Le 99.711 immatricolazioni di auto nuove in Italia a maggio fanno registrare -49,6% rispetto allo stesso mese del 2019. I concessionari hanno riaperto il 4 del mese, ma pesano l¡¯incertezza economica e la mancanza di stimoli, in un mercato che nei primi cinque mesi ha perso la met¨¤ delle vendite
A maggio le immatricolazioni di nuove auto in Italia sono state 99.711, il 49,6% in meno rispetto allo stesso mese dell¡¯anno precedente quando se ne erano registrate 197.881. Con un mercato che si ¨¨ rimesso in moto il 4 maggio, quando la maggior parte dei concessionari ha rialzato le serrande, il bilancio dei primi cinque mesi dell¡¯anno si ferma a 451.366 nuove auto vendute, praticamente la met¨¤ rispetto alle 910.872 dello stesso periodo del 2019. Una boccata d¡¯ossigeno rispetto agli abissi toccati a marzo e ad aprile, quando con il lockdown il crollo era stato rispettivamente dell¡¯85 e del 97,5 per cento, ma non si pu¨° certo parlare di ripartenza. Scorrendo i dati Aci elaborati da Unrae, sorprende che la flessione minore riguardo il canale dei clienti privati, che con 68.126 immatricolazioni rispetto alle 105.136 ¡°limita¡± al 35% la differenza con maggio 2019. Nel dato cumulato dei primi cinque mesi la flessione ¨¨ pi¨´ importante: -48,6%.
noleggio a -69%
¡ª ?Ben pi¨´ pesanti, invece, i risultati del canale noleggio: 19.248 immatricolazioni contro le 62.396 di un anno fa, per una flessione del 69% (-52,4% cumulato), risultato combinato tra il -49,7% del lungo termine del -95% del breve termine. Il canale delle aziende e dei clienti con partita Iva perde il 57,5% di targhe (il52,4% nel dato cumulato), scendendo dalle 31.085 a 13.223. Di queste, 7.600 sono autoimmatricolazioni di concessionarie e case auto, il 64,8% in meno.
LE UTILITARIE COLPITE PI? DURAMENTE
¡ª ?Analizzando le immatricolazioni per segmento, il calo percentuale pi¨´ importante lo subiscono le citycar, le auto di segmento A che registrano a maggio 13.992 targhe contro le 34.178 di un anno fa, il -59,1% in meno mentre il dato cumulato gennaio-maggio si attesta a -52%. Tengono meglio le utilitarie di segmento B con 37.683 immatricolazioni, il 46,1% in meno sul mese e il 48,2 in meno sul cumulato. Sono 32.677 le vendite delle medie di segmento C, il 51,2% in meno sul mese e il 52% in meno sul cumulato. Il segmento D, quello delle medie-superiori fa registrare 13.747 immatricolazioni, -41,5% sul mese e -49% nel dato cumulato. Dalle auto di segmento E arriva la performance migliore, pur se con volumi nettamente inferiori: 2.137 targhe a maggio 2020 contro le 3.372 del 2019, il 36,6% in meno che sale al 51,6% se consideriamo il periodo gennaio-maggio.
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meno termiche, pi¨´ elettrificate
¡ª ?Spostando il focus sulle alimentazioni, quelle tradizionali segnano una battuta d¡¯arresto in linea con il totale del mercato, mentre guadagnano terreno le motorizzazioni elettrificate. Le immatricolazioni di auto a benzina sono state 41.466 (-52,1%), quelle di auto diesel 36.309 (-56,4%), negativo il dato anche delle auto a gas: 6.431 vetture a Gpl (-50,8%) e 1.957 a metano (-48,6%). Di contro, le immatricolazioni di auto ibride sono state 11.442 (+12%) e 1.176 quelle di ibride plug-in (+145%). Queste ultime beneficiano dell¡¯Ecobonus statale insieme alle auto elettriche, che infatti fanno registrare 1.816 targhe (+54,9%).
LA TOP TEN DEI MARCHI
¡ª ?La crisi di immatricolazioni riguarda tutti i costruttori, che ad eccezione di Ferrari registrano tutti il segno negativo nel mese di maggio. Sul dato cumulato dei primi cinque mesi, invece, sono due i marchi con segno positivo: DS (+14,6%) e Tesla (+28,1%). Come numero di immatricolazioni, in testa alla classifica rimane Fiat, con 13.975 targhe a maggio e 71.422 nel cumulato dei primi cinque mesi (-60% e -51,5% i rispettivi risultati). La top 10 prosegue poi con Volkswagen, che ha targato 8.910 auto a maggio (-52,9%) e 42.610 nel cumulato (-48,48%); Peugeot rispettivamente 6.257 (-39%) e 28.925 (-46,4%). Ford ha venduto 6.868 auto a maggio (-42,5%) e 28.765 nei primi cinque mesi, (-50,3%); Renault 6.219 (-52,2%) nel mese e 25.691 nel periodo cumulato (-51,3%). I dati relativi a Citroen parlano di 4.770 immatricolazioni a maggio (-44,7%) e 22.962 da inizio anno (-48,5%), mentre per Toyota rispettivamente 4.309 (-52,1%) e 20.285 targhe (-52,2%). Nelle ultime tre posizioni dei migliori dieci costruttori per volumi di vendite troviamo Opel con 3.988 auto vendute a maggio e 19.925 da gennaio, dati in diminuzione del 62,7 e del 61 per cento; Jeep che a maggio ha immatricolato 4.608 Suv (-45,5%) e 17.725 dall¡¯inizio del 2020 (-54,1%); infine Audi, con 3.841 targhe lo scorso mese (-43%) e 15.988 a partire da gennaio (-44%).
FEDERAUTO: ¡°INTERVENTO URGENTE DA PARTE DEL GOVERNO¡±
¡ª ?Sulla drammaticit¨¤ dei dati ¨¨ intervenuta con un comunicato stampa Federauto, l¡¯associazione che rappresenta i concessionari: ¡°Abbiamo riaperto le aziende il 4 maggio ¨C ha dichiarato Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto ¨C gestendo pressoch¨¦ esclusivamente l¡¯immatricolazione delle autovetture ordinate prima del blocco delle attivit¨¤ di vendita e che non avevamo potuto consegnare ai clienti: questo ha determinato una flessione del canale privati minore di quella registrata dagli altri canali (societ¨¤ e noleggio) e dal mercato in generale. E non facciamoci illudere dalla crescita delle immatricolazioni di auto elettriche o ibride perch¨¦ non possono che rappresentare una marginalit¨¤ del mercato¡±. Per l¡¯associazione dei concessionari automobilistici non ¨¨ pi¨´ rinviabile un interessamento da parte delle istituzioni: ¡°I dati di mercato stanno purtroppo confermando che il recupero sar¨¤ molto lento ed i primi dati lo dimostrano con chiarezza. Ogni settimana che passa, aumenta la probabilit¨¤ che gli operatori pi¨´ fragili della nostra filiera chiudano i battenti, generando una spirale negativa dalla quale il sistema automotive rischierebbe di non riprendersi pi¨´, con nefaste ripercussioni economiche, sociali e fiscali. Appare quasi superfluo sottolineare l¡¯urgenza di intervento da parte del Governo con un piano di incentivazione di tutti i segmenti e motorizzazioni del mercato: a giugno la situazione non cambier¨¤ e cos¨¬ nei prossimi mesi¡±.
sordit¨¤ e ostilit¨¤
¡ª ?Michele Crisci, presidente dell¡¯Unrae, l¡¯associazione delle case automobilistiche estere, parla di ¡°crisi senza precedenti¡± e di un calo degli ordini raccolti a maggio inferiore del 60% rispetto a un anno fa. Tutto questo ¡°nell¡¯assoluta, incomprensibile sordit¨¤ e indifferenza della classe politica¡±. Anche Paolo Scudieri, presidente dell¡¯Anfia, accusa le istituzioni, a tutti i livelli, di ¡°non voler riservare un posto al nostro comparto nel futuro del Paese e di dare espliciti segnali di ostilit¨¤ e discriminazione¡±.
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