IL TALK
Mercato auto in Italia 2021, mancano incentivi e strategia
Nella migliore delle ipotesi 1,65 milioni di auto nuove vendute, un numero ben lontano dai circa 2 milioni di immatricolazioni annue per cui ¨¨ strutturata la rete di vendita italiana. ? una previsione, come detto ottimistica, su quello che pu¨° essere il mercato nel 2021 nel nostro Paese. Le incognite per¨° sono moltissime: dalla trasformazione tecnologica dell'automotive agli effetti del Covid-19, passando per norme antinquinamento e carenza di materiali. Nel 2020, complici anche i 70 giorni di chiusura di fabbriche e showroom, a causa degli effetti della pandemia di coronavirus, le immatricolazioni sono state 1.381.496, in calo del 27,9% rispetto ai volumi del 2019. A sua volta, proprio il 2019 gi¨¤ mostrava una stagnazione sostanziale con 1,9 milioni di veicoli venduti e una crescita di appena lo 0,3%, favorita per¨° dall'impennata di targhe nuove e dicembre.
Incentivi finiti
¡ª ?All'inizio di aprile di quest'anno sono anche finiti gli incentivi per le auto con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2 (rimangono attivi e finanziati fino al 31 dicembre gli Ecobonus per auto da 0 a 60 g/km di CO2), una fascia che fa grandi volumi anche per via dei prezzi di listino pi¨´ accessibili: la copertura degli incentivi era di 250 milioni previsti dalla legge di Bilancio 2021 e consumati in 69 giorni lavorativi al ritmo di 3,623 milioni di euro quotidiani. Da gennaio ad aprile sono state vendute poco pi¨´ di 592 mila macchine con un calo del 16,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Si pensava che il sostegno pubblico potesse essere rifinanziato con il decreto Sostegni bis, licenziato da palazzo Chigi lo scorso 20 maggio. Cos¨¬ non ¨¨ stato, adesso la speranza degli operatori del settore ¨¨ che il rifinanziamento entri in Parlamento durante l'iter di conversione in legge sotto forma di emendamento con un forte dubbio sulla cifra eventualmente disponibile.
rinnovo del circolante
¡ª ?Il numero del primo quadrimestre 2021 "si ¨¨ potuto ottenere grazie ai forti incentivi stanziati dal governo ma che ora sono terminati. ? una grande opportunit¨¤ di rinnovo del parco circolante" spiega Marco Stella, vice presidente di Anfia, l'associazione confindustriale della filiera automotive intervenuto al talk di Gazzetta Motori Days sul mercato. "Preoccupa - aggiunge Michele Crisci, presidente di Unrae e di Volvo Car Italia - la non costanza del governo nel proporre gli incentivi. L'approccio in altri Paesi come Francia e Germania ¨¨ pi¨´ strutturato e strategico".
vendite a singhiozzo
¡ª ?Il mercato auto, a seconda delle aree di interesse, ha reagito in maniera diversificata in questi mesi. Un esempio ¨¨ il mondo del noleggio. "C'¨¨ una grande divaricazione - spiega Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa, l¡¯associazione nazionale dell¡¯industria dell¡¯autonoleggio - Il noleggio breve legato al turismo ha sub¨¬to un grandissimo rallentamento. Invece il noleggio lungo mostra segnali di tenuta nel complesso". Tuttavia anche se le persone sono tornate delle concessionarie "le vendite vanno a singhiozzo" seguendo la disponibilit¨¤ o meno degli incentivi, sottolinea Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la federazione che riunisce oltre 1.300 aziende concessionarie. "A questo ritmo ci vorranno 27 anni per cambiare il nostro parco circolante che ¨¨ particolarmente obsoleto" prosegue De Stefani.
Meno CO2 nell'aria
¡ª ?Eppure gli incentivi dello scorso anno hanno gi¨¤ prodotto un effetto tangibile sulla qualit¨¤ dell'aria. "Con le auto rottamate grazie agli incentivi nella seconda met¨¤ dell'anno scorso - spiega Stella - e sostituite con mezzi nuovi il risultato ¨¨ di circa 60 mila tonnellate di CO2 in meno all'anno. Rimane poi il fatto che queste misure di sostegno si ripagano grazie a Iva e Ipt, senza considerare l'intero ciclo di vita del veicolo". Come detto l'auspicio delle associazioni rappresentative ¨¨ l'inserimento del rifinanziamento degli incentivi grazie a un emendamento parlamentare. Tuttavia "il Parlamento - dice Crisci - possiede mezzi limitati in sede di conversione. In questo caso si parla di circa 800 milioni. Bisogna capire quanti emendamenti arriveranno".
il green divide
¡ª ?"La mancanza di una strategia sull'auto ci lascia perplessi - aggiunge Archiapatti - Anche perch¨¦ c'¨¨ un green divide. Ossia c'¨¨ una fascia di popolazione che ha capacit¨¤ di spesa per un veicolo nuovo e una fascia che non ce l'ha. Abbiamo chiesto al governo la possibilit¨¤ di sostituire la parte pi¨´ vecchia del circolante con un usato fresco. I veicoli del noleggio sono tutti Euro 6, ibridi plug-in ed elettici".
le previsioni
¡ª ?Sulle previsioni di mercato per l'intero 2021 si ¨¨ concluso il talk sul tema. Questa le stime. Secondo Stella un "meno qualcosa, ma ¨¨ fondamentale riavere gli incentivi". Archiapatti sottolinea la parola "opportunit¨¤". Per De Stefani la stima ¨¨ di "1,5 milioni di macchine nuove vendute senza gli incentivi, 1,65 con gli incentivi". Crisci si aspetta e auspica che la filiera automotive "continui a fare sistema".
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