Anche negli anni ¡¯60, la tendenza ¨¨ quella di sottolineare con il nome delle monoposto i dati tecnici del motore, stavolta con pi¨´ attenzione sulla cilindrata totale piuttosto che su quella unitaria e sul numero di cilindri. Nel 1960 debuttano la 246P e la 156P, che evolvono il tema usato negli anni precedenti con l¡¯aggiunta della P a indicare il posizionamento del motore, per la prima volta al posteriore dietro al sedile del pilota. Si apre un¡¯era di grandi trionfi per Maranello, con la 156 F1 e le successive 158 F1 (1500cc, 8 cilindri) e 1512 (con propulsore a 12 cilindri). Nel 1966 tocca alla 246 F1-66, con l¡¯aggiunta dell¡¯anno per distinguerla dall¡¯auto del 1958, mentre il decennio si chiude con le Ferrari 312: la sigla indica la cilindrata totale (3000cc) del motore a 12 cilindri.
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