dal 30 gennaio riunisce costruttori, sindacati e politica con lo scopo di "Semplificare e modernizzare il quadro normativo". L¡¯iniziativa di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, pare stia arrivando ad un risultato che ha del clamoroso, questa l¡¯indiscrezione raccolta e rilanciata dal settimanale tedesco Der Spiegel. A Bruxelles si sarebbe gi¨¤ arrivati ad un accordo informale per modificare la regola che prevede il blocco alla vendite di auto con motore a combustione a partire dal 1¡ã gennaio 2035. Oltre quella data potranno continuare ad essere commercializzate sul territorio dell¡¯Unione anche auto ibride plug-in e ibride range extender, questa la proposta che potremmo veder presentata il 5 marzo prossimo, con una serie di conseguenze ancora tutte da analizzare.
Rotta verso Pechino
¡ª ?L¡¯intesa garantirebbe un futuro oltre il 2035 alle vetture ibride ricaricabili, quindi dotate di un motore a combustione per trasferire movimento alle ruote, ma anche alle range extender, dove quest¡¯ultimo svolge solo il compito di generatore di energia a bordo, lasciando al proulsore elettrico la trazione. Ovvio considerare tutto questo come una sostanziale retromarcia rispetto all¡¯attuale impegno verso le auto alimentate al 100% a batteria, una ricerca di maggiore ¡°flessibilit¨¤¡± come si legge nei documenti circolati in rete che anticipano i termini dell¡¯intesa. Pi¨´ complesso valutare l¡¯impatto reale di questa possibile variazione rispetto ai piani visti finora. Se infatti le vetture range extender sono una rarit¨¤ nei listini, ¨¨ un fatto che le plug-in hybrid sono una realt¨¤ concreta anche in Europa. Peccato che in Cina rappresentino gi¨¤ una produzione in larghissima scala. Secondo i dati forniti dalla China Association of Automobile Manufacturers che riunisce i produttori locali, nel Paese orientale nel 2024 sono state prodotte 7,758 milioni di auto elettriche, con una crescita del 15,7% rispetto al 2023, ma il dato relativo alle plug-in hybrid ha toccato quota 5,125 milioni, con un incremento del 78,1% rispetto ai 12 mesi precedenti. Nonostante i dazi imposti alla Cina, Bruxelles sta uniformando la sua politica sul futuro della mobilit¨¤ a quella di Pechino, dove non a caso auto elettriche e ibride plug-in vanno a formare insieme la categoria di Nev, ovvero New Energy Vehicles. Dunque Bruxelles insegue Pechino, con il rischio non di dimezzare ma di raddoppiare il ritardo tecnologico nei suoi confronti.
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