La Ferrari torn¨° al successo in F1 nel 1958 grazie alla 246F1 guidata da Mike Hawthorn. La vettura, forte di un motore V6 a traliccio tubolare derivato dalla Dino, si rivel¨° competitiva, consentendo ai suoi piloti di esprimersi al meglio. Eppure fu la costanza di rendimento a incoronare Hawthorn: i cinque secondi posti compensarono l'unico successo, contro i quattro centri di Stirling Moss, consentendogli di diventare campione del mondo per un solo punto, 42 a 41. L'annata, per¨°, fu funestata da due lutti in casa Ferrari. Prima Luigi Musso mor¨¬ in un incidente avvenuto durante il GP di Francia; poi Peter Collins perse la vita nel corso della gara in Germania.
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